Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Robert Stein

Cannes, Milia, 11 febbraio 1998

"La forza del CD ROM, un libro in movimento"

SOMMARIO:

  • L'intervistato spiega come nasce il suo interesse verso le tecnologie digitali: il CD ROM permette di esprimere concetti attraverso le immagini in movimento (1);
  • le caratteristiche che un CD ROM deve possedere risiedono nella capacità, da parte dell'autore, di saper trasmettere informazioni al lettore; per qualsiasi opera si tratti, l'autore deve sempre tener conto di chi fruisce dell'opera (2).
  • In questo senso, l'interesse dell'ipertesto risiede nella possibilità che si offre al lettore di usufruire dell'opera in modo diverso da quello tradizionalmente inteso (3).
  • Il libro, sia esso 'analogico' o 'digitale' permette, a differenza del cinema, che il lettore abbia maggior controllo su di esso (4).
  • E' difficile prevedere se in futuro ci saranno film interattivi in cui il lettore può perfino cambiare l'esito della storia (5).
  • Ogni strumento di comunicazione, sia esso un libro o un CD ROM o Internet, ha delle peculiarità che non possono essere sostituite da strumenti diversi (6).
  • Internet, per essere usufruito in modo corretto, dovrà contenere filtri per aiutare l'utente a capire la qualità delle informazioni che cerca (7).
  • Lo scopo di Night Kitchen è quello di offrire degli strumenti per creare opere multimediali (8);
  • in questo senso, un'opera multimediale possiede qualità educative estremamente importanti (9).
  • Inoltre, le nuove tecnologie sono, potenzialmente, degli strumenti di cui un artista può servirsi per la creazione di opere d'arte (10).
  • Con il mezzo elettronico si perde la relazione sensoriale con l'oggetto, anche se la navigazione compensa questa perdita (11).
  • Sarebbe il caso di preoccuparsi delle comunità reali anziché di quelle virtuali (12)!
  • Il DVD è un CD ROM molto più grande; e poiché sono media fissi entrambi, per le loro caratteristiche fisiche e la qualità dei contenuti, piacciono alla gente (13).

homepage

lezioni


biblioteca

personaggi
tematiche
digital library

autori

cerca

aiuto

INTERVISTA:

Domanda 1
Come nasce il Suo interesse verso l'editoria elettronica, in particolare per il CD ROM?

Risposta
Ho cominciato diciotto anni fa circa perché provenivo da un ambiente editoriale entusiasta all'idea che gli autori potessero esprimersi non solo attraverso il testo e le immagini ma anche attraverso l'audio e il video e mescolare queste due caratteristiche insieme.

Ciò che mi interessa è che se con un libro si deve fare affidamento sulle parole per esprimere tutto, se si vuole mostrare qualcosa che avviene nel tempo, come vola un aeroplano, o se si vuol parlare di un brano musicale, solo con le parole è molto difficile. La capacità di dare informazioni attraverso i libri aumenterebbe moltissimo se si potessero aggiungere immagini in movimento e suoni.

Back

Domanda 2
Quindi, quali caratteristiche dovrebbe possedere un buon CD ROM?

Risposta
Esistono tipi diversi di CD ROM e tipi diversi di libri: intendo dire che le caratteristiche di un buon libro di cucina non sono le caratteristiche di un buon romanzo. In questo senso, credo che l'aspetto più importante, in ogni tipo di mezzo di comunicazione, sia il rispetto verso il lettore. L'autore che crea un'opera deve avere un'intrinseca comprensione di come il lettore gestirà il materiale e deve permettergli di gestirsi liberamente il materiale secondo i suoi interessi.

Gli autori hanno sempre capito - almeno credo- che il loro lavoro ha bisogno di un lettore per essere completo; che si tratti di un libro o di un film, la lettura di un'opera è ogni volta diversa, perché entra in gioco la mente del lettore o dello spettatore. Io penso che tutti i bravi autori capiscano questo, e debbano tenerne conto, consciamente o inconsciamente.

Back

Domanda 3
Lei ha studiato ipertesti sulla letteratura? Quali pensa siano le novità in materia?

Risposta
Per la mia personale esperienza di editore, l'aspetto più interessante dello scrivere letteratura al computer non risiede tanto nella possibilità offerta dall'ipertesto, nella possibilità di fare salti o collegamenti fra diversi nodi, ma la possibilità che il lettore navighi attraverso il materiale in maniera inconsueta. Ricordo che il primo libro di saggistica che ho letto online parlava delle donne americane negli anni Ottanta. Ho cominciato a leggere e mi sono detto: "accidenti! Mi chiedo cosa ha da dire l'autore su questa persona in particolare"..., e ho svolto una ricerca; all'improvviso mi sono ritrovato a seguire il suo filo di pensieri su questa persona, in un modo che non sarebbe stato possibile con un libro normale. Oppure, una volta stavo leggendo un giallo e sono arrivato a pagina 300, in cui si menzionava un personaggio che non avevo più visto da 100 pagine. E mi sono detto: "questo aspetto di questo personaggio è interessante"...; ho, quindi, fatto una piccola ricerca su quel personaggio nel libro e sono tornato esattamente al posto in cui era comparso per la prima volta, e ho potuto seguire meglio gli indizi. Penso che imparare a navigare all'interno di un libro usando la capacità di ricerca sia molto molto interessante, e per molti versi rende il lettore più attivo. Ci si può appassionare molto di più al contenuto. Uno degli aspetti più interessanti di un opera, a mio avviso, sta nel rendere il materiale, il contenuto, più accessibile al lettore in modi nuovi.

Back

Domanda 4
Cosa intende per libro analogico?

Risposta
In un articolo che ho scritto dicevo che la gente parla continuamente di libri digitali ma nessuno dice mai cosa sia un libro analogico. Ed è interessante, a mio parere, che la gente non si prenda mai la briga di pensare cosa sia veramente un libro, o quale sia l'essenza di un libro. Un libro è veramente il primo mezzo di comunicazione interattivo efficace, nel senso che l'autore ha scritto qualcosa che viene congelato sulla pagina, ma il lettore è libero di leggere quel paragrafo dieci volte, finché non lo capisce, oppure è libero di saltare dieci pagine o di tornare indietro di dieci pagine. Il libro costituisce l'unico mezzo di comunicazione in cui i lettori hanno il controllo totale della sequenza con la quale accedono al contenuto e del ritmo con cui vi accedono. Il cinema è completamente diverso: uno deve stare seduto in poltrona e lasciare che per due ore le cose accadano per lui. Con un libro si ha molto più il controllo dell'uso che se ne fa. In questo senso ho cominciato a chiamare i libri 'interattivi'.

Back

Domanda 5
Pensa che in futuro avremo film interattivi?

Risposta
Non lo so. Penso che alla gente piacciano le storie e sono sicuro che avremo film stratificati, in cui seguiamo una storia e ci viene in mente una cosa su un personaggio, quindi si parte per una tangente per andare a vedere la storia di quel personaggio e poi si torna indietro alla storia. Questo processo si può verificare quando ci sono strati al di sopra e al di sotto della struttura lineare. Se si avranno storie interattive vere e proprie, in cui il lettore può cambiare il finale o se questa sarà una forma soddisfacente, non lo so. Adesso, penso che abbiamo davanti molti, molti anni di esperimenti da fare per avvicinarci a qualcosa di soddisfacente.

Back

Domanda 6
Internet, CD ROM, libri: si coglie una differenza tra questi strumenti?

Risposta
Quello che mi piace fare con ognuno di questi strumenti è capire esattamente per cosa sono adatti. I libri sono perfetti se tutto quello di cui si ha bisogno è il testo e le immagini, ma se si vuole l'audio e il video si deve avere qualcosa che sia elettronico. E il CD ROM per questa funzione è ideale. Internet adesso sembra particolarmente utile se si vuole sfogliare una quantità di materiale molto grande, è una biblioteca gigantesca e infinitamente utile in questo senso. Tuttavia, il materiale che vi è contenuto è molto mal organizzato, graficamente non è molto piacevole, e non è esteticamente bello come quello che si può fare con un libro o con un CD ROM. credo, dunque, che per ogni mezzo di comunicazione si debba capire qual è la sua vera natura e quali sono le sue peculiari capacità.

Back

Domanda 7
Qual è la sua opinione sul problema del controllo dei contenuti su Internet?

Risposta
Credo che vedremo nascere filtri in continuazione; mi spiego: se io mi fido di Lei come curatore, vado su Internet e cerco informazioni che Lei indica come valide. Ci si potrebbe cominciare a fidarsi del proprio giornale come filtro per Internet! Credo che vedremo la nascita di filtri e agenti a livello professionale, che ci aiuteranno a capire quali sono su Internet le informazioni buone e quali quelle cattive. Tuttavia, per quanto riguarda la censura, io la odio da qualsiasi parte essa venga applicata.

Back

Domanda 8
Qual è il nuovo strumento che presentate con Night Kitchen?

Risposta
Stiamo cercando di creare degli strumenti che permettano di assemblare documenti multimediali complessi senza bisogno di un programmatore. In questo momento, per molti progetti il vero protagonista è il programmatore, e ciò è sbagliato. I protagonisti dovrebbero essere l'autore e il curatore. E c'è anche molta gente, professori delle superiori, delle medie, che vorrebbe realizzare opere multimediali ma non ha gli strumenti per farlo. Stiamo cercando di dar loro gli strumenti in modo che possano creare cose che siano belle e funzionali al tempo stesso, senza bisogno di programmatori. È questo il vero scopo di Night Kitchen.

Back

Domanda 9
Immagino che Lei, come editore, dia molta importanza all'educazione. Quale pensa sarà il ruolo del multimediale nell'ambito dell'educazione?

Risposta
Credo che il multimediale abbia la capacità di far imparare alla gente in maniera molto più soddisfacente rispetto ai libri, perché penso che, potenzialmente, i programmi multimediali possono essere strutturati in modo che chi sta imparando possa seguire un proprio percorso attraverso i contenuti, e se uno può essere automotivato a imparare, ciò ha ancora più efficacia. Il multimediale offre anche la possibilità di fare simulazioni e si può far sì che chi impara debba verificare ciò che ha imparato e abbia un feedback che non sarebbe possibile avere con il libro. Quindi, il multimediale può essere uno strumento d'insegnamento molto potente, ma credo, al tempo stesso, che abbiamo ancora molto da imparare; per esempio, come organizzare il materiale in modo da ottimizzare le potenzialità d'insegnamento.

Back

Domanda 10
Pensa che con il multimediale si possa avere un nuovo linguaggio artistico?

Risposta
Penso che si avranno artisti che sempre più spesso raccoglieranno la sfida di creare opere con le nuove tecnologie, ma è molto difficile imparare un nuovo vocabolario di espressione artistica. Anche in questo caso, ci vorrà un po' di tempo prima che si vedano opere classiche importanti create con queste tecnologie.

Back

Domanda 11
Cosa pensa del problema riguardante il contatto fisico con l'oggetto, che, attraverso le tecnologie digitali, viene annullato?

Risposta
La relazione sensoriale che si ha con un oggetto è meravigliosa! Si pensi al libro e al feedback cinestesico che si ha sempre quando lo si tiene in mano. È una sensazione che si perderà con il mezzo elettronico, ed è un peccato. In molti casi, tuttavia, la maggior facilità di cercare, scorrere, navigare, compenseranno questa perdita del contatto fisico.

Back

Domanda 12
Cosa pensa delle comunità virtuali?

Risposta
Vorrei che adesso come adesso ci fosse più attenzione verso le comunità reali.

Back

Domanda 13
Come pensa che sarà il futuro del CD ROM? Ora si parla sempre di più del DVD per computer...

Risposta
Penso che il vero problema sia la scelta tra i media fissi e Internet, perché il CD ROM e il DVD sono solo due forme diverse della stessa cosa. Il DVD-ROM è solo un CD ROM più grande. Penso che i media fissi abbiano un futuro, e che per molto tempo ancora la gente voglia avere un oggetto da sistemare sullo scaffale, anche se si tratta di un CD ROM e non è bello come un libro. Inoltre, a volte, trovare quello che c'è in un CD ROM o in un DVD-ROM può impiegare venti o trenta ore di ricerca su Internet.

Back

torna a inizio pagina