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Figura 17 - Howard Rheingold |
Nato in Arizona, Rheingold ha cinquant'anni, e ha studiato
psicologia della conoscenza al Reed College e alla State University of New York.
Da sempre interessato alle facoltà della mente umana, si è successivamente
specializzato nell'esplorazione dello spazio laddove la mente incontra la
tecnologia, analizzando l'uso dei computer considerati come estensori delle
capacità cognitive. È di questo periodo il libro Tools for Thought
(1984) che rappresenta un esercizio di futurismo retrospettivo, come lo
definisce lui stesso, e, scritto nei primi anni '80, tenta di prefigurare come
sarà la seconda metà degli anni '90. Il libro è disponibile anche in rete (http://www.rheingold.com/texts
).
Dal 1985 partecipa al sistema di conferenze on-line della
comunità virtuale The Well (http://www.well.com
),
in cui si discutono i temi più disparati: tecnologie, società, cultura, libri,
futuro. Da questa esperienza nascono le riflessioni sul ruolo assunto da
Internet, descritto da Rheingold come un nuovo spazio comune di socialità,
frutto di una società in trasformazione e che sostituisce i tradizionali luoghi
di incontro. In rete chiunque può manifestare le proprie opinioni, dar voce ai
propri pensieri, senza subire alcuna discriminazione, sia essa di classe
sociale, di genere, o razza. Internet, sottolinea Rheingold, crea tra coloro che
si esprimono attraverso la rete un senso di comunità virtuale. Molti dei suoi
scritti si occupano proprio delle implicazioni culturali e politiche del nuovo
strumento di comunicazione. Virtual Reality e il successivo The
Virtual Community (http://www.rheingold.com/vc/book/index.html
)
hanno avuto molto successo a livello internazionale e sono tradotti in diverse
lingue.
Questo successo ha fatto di Rheingold uno dei "guru"
più influenti ed ascoltati sui temi relativi all'impatto delle tecnologie sulla
realtà sociale. Ne è scaturita una incessante attività di giornalista e di
conferenziere. È stato redattore della rivista The Whole Earth Review, e
redattore capo di The Millennium Whole Earth Catalog (http://www.wholeearthmag.com
).
Nel 1994 è stato tra i fondatori di HotWired (http://www.hotwired.com/
),
la pubblicazione in rete lanciata da Wired magazine. È stato anche tra i
fondatori di Electric Minds (http://www.minds.com
),
una rivista on-line che il Time Magazine ha giudicato tra i migliori dieci siti
della rete nel 1996. Naturalmente ha anche un suo sito Web personale
all'indirizzo http://www.rheingold.com
.
Spesso invitato a parlare alla radio e alla televisione, partecipa a conferenze
internazionali in diverse città del mondo tra cui San Francisco, Atlanta,
Bangkok, Cambridge, Tokyo, Lisbona, Copenaghen, Amsterdam, Parigi, Londra. In
numerose riviste ha pubblicato articoli e saggi sulla rete, su tecnologie e
istruzione, su democrazia e tecnologia.
Recentemente la sua posizione sull'impatto sociale dei nuovi media si è in un certo senso modificata: dal primitivo entusiasmo è infatti passato ad un posizione più critica e meditata, che contempla accanto ai vantaggi anche i possibili rischi di una società dominata da tecnocrazia e liberismo economico sfrenato.
Tra i suoi molti scritti ricordiamo: The Millennium Whole Earth Catalog, 1994, Harper SanFrancisco; The Virtual Community: Homesteading at the Electronic Frontier, 1993, A William Patrick Book, Addison-Wesley; Exploring the World of Lucid Dreaming, (con Stephen LaBerge); Virtual Reality, 1991, Summit; Excursions to the Far Side of the Mind, 1988, William Morrow; They Have a Word For It: A Lighthearted Lexicon of Untranslatable Words and Phrases, Tarcher, 1988; The Cognitive Connection: Thought and Language in Man and Machine, (con Howard Levine), 1986; Tools for Thought, 1985, Simon & Schuster; Higher Creativity, (con Willis Harman), 1984; Talking Tech: A Conversational Guide to Science and Technology, (con Howard Levine), 1982.