Tra i maggiori teorici e studiosi dell'ipertestualità, George P.Landow insegna English and Art History alla Brown University degli Stati Uniti.
Landow si è laureato all'Università di Princeton, ed ha ottenuto il master all'Università di Brandeis. Nel corso della sua carriera accademica si è occupato di letteratura, arte e cultura dell'Ottocento. Ha insegnato teoria della letteratura, informatica educativa e cultura digitale all'Università di Columbia, di Chicago, al Brasenose College, a Oxford, alle università di Brown e a Yale. Landow ha contribuito ad organizzare diverse esibizioni internazionali, tra cui Fantastic Art and Design in Britain, 1850 to 1930 (1979).
I progetti di Landow relativi all’applicazione dell'informatica nelle discipline umanistiche hanno coinvolto moltissimi studenti in letteratura inglese e storia dell'arte, che hanno utilizzato avanzati programmi per l’elaborazione di testi, conferenze elettroniche e sistemi di composizione tipografica sul mainframe dell'università. Dal 1985 al 1992 Landow ha collaborato con il gruppo di ricerca dell'Institution for Research in Information and Scholarship presso la Brown University, responsabile dello sviluppo del potente sistema ipertestuale distribuito Intermedia. Ha diretto, pubblicato e parzialmente scritto vari documenti ipermediali. Il Dickens Web, una piccola selezione del materiale prodotto a Brown, ha vinto nel 1990 il premio Educom/Criptal come materiale didattico più innovativo nelle discipline classiche.
Oggi Landow, divenuto una vera e propria autorità mondiale,
insegna letteratura inglese a Brown, e gestisce una serie di grossi progetti sul
Web, alcuni dei quali derivati da materiale didattico sviluppato per Intermedia.
Tra questi ricordiamo il Victorian Web (http://www.stg.brown.edu/projects/hypertext/landow/victorian/
victov.html ),
che contiene materiali su tutti gli aspetti della letteratura e società
dell'epoca vittoriana.
Tra i suoi libri ricordiamo la raccolta Hypermedia and
Literary Studies (MIT, 1991), di cui è stato curatore insieme Paul Delany; The
Digital Word: Text-Based Computing in the Humanities (MIT, 1993), altra
raccolta curata con Paul Delany; Hyper/Text/Theory (Hopkins UP, 1995); e
soprattutto Hypertext 2: The Convergence of Contemporary Critical Theory and
Technology (Hopkins UP, 1992) tradotto in italiano nel 1998 dalla editrice
Bruno Mondadori con il Titolo Ipertesto. Sulla sua Home page, all’indirizzo
http://www.stg.brown.edu/projects/hypertext/landow/cv/
landow_ov.html ,
potrete trovare ulteriori informazioni e riferimenti relativi al suo lavoro
scientifico e didattico.