In linea generale, la differenza fra analogico e digitale corrisponde alla differenza fra una rappresentazione continua e una rappresentazione discreta di determinate grandezze; una rappresentazione continua o analogica è ad esempio quella fornita da una lancetta che si sposta sul quadrante di uno strumento, una rappresentazione digitale avviene tipicamente attraverso numeri.
Così, un termometro analogico mostra la temperatura attraverso l'altezza della colonnina di mercurio, e quest'altezza varia in modo continuo col variare della temperatura; un termometro digitale mostra invece la temperatura attraverso dei numeri su uno schermo, e la temperatura indicata varia in modo discontinuo (se il termometro ha, ad esempio, la precisione di una cifra decimale, potrà mostrare la differenza fra 37,5 e 37,6 gradi, ma non le temperature intermedie: la cifra sullo schermo 'scatta' da 37,5 a 37,6 senza poterle rappresentare). Analogamente, un orologio analogico mostra l'ora attraverso la posizione delle sue lancette, mentre un orologio digitale mostra l'ora attraverso numeri, e una bilancia analogica mostra il peso attraverso il movimento dell'ago sul quadrante, mentre una bilancia digitale mostra il peso attraverso numeri.
Figura 6 - Orologio analogico e orologio digitale: l'uno presenta l'ora attraverso il movimento continuo delle lancette, l'altro attraverso il salto da un numero all'altro |
A prima vista, una rappresentazione analogica sembra rispondere meglio alla natura continua della maggior parte dei fenomeni che vogliamo misurare; d'altro canto, la nostra capacità di discriminare fra rappresentazioni analogiche di valori molto vicini attraverso l'uso di strumentazioni meccaniche convenzionali è in genere minore di quella offerta da uno strumento digitale sufficientemente preciso, e la costruzione di apparecchiature meccaniche in grado di rendere 'leggibile' in maniera analogica la differenza fra valori molto vicini è spesso assai complessa. La progressiva sostituzione di strumentazioni elettroniche - che privilegiano la rappresentazione digitale - alle strumentazioni meccaniche, ha permesso quindi in molti casi un progresso nella precisione della misurazione; lo sviluppo del computer, nato per lavorare su informazione in formato digitale, ha ulteriormente favorito il processo di traduzione in termini digitali di grandezze e fenomeni che tradizionalmente non erano rappresentati attraverso numeri.