INTERVISTA:
Domanda 1
In che modo le nuove tecnologie influiranno sul mondo finanziario?
Risposta
Il mondo ci riserva sempre molte sorprese e ciascuno di noi guarda al futuro spesso con
speranza, talvolta con dubbi ed anche con paura. E' l'atteggiamento di tutti quanti noi
nei confronti della trasformazione che si sta realizzando nel settore delle transazioni
finanziarie. Per quanto riguarda questo settore stiamo attraversando una fase
particolarmente ricca di nuove situazioni e di novità. Da un lato abbiamo, in Europa
soprattutto, la speranza dell'Euro, alla quale ritengo che l'Italia possa partecipare sin
dall'inizio; dall'altra parte vi sono le trasformazioni tecnologiche: la banca
elettronica, la moneta elettronica: si tratta di un cambiamento nella natura delle cose,
non soltanto nella tecnica. La moneta è andata incontro, nel corso dei secoli, ad una
dematerializzazione. Ricordo, almeno dai libri, che la moneta, una volta, era costituita
da oro e argento. Oggi, invece, la moneta è soprattutto sotto forma cartacea o sotto
forma di scritturazioni contabili (la moneta bancaria). Si parla sempre più di banca
elettronica, ma, in realtà, almeno in Italia, noi stiamo appena cominciando a
sperimentare la banca telefonica, vale a dire la possibilità, per il cliente, di
rivolgersi alla banca attraverso il telefono, in alcuni casi per chiedere soltanto
informazioni, altre volte per dare disposizioni, ad esempio di pagamento e di acquisto. Vi
sono alcune imprese che già oggi sono collegate con le sale cambi dei principali Istituti
di credito e possono direttamente dare disposizioni per operare i cambi. Sotto questo
profilo si può dire che esiste un inizio di banca elettronica, la quale non è riservata
soltanto alle grandi imprese e agli operatori in cambi. La diffusione dell'automazione
sarà molto ampia, nei mesi e negli anni a venire, e riguarderà soprattutto le famiglie.
Solo allora si potrà parlare di banca elettronica e si potrà parlare anche di moneta
elettronica, un concetto un po' strano forse, ma certamente pienamente in linea con
l'evoluzione storica della moneta.
Domanda 2
Può chiarirci cosa si intende per "moneta elettronica"?
Risposta
A mio avviso tutte queste forme che oggi vengono raggruppate nel genus "moneta
elettronica" continueranno a sussistere. E' difficile immaginare che, volendo fare un
piccolo acquisto, ci si metta in contatto direttamente con la banca per determinare lo
spostamento di danaro da un conto all'altro. E' molto più probabile, viceversa, che si
continui a usare la carta di credito, che si continui a usare il borsellino elettronico,
eventualmente nelle modalità e nelle forme più avanzate che potranno svilupparsi, allo
stesso modo di come oggi, pur essendosi l'assegno diffuso, esso non ha scacciato
completamente il biglietto di banca, come anche le carte di credito tradizionali non hanno
sostituito l'assegno bancario.
Domanda 3
A proposito della cosiddetta smaterializzazione dell'economia, quali sono, a Suo avviso, i
cambiamenti più significativi a cui stiamo assistendo ora, o che, tendenzialmente, si
possono prevedere?
Risposta
Credo che di smaterializzazione dell'economia si debba parlare, fondamentalmente, in due
sensi: uno riguarda il mondo reale della produzione e l'altro riguarda il mondo
finanziario della circolazione della ricchezza. Nel mondo reale noi stiamo assistendo
sempre di più allo sviluppo dei servizi rispetto alla produzione fisica di beni.
L'incontro nazionale di molti paesi industrializzati oggi è composto per oltre la metà
da servizi piuttosto che da beni, ed il servizio, per sua natura, è immateriale. Questo
fenomeno dell'aumento dei servizi è anche aiutato da un altro tipo di sviluppo che si è
verificato, vale a dire: il cosiddetto "out sourcing". Ciò che prima le imprese
producevano direttamente, insieme con i beni, oggi viene prodotto separatamente da altre
imprese con le quali si ha un contratto di fornitura. Ma, certamente, gli aspetti più
importanti riguardano la smaterializzazione nel mondo finanziario: tutto il mondo
finanziario si è sviluppato sulla base di ritmi che si sono creati su beni e, spesso,
attraverso diversi strati di diritti. Immaginiamo soltanto ai diritti di proprietà su
un'azienda produttrice, che a loro volta sono diritti di proprietà nell'ambito di una
holding, che a loro volta ancora possono essere nella cassaforte di alcuni signori molto
danarosi. Tutta la struttura finanziaria, dunque, è una struttura fondamentalmente
immateriale. Accanto a questo sviluppo ce n'è un altro, che va sotto il titolo veramente
di "smaterializzazioni" e che rappresenta il passaggio dalla carta come
strumento di dimostrazione e talvolta di effettiva proprietà dei diritti, a
scritturazioni contabili e scritturazioni elettroniche. Il processo di smaterializzazione
raggiunge l'apice allorché esso dà luogo puramente e semplicemente ad una registrazione
non decifrabile direttamente dall'occhio e dalla mente umana, ma soltanto comprensibile
attraverso la traduzione elettronica della medesima.
Domanda 4
Ritiene che le nuove tecnologie porteranno ad un futuro per pochi lavoratori e molti
disoccupati?
Risposta
Io non sono assolutamente pessimista, perché l'umanità ha attraversato altri periodi in
cui, attraverso le rivoluzioni tecnologiche, la vecchia struttura del lavoro è venuta
meno e la nuova ha avuto qualche difficoltà, ovviamente temporanea, per assorbire le
forze di lavoro, per addestrare le forze di lavoro alle nuove tecnologie. Ciò che si sta
avendo nel presente è la cosiddetta sburocratizzazione. L'invenzione del personal
computer e la sua capacità di dialogo attraverso una linea telefonica ha tagliato
completamente la necessità di avere degli intermediari che prima svolgevano le funzioni
che oggi svolge direttamente il personal computer, e che prima sostituivano la
comunicazione attraverso la linea telefonica. Faccio un esempio: credo che, oggi, io sia
uno dei pochi che ancora scrive con la penna e fa battere alla propria segretaria i testi.
I miei figli e tutte le persone che lavorano in questa banca usano il personal computer
direttamente. Questo cosa significa? Significa che non hanno più bisogno di una
organizzazione, a valle, che raccolga ciò che essi producono, che lo rielaborino e che lo
trasmettano. Il personal computer e la linea telefonica permettono a ciascuno di noi di
produrre e di comunicare senza l'intervento di altri. Questo può apparire una cosa molto
semplice, anche banale, forse, ma non dimentichiamo che gran parte del lavoro veramente di
tipo burocratico, sempre quello che siamo abituati a vedere nella pubblica
amministrazione, può essere perfettamente sostituito dal computer insieme alla linea
telefonica.
Domanda 5
Ora, le nuove forme di controllo della moneta -mi riferisco a quelle della finanza,
specialmente alla possibilità di poter giocare in borsa direttamente da casa, attraverso
le agenzie che permettono all'utenza finale di entrare direttamente nel mercato
finanziario-, pongono dei problemi di stabilità finanziaria?
Risposta
E' certamente un grosso problema quello di riuscire a mantenere il controllo di mercati
globalizzati. Tuttavia, a mio avviso, è meno difficile di quello che si può pensare. Non
riesco ad immaginare che chiunque, da casa propria, nel lontano Oriente, possa chiedere di
comprare o vendere sulla borsa di Milano. Necessariamente non potrà non passare per un
qualche intermediario che sia autorizzato ad operare sulla medesima borsa. Ciò significa
che il rischio lo corre fondamentalmente l'intermediario. E' evidente che se
l'intermediario non è sufficientemente controllato o autocontrollato, ci sono certamente
dei rischi per la borsa nel caso in cui dovesse essere invasa da ordini di questo genere.
Credo, però, che il problema possa senz'altro essere gestito; si potrà richiedere una
misura maggiore di collaborazione, a livello internazionale, senz'altro, ma non ritengo
che il problema possa mettere in pericolo la stabilità dei mercati, e, soprattutto, la
capacità di collaborazione che oggi esiste ai vari livelli.
Domanda 6
Lei ha recentemente incontrato Bill Gates. Quali sono gli argomenti di discussione tra Lei
e Bill Gates?
Risposta
Ho incontrato il signor Bill Gates su richiesta dei rappresentanti in Italia di Microsoft.
Argomento della nostra conversazione ha riguardato soprattutto gli investimenti che questa
banca ha fatto e degli altri che si accinge a fare nel settore software, di cui Microsoft
è grande produttore e leader mondiale. La conversazione ha spaziato in vari campi, ma
sempre con riferimento alle problematiche bancarie e di automazione, e credo di averne
tratto la convinzione che Microsoft continuerà a fare forti investimenti nel settore
Internet e Intranet e che il campo di "electronic mail", della posta
elettronica, è quello in cui si concentreranno i maggiori sforzi e soprattutto le grandi
aspettative di Microsoft per il 1997. Questa è anche una delle applicazioni cui noi diamo
grande importanza per snellire il funzionamento della banca e quindi mi auguro che ambedue
si possa avere ragione.
|
|