Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Francesco Siliato

Milano, 28/11/95

"Auditel e programmazione"

SOMMARIO:

  • Auditel analizza un campione di duemilaquattrocento famiglie italiane e nasce dalle molteplici esigenze del mercato pubblicitario: la controprova dei dati Auditel, quindi, avviene ogni giorno attraverso l'analisi delle vendite dei prodotti pubblicizzati nel corso dei vari programmi televisivi. Da questa verifica quotidiana, legata alla spesa della massaia, proviene l'attendibilità dell'Auditel. Secondo questa logica, il telespettatore viene trasformato in merce venduta dalla televisione alle aziende che investono in pubblicità (1).
  • Di conseguenza, se un prodotto vende poco nonostante sia collegato ad un programma molto seguito, vuol dire che l'agenzia pubblicitaria ha sbagliato nel suggerire il veicolo tramite il quale l'azienda produttrice avrebbe potuto raggiungere il suo . La nascita e lo sviluppo della Pay TV e della TV interattiva non porranno fine ad Auditel: anzi, vi sarà uno sdoppiamento di questo servizio, in quanto diventerà il termometro non solo della televisione generalista, ma anche di quella a tema. Quest'ultima, infatti, non farà a meno del telespettatore-merce, benché l'utente avrà la possibilità di scegliere se abbonarsi o meno ad una TV interattiva (2).

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INTERVISTA:

Domanda 1
C'è una domanda ricorrente, riguardante naturalmente l'Auditel, ovvero, quanto possiamo fidarci dell'Auditel?

Risposta
Di Auditel ci si può fidare. Auditel nasce da una serie di analisi statistiche, di analisi delle variabili, di campioni di italiani, quindi rappresenta il pubblico italiano; naturalmente è una simulazione dove 2.420 famiglie circa, ossia novemila persone, rappresentano l'intera popolazione italiana. Auditel nasce dalle esigenze del mercato pubblicitario: il mercato pubblicitario ha molti motivi per verificare l'attendibilità di questi dati. Un primo motivo è quello di controllare le vendite del prodotto e quindi il loro aumento dopo una campagna pubblicitaria. Quindi Auditel praticamente ogni giorno viene verificata dalla spesa della massaia al supermercato. Per cui sono prive di senso le iniziative di alcuni conduttori sulla veridicità di Auditel. Auditel è verificata al supermercato dalla spesa della massaia, non dall'ascolto della popolarità dei singoli conduttori.

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Domanda 2
C'è una domanda ricorrente, riguardante naturalmente l'Auditel, ovvero, quanto possiamo fidarci dell'Auditel?

Risposta
Sì, non è un problema appunto di Mike o di Baudo o di altri. Il mercato televisivo è un mercato che si regge soprattutto sulle entrate pubblicitarie, quindi è la pubblicità che determina anche il medium televisione. Poiché il mercato pubblicitario è basato sulla compra-vendita di telespettatori, quindi di chi sta guardando in questo momento, questa compravendita avviene perché c'è una trasformazione di consumatore di programma televisivo a consumatore della merce reclamizzata all'interno di quel programma televisivo. Ogni telespettatore ha un costo, che si chiama costo-contatto ed ogni ditta investe un certo numero di miliardi in pubblicità perché vuole che questo numero di miliardi rientri grazie alla vendita del suo prodotto. Pertanto le verifiche su Auditel sono costanti, e non avvengono solo a livello scientifico e statistico sulla simulazione, ma anche sulla spesa della massaia al supermercato.

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