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Michael Joyce

Michael Joyce è il più noto ed autorevole scrittore e studioso della letteratura ipertestuale. La sua carriera come narratore inizia con il romanzo The War Outside Ireland (1982), che ha ottenuto un ottimo successo di cronaca e ha vinto vari premi letterari. Parallelamente alla sua attività di scrittore Joyce ha ben presto iniziato ad occuparsi di nuove tecnologie. Nel biennio 1984-85 è stato Visiting Fellow presso lo Artificial Intelligence Project della Yale University. Poco dopo, insieme a Jay Bolter, altro eminente studioso dei nuovi media, inizia a lavorare alla creazione di un software per la creazione di ipertesti, che viene battezzato Storyspace. Il programma di authoring ipertestuale sviluppato da Joyce e Bolter e distribuito dalla Eastgate System diviene rapidamente lo strumento di riferimento per la maggior parte dei nuovi autori che si affacciano sulla scena della narrativa elettronica.

Egli stesso lo utilizza per realizzare il suo primo romanzo ipertestuale nel 1990, Afternoon a Story, che ottiene un grande successo e che ancora oggi è il più noto e apprezzato esperimento di questo nuovo genere di fiction. Un’altra sua fiction ipertestuale, WOE, è stata il perno centrale di un numero speciale del giornale Writing on the Edge (University of California, 1991). Nel 1994 realizza un’opera ipertestuale per il Web Twelve Blue, mentre nel 1996 pubblica, Twilight: A Symphony, sempre a cura della Eastgate, che nel frattempo è divenuta la più attiva e prolifica editrice della narrativa ipertestuale.

Accanto alla sua opera creativa, Joyce svolge una intensa attività di ricerca e di didattica universitaria. Sin dal 1975 è stato professore presso lo Jackson Community College, dove ha coordinato a più riprese il Center for Narrative and Technology e diretto il Language and Literature Department. Nel 1993 è stato "scrittore residente" presso lo Brown University Creative Writing Program. Attualmente insegna letteratura inglese come Randolph Visiting Distinguished Professor of English al Vassar College, nei pressi di New York, dove risiede.

I suoi interessi scientifici sono ovviamente concentrati sui problemi della scrittura ipertestuale, creativa e non, temi su cui ha prodotto una notevole quantità di pubblicazioni articoli e saggi. Collabora peraltro ai comitati editoriali delle riviste Computers and Composition e Electronic Journal of Virtual Culture (EJVC). Negli ultimi anni i suoi interessi si sono progressivamente spostati verso gli esperimenti di arte interattiva e collaborativa su Internet. Una raccolta dei suoi saggi sulla teoria degli ipertesti e sulla loro applicazioni nel campo educativo è stata pubblicata dalla University of Michigan Press con il titolo Of Two Minds: Hypertext Pedagogy and Poetics nel 1994.

Naturalmente Joyce ha una sua pagina Web, decisamente sperimentale all’indirizzo http://iberia.vassar.edu/~mijoyce/ Esci da MediaMente. Altre informazioni sulla sua opera, oltre all’intero testo della sua fiction on-line Twelve Blue, sono disponibili sul sito della Eastgate (http://www.eastgate.com Esci da MediaMente), che peraltro rappresenta anche un notevole fonte di informazioni su tutti gli altri esponenti della narrativa ipertestuale.

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