Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Stefano Spocci

Milano - SMAU, 03/10/97

"Il computer in auto"

SOMMARIO:

  • E' ormai da diversi anni che l'industria elettronica si sta occupando di computer da inserire sulle automobili, per aumentarne sicurezza ed efficienza (1).
  • Un computer in auto può fornire informazioni sia riguardo lo stato del veicolo ed eventuali problemi "tecnici" insorti in tempo reale, che riguardo la situazione del traffico o del tempo metereologico (2).
  • Esistono, poi, dei navigatori per auto che si servono di CD ROM e del sistema satellitare GPS che possono fornire lo stesso tipo di informazioni (3) (4).
  • Il navigatore può anche selezionare un percorso preciso per arrivare a destinazione nel minor tempo possibile (5).
  • Ma il computer in auto potrà offrire, per chi viaggia accanto al conducente, tutti i servizi di un normale computer casalingo: connessione ad Internet, posta elettronica, videoconferenza (6) (7).
  • L'interfaccia di questi computer per auto sarà sempre più semplice e di facile utilizzo (8).

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INTERVISTA:

Domanda 1
L'INTEL sta investendo nel computer in auto. Può spiegarci come?

Risposta
INTEL è il più grande produttore di semiconduttori al mondo; attraverso l'utilizzo di microchip in vari organi del motore si è ottenuto e si continua ad ottenere un miglioramento del funzionamento della vettura, tanto da un punto di vista termodinamico quanto da quello della sicurezza del veicolo. A questo punto però -ed è questa la novità-, il computer, che è ormai diventato pervasivo in qualunque elemento della nostra vita, entra effettivamente anche nell'automobile per dare un aiuto di sicurezza da un lato e di informazione dall'altro, all'equipaggio dell'automobile.

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Domanda 2
Quindi il computer in auto agisce come interfaccia per la guida?

Risposta
Il computer in auto ha, tendenzialmente, due obiettivi: il primo obiettivo è quello di aiutare il guidatore, aumentando la sicurezza dell'automobile; tutto è basato sul dare a chi guida delle informazioni in tempo reale provenienti dal motore: un sensore è collegato agli organi fondamentali del motore, e ne governa il funzionamento. Quindi, da un lato il guidatore ha delle informazioni, delle diagnostiche sui pericoli, i problemi, i possibili cambiamenti, le temperature, tutta una serie di informazioni che arrivano dall'autoveicolo e che prevengono dei problemi dell'autoveicolo; dall'altro, ha delle informazioni esterne che vengono dalla zona in cui egli sta circolando, dal traffico, dalla situazione metereologica, dai pericoli di qualunque genere, che, attraverso un sistema di comunicazioni, il suo computer riceve ed elabora dall'esterno.

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Domanda 3
Ci sono anche dei sistemi di navigazione per le auto, basati su CD ROM e su ricezione da satellite GPS. Voi partecipate a queste ricerche?

Risposta
Il computer, naturalmente, ha la possibilità di utilizzare delle informazioni già cablate su CD ROM e che, al momento attuale, sono già in produzione da diversi produttori di apparecchiature per automobili per il Personal Computer; quello che si chiama navigatore, di fatto

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Domanda 4
E come funziona questo navigatore?

Risposta
Il navigatore realizza un livello di informazione facilmente accessibile: il guidatore entra nell'autoveicolo, carica un CD ROM che contiene tutte le informazioni di mappa e di qualunque altro tipo di servizio in quella zona, e, attraverso un congiungimento di comunicazione satellitare è, in qualunque momento, padrone della posizione esatta del suo mezzo. Può cercare un albergo, un museo, un ristorante, oppure può dare informazioni sulle attività di svago o ricreative del posto che l'automobile sta attraversando.

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Domanda 5
Può anche selezionare una destinazione e guidare l'automobilista nel percorso?

Risposta
Certamente! E arriva a quella specifica destinazione con un'approssimazione di circa un metro, anche se si tratta di chilometri e chilometri di distanza. La guida satellitare gli consente questo tipo di precisione.

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Domanda 6
Ma funziona anche in situazioni di traffico?

Risposta
Funziona anche in situazioni di emergenza, e questa è l'innovazione che il computer offre da un punto di vista di gestione delle immagini, di gestione delle informazioni, e, soprattutto, di gestione della comunicazione. Il computer può portare nell'automobile tutto quello che porta nella nostra casa. Inoltre, potrebbero esserci dei passeggeri a bordo: figli, o anche colleghi di lavoro; in questo caso, il computer, potendosi collegare con Internet attraverso i sistemi di comunicazione della macchina, potrà essere utilizzato anche dal collega attraverso la posta elettronica per contattare l'ufficio, oppure per fare una videoconferenza, oppure potrà realizzare, se si tratta di giovani o di ragazzi a bordo, dei videogiochi o tutto quello che normalmente si usa con il computer casalingo.

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Domanda 7
Infatti i taxi di Denver (Colorado) sono già collegati ad Internet.

Risposta
In questo caso il computer gestisce, di fatto, due schermi; il primo, che è molto semplice e che utilizza il guidatore, offre quel tipo di informazioni per la sicurezza -non vogliamo mettere un guidatore nella possibilità di guardare un film, naturalmente-; il secondo è un computer che può offrire, con un CD ROM, anche un film o un lungometraggio con la potenza dei microprocessori di oggi, oppure può realizzare tutte quelle applicazioni che si utilizzano su un computer casalingo; e questo è il servizio per il cliente.

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Domanda 8
L'interfaccia tra l'uomo e la macchina, intesa anche come facility, come possibilità di parlare il linguaggio naturale, viene sviluppata con le nuove tecnologie?

Risposta
Questo aspetto è molto interessante ed è in grande crescita per questo tipo di utilizzi, perché, attraverso una potenza di calcolo quale è quella delle generazioni nuove del Pentium -il Pentium con tecnologie in MMX-, la possibilità di avere un modo di comunicazione con il computer molto facile diventa realizzabile. In particolare il guidatore può, a questo punto, parlare; avrà un "voice recognition", come si suole dire, da parte del computer, e chiederà ad esso di fare un numero di telefono, o di impostare uno di questi programmi di navigazione di cui abbiamo parlato, e così via. Tutto ciò in grande sicurezza, senza toccare tasti (e, quindi, senza staccare le mani dal volante), né, naturalmente, distraendosi.

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