Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Kim Veltman

Firenze, 02/06/1996

"Nuovi programmi di archiviazione e strutturazione dell'informazione"

SOMMARIO:

  • Velkman spiega l'origine dei suoi studi sulla prospettiva (1).
  • Esistono, per lui, cinque tipi diversi di realtà virtuale (2).
  • Il professore descrive il suo programma di strutturazione dell'informazione: Sums (3).
  • Poi comincia la navigazione esplicativa di questo programma (4).

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INTERVISTA:

Domanda 1
Come mai un celebre storico della prospettiva come Lei ha cominciato ad occuparsi anche di nuove tecnologie?

Risposta
Iniziai immediatamente dopo il dottorato, quando Eugenio Battisti mi chiese di fare una bibliografia per il primo congresso mondiale sulla prospettiva, nel 1976. Io mi sono messo in contatto con i grandi esperti: Chastell, Edgeton, Maltese, e poi con le grandi biblioteche mondiali. Circa centottanta biblioteche mi hanno mandato liste dei loro titoli. Man mano sono venuto in possesso di sei metri di cartacei sulla prospettiva. Mi sono reso conto, quindi, che era impossibile trovare le cose come io volevo. Dunque, intorno al '79 ho incominciato a scrivere sul desiderio di avere un metodo di accesso multi e polivalente per la ricerca del materiale. In quel momento era del tutto impossibile. Diversi anni dopo, nel '96, andai al Getty di Santa Monica e vi rimasi un anno; questa esperienza ha dato inizio al progetto reale. Poi, con uno studente, e poi con due, poi con tre e adesso con venti studenti siamo andati avanti e il progetto sta crescendo. A poco a poco abbiamo visto che il progetto, che si era focalizzato sulla prospettiva e su Leonardo, ha conseguenze su tutto il sapere. Lo abbiamo chiamato "System for Universal media searching", o "Sums" in inglese, in italiano "Sistema universale multimediale d'accesso".

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Domanda 2
Dal punto di vista di uno storico della prospettiva che significato assume la parola "virtuale" e quali sono le diverse prospettive della realtà virtuale?

Risposta
Quella della prospettiva è una questione importante. Avremmo bisogno di una conferenza di almeno un'ora per illustrarne gli aspetti. Per ora, possiamo semplicemente identificare almeno cinque specie di realtà virtuali: la prima, utilizzando solamente un monitor con un mouse o qualcosa per navigare; la seconda emerge attraverso l’uso degli occhiali stereoscopici; la terza con caschi di realtà; la quarta con il cosiddetto Boom "Binocular Omni-Orientation Monitor", che è infatti un casco di realtà più leggero; infine l’immersione completa attraverso il film, come Aimax. L'ultimo sviluppo in questo ambito proviene dal Giappone, dove la "Go To" - Opticon Company - ha sviluppato qualcosa che si chiama "Virtuarium", e stanno progettando l'immagine delle ditte come "Infobyte" sui soffitti dei planetari per creare un effetto di immersione totale.

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Domanda 3
Il progetto "Sums" va avanti nell’ambito dei progetti per le tecnologie del G7. Ce ne può parlare?

Risposta
G7 comprende undici progetti pilota, che toccano quasi tutti gli ambienti: c'è una lista globale di tutti i progetti, una biblioteca universale, che si distinguono per argomenti. Noi siamo stati scelti per il settore che riguarda i musei, che si chiama "Multimedia access to whole culture heritage". Ci sono quattro sezioni: una per catturare l'informazione. Per questo è stata scelta una nuova specie di camera-laser, sviluppata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche del Canada , in Ottawa; la seconda comprende nuovi metodi di archiviare il materiale; per questa sezione sono stati scelti i metodi sviluppati dal professore Paolo Galluzzi, del Museo di Storia della Scienza, combinando immagini nei manoscritti, i modelli reali con le ricostruzioni, dando anche le spiegazioni dovute ai testi che si trovano nelle varie biblioteche; la terza sezione consiste nel nuovo metodo di visualizzare l'informazione, per questo è stato scelto il progetto "Enel e Infobyte". La tomba di Nefertari ne è un esempio, non solamente per far vedere l'interno di una tomba, ma anche per far vedere come un oggetto storico è apparso, quando è stato aperto per la prima volta, - la tomba di Nefertari è stata aperta nel 1905, quando è stato fatto il restauro - e come l’oggetto appare adesso. Ciò poiché, essendo tanti grandi monumenti sensibili al degrado, proprio come Lascaux e Nefertari, non possono essere esposti al pubblico. Per questa ragione, dunque, è stato scelto questo esempio. E poi la quarta sezione, che è quella della navigazione, ed in questo ambito è stato scelto Sums. Il progetto è stato scelto dal Ministro degli Affari degli Esteri allo scopo di evidenziare le nuove metodologie, con lo scopo che il Ministro dei Beni Culturali vada, man mano, a trovare i dovuti contenuti, che possano riempire, per così dire, queste quattro sezioni. Per quanto riguarda il progetto "Sums" in particolare, l'idea è molto semplice. Ci sono le questioni semplici, come: chi, che cosa, dove, quando, come e perché, e poi ci sono i "meters", che rappresentano il metodo generale di navigazione. La complessità è nascosta attraverso i vari livelli di accesso, metodi di apprendimento, livelli di sapere, i vari media, che si vedono così: c'è la qualità, quantità, questioni, spazio, tempo e i "tools", "strumenti". Si può, per esempio, andare in uno di questi livelli e vedere come era la terra ottanta milioni di anni fa, settanta, sessanta, cinquanta, quaranta, trenta, venti, dieci o oggi; oppure si può andare attraverso le carte. Se scelgo, per esempio, "Italia", ho la possibilità di scegliere, per esempio, 505 e andare in Italia, ad una carta disegnata da Leonardo per Cesare Borgia. Posso andare a Santa Croce, entrare, vedere l'affresco di Taddeo Gaddi, allargarlo, fare il paragone con quello dei Frati di Edimburgo, o posso anche chiedere ricostruzioni come quelle fatte da Chimenti e Menci.

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Domanda 4
Per proseguire?

Risposta
Per proseguire possiamo scegliere, per esempio: "quando". Questo comando mi dà una lista di vari periodi; ma possiamo fare questo anche attraverso i vari livelli. Per l’utente di cinque anni ci sono liste molto semplici, per quelli del liceo il livello di ricerca è molto più complesso. Se scelgo le crociate, posso scegliere una data, come 12/46: appaiono "discipline". Di seguito, voglio chiedere quale era la politica del tempo: ecco la Sesta Crociata di San Luigi. Se voglio invece sapere della matematica del tempo, entro adesso in Internet per domandare e vado a "Clark University", dove un professore, Joyce, ha fatto una lista di tutti i matematici del Duecento. Siamo in possesso, dunque, di una connessione senza stesura tra le banche di dati locali e quelle disperse per tutto il mondo. Se scelgo un numero che ha a che fare con la cultura giapponese, per esempio, vado sul calendario, scelgo il Giappone, scelgo il periodo storico e poi posso scegliere il "Kama Kura" entrando di nuovo in Internet per vedere le informazioni su questo tema.

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