Figura 17 - Henry Ford |
Henry Ford nacque a Detroit, nel Michigan, nel 1863. Era il più grande di sei fratelli di una famiglia di origine irlandese. Tutti in famiglia erano contadini ed essendo Henry il maggiore sarebbe spettato a lui rilevare da grande l’azienda agricola di famiglia. Ma la curiosità intellettuale che dimostrò fin dall’adolescenza per il funzionamento degli attrezzi meccanici cambiò i programmi. La madre lo considerava un meccanico nato e gli forniva aghi da rammendo e stecche di busti che lui utilizzava come strumenti per riparare orologi.
Fino al compimento dei diciotto anni Ford rimase ad aiutare la sua famiglia, poi si recò a Detroit e cominciò a lavorare alla Michigan Car Company. Nel 1882 lasciò Detroit e cambiò diverse città e lavori fino al 1885, anno in cui conobbe Clara Jane Bryant che sposò poco tempo dopo. Nel 1891 tornò a Detroit dove cominciò a lavorare per la Detroit Edison Illuminating Company. In tutti quegli anni aveva continuato a progettare una vettura da trasporto senza cavalli, studiando i motori a gas e facendo esperimenti nel suo laboratorio. Nel 1896 riuscì finalmente a realizzare il suo primo “quadriciclo a motore”, e a sperimentarlo, con grande spavento per i cavalli e conseguenti proteste.
Dopo questo episodio, decisivo per il suo futuro fu l’incontro con Thomas Edison a cui venne presentato come “il giovane che ha realizzato una automobile a gas” e che, dopo aver discusso i suoi esperimenti, lo incoraggiò a continuare su quella strada. Nel 1899 Ford produsse una vera e propria automobile funzionante. Ormai il suo lavoro di realizzatore di automobili era in palese conflitto con la sua posizione lavorativa alla Edison Illuminating Company. Nonostante gli venisse proposto un significativo avanzamento all’interno della compagnia, Ford non se la sentì di rinunciare alla sua passione. Dopo alcune false partenze, nel giugno del 1903 con dieci investitori fondò la Ford Motor Company. Il successo venne con la produzione del famoso modello T, messo in vendita nell’ottobre del 1908.
Ma fu solo all’inizio degli anni 20 che, grazie alla introduzione della catena di montaggio ed alla conseguente produzione in serie, l’industria automobilistica di Ford vide un enorme incremento di produttività e di vendite. Il modello T o Tin Lizzie, questo il nomignolo del prototipo, era divenuta così l’incarnazione del sogno di Henry Ford: “Voglio costruire una automobile a motore accessibile a tutti… costruita con i migliori materiali, con il lavoro dei migliori operai, utilizzando il più semplice design che i moderni ingegneri riescono a concepire… così economica che ogni lavoratore con un onesto salario possa permettersi di comprarla…”.
Fino alla sua morte, avvenuta nell’aprile del 1947, Ford diresse la sua azienda, rendendola una della maggiori industrie dell’intero a livello mondiale, e divenendo uno dei simboli per eccellenza dello spirito intraprendente ed individualista del popolo statunitense.