INTERVISTA:
Domanda 1
Quest'anno, in Apple, è ritornato il suo fondatore, Steve Jobs. Può descriverci
il clima che si vive oggi in Apple in seguito a tale avvenimento, e quali sono le
prospettive dell'azienda?
Risposta
A Cuppertino, in questo momento, si vive un clima ad altissima velocità, mentre con il
manager precedente l'azienda era descritta a andare a 25 mega hertz, per usare
similitudini del mondo dell'informatica; adesso, con Steve Jobs, si va a 500 se non 600
mega hertz; tecnologia ancora dovrà venire, e in questo senso il clima è decisamente
cambiato. E' tornato un nuovo stile, una nuova voglia di vincere, una nuova voglia di
guardare le prospettive di mercato in maniera prepotente. Apple ha in mente, come
obiettivo principale, quello di ritornare ad essere l'azienda che realizza dei prodotti
straordinariamente grandi. Windows 95 ha la maggioranza del mercato, e nonostante
Macintosh sia chiaramente un sistema operativo di minoranza, tuttavia sia Windows 95 che
Macintosh sono gli unici sistemi operativi al mondo che contano più di venti milioni di
utenti. Nella competizione con gli altri sistemi operativi, tuttavia, Macintosh, ha come
proprio destino, che è anche il proprio punto di forza, il fatto di dover essere
assolutamente il migliore. La gente continuerà a comprare Macintosh perché è, come dice
Steve Jobs: "terribilmente migliore della competizione". La nuova mappa di
prodotti è sicuramente all'avanguardia, sia con MAC OS/8, che è appena stato lanciato
negli Stati Uniti e annunciato in questi giorni anche in Europa e, quindi, in Italia. Con
l'annuncio di nuovi prodotti che stiamo vedendo qui, allo SMAU, ma che sono in programma
anche per il mese di novembre, si nota già un notevole cambiamento; questi prodotti hanno
una ingegnerizzazione, hanno una facilità d'uso, posseggono delle caratteristiche tali da
riportare chiaramente Macintosh ad essere in netta e visibile superiorità rispetto alla
competizione dal punto di vista della facilità di utilizzo, dal punto di vista
dell'interfaccia utente, dal punto di vista della potenza, dal punto di vista delle
capacità multimediali.
Domanda 2
Con Steve Jobs è arrivata anche la NeXT dentro la Apple computer. Il tipo di
tecnologie che ha portato la NeXT, che cosa produrrà nei prossimi anni?
Risposta
Con l'acquisizione di NeXT, sostanzialmente abbiamo acquisito due grossi patrimoni: la
base per un nuovo sistema operativo e le decine -per la verità quasi un centinaio- di
ingegneri che hanno rinvigorito le capacità di ricerca e di sviluppo della nostra
azienda. Il nuovo sistema operativo, che in codice si chiama Rapsody, è un'assoluta
novità. Apple, così come Microsoft, ha deciso di intraprendere una strada di cosiddetto
sistema operativo duale: possiamo spiegare agli utenti che la corretta analogia di
posizionamento di Rapsody nei confronti di Macintosh è quella di Windows NT nei confronti
di Windows 95. Quindi Rapsody sta a Macintosh come Windows NT sta a Windows 95.
Domanda 3
Per le reti, soprattutto?
Risposta
Non solamente per le reti, perché Rapsody, innanzitutto, è un sistema di sviluppo. Il
sistema di sviluppo che verrà consegnato agli sviluppatori in tempo, come promesso, entro
la fine di ottobre, permette soprattutto -e questa è la grossa novità- l'utilizzo in
multipiattaforma. Lo sviluppatore può sviluppare in Rapsody, e senza aggiunta di costi,
con un incredibile risparmio di tempi di lavorazione, con un incremento dell'efficienza,
può, dopo aver sviluppato su Rapsody, utilizzare e quindi portare i programmi su Windows
NT, su Macintosh, su Unix e su Rapsody stesso; inoltre Rapsody è anche un sistema
operativo, che godrà delle caratteristiche del Macintosh, quindi, di un'interfaccia molto
facile da usare, molto immediata, che allo stesso tempo, però, darà le caratteristiche
di cosiddetta "robustezza" di un sistema operativo: la capacità del
multitasking, del multitrading, la capacità di regolare multiprocessori e di utilizzare
al massimo quello che va oltre il cosiddetto plug and play. Macintosh è facilissimo da
utilizzare ed ha delle grossissime capacità multimediali, tuttavia non ha le
caratteristiche del sistema Unix. Rapsody, da un certo punto di vista, ingloba Macintosh
con le caratteristiche di un sistema operativo molto più robusto.
Domanda 4
E rispetto all'uso di Java, come Vi ponete?
Risposta
Come tutti i principali protagonisti del settore, chiaramente Java per noi è uno dei
chiari trend di evoluzione dell'informatica, quindi è uno dei modi nuovi a cui noi
guardiamo con attenzione; ma non abbiamo intenzione di rifare personal computing, quindi
di utilizzare diversamente il personal computer. Java permette l'indipendenza dai sistemi
operativi, MAC OS/8 gestisce Java al massimo delle proprie caratteristiche attuali. Java,
come tutti sappiamo, è ancora un prodotto non maturo, è ancora un prodotto che ha
caratteristiche di lentezza che devono essere migliorate, ha dei framer non ancora
completamente sviluppati, però, sicuramente, è uno dei trend che noi osserviamo con
massima attenzione.
Domanda 5
Poiché nel nuovo Consiglio d'Amministrazione della Apple c'è anche Larry Ellison, il
Presidente della Oracle, credete anche Voi ai network computer o no?
Risposta
Noi crediamo innanzi tutto ad un concetto, quello che permetterà l'emergere di varie
tendenze, come la diminuzione del costo di possesso di un sistema, quello che gli
americani chiamano "total cost of ownership". Vincerà nei vari mercati, nel
prossimo futuro, e noi, chiaramente, ci concentreremo sui nostri punti di forza, che sono
il mercato education e il mercato del publishing, o quello che Steve Jobs definisce dei
creative content, dei contenuti creativi: Internet, la produzione multimediale, il
designer, i progettisti, le agenzie di pubblicità. Vincerà chi riuscirà a diminuire
almeno del 35% il costo di utilizzo della macchina; l'acquisto della macchina è solamente
l'investimento iniziale, poi è il mantenimento di questa macchina nel corso di tre anni
che decreterà chi vincerà all'interno del nostro mercato. Il network computer può
essere uno di questi nuovi insiemi di tecnologie, che permetterà la diminuzione vistosa
di questo total cost of ownership. Noi siamo interessatissimi a questo trend e avremo
molto da dire in questa direzione.
Domanda 6
Ma Newton non potrebbe, paradossalmente, essere trasformato in un network computer?
Risposta
Newton, di fatto, lo si può definire un network computer, perché con Newton si ha un
client molto, molto leggero, con possibilità di collegamento in Internet ed altro.
Newton, tuttavia, così come lo conosciamo oggi, è limitato; esso non ha, ad esempio, una
tastiera integrata all'interno del Newton stesso e va molto bene per utilizzi specifici
verticali, quindi per utilizzi all'interno di gestioni di ordini, per utilizzi in
applicazioni verticali molto particolari. Ci vuole qualche cosa di più del Newton,
qualche cosa che abbia uno schermo grande, perché la gente deve fare sempre lavorazioni
più sofisticate e avere una massima visibilità di campo. Quindi, di fatto, serve a
mantenere le caratteristiche del personal computer che conosciamo in un sistema meno
costoso, dove possibilmente il grosso, quindi la parte pesante della lavorazione, la
memoria, i drive ed altre cose stanno su un server, mentre, effettivamente, il cliente
utilizza il minimo che può sul client.
Domanda 7
E' stato clamoroso al Mac Word, in agosto, veder apparire Bill Gates con l'annuncio di
aver investito 150 milioni di dollari in azioni della Apple. Che cosa ottiene in cambio
Bill Gates per questo?
Risposta
Tengo subito a precisare: si tratta di 150 milioni di dollari di investimento in azioni
senza diritto di voto, perché una delle cose che più si è letto è che la Microsoft sta
pagando poco un biglietto scontato nei confronti dell'antitrust. Questo non è vero.
L'accordo era assolutamente necessario, e Steve Jobs ha fatto quello che doveva essere
già fatto almeno da un paio d'anni, ovvero di mantenere un rapporto con Microsoft che
garantisse agli utenti l'utilizzo, ad esempio, di Office, al massimo delle possibilità
delle caratteristiche su Macintosh. Se noi guardiamo i vari punti dell'accordo
(l'investimento di Microsoft in Apple è un chiarissimo segnale di fiducia nell'azienda e
nella nostra tecnologia), riguardano uno scambio di utilizzo, quindi di accesso, ai
reciproci brevetti, che di fatto è una cosa utile, di cui il mercato ha bisogno. E'
giusto che gli utenti sappiano che Microsoft e Apple collaborano sulla tecnologia, quindi
sullo sviluppo tecnologico, e non si fanno la guerra. L'altra caratteristica dell'accordo
-ma questa è più una questione di co-marketing- consiste nel fatto che quando una
persona accenderà il Macintosh con MAC OS/8 come browser apparirà Internet Explorer e
non Netscape.
Domanda 8
Ciò per i prossimi cinque anni.
Risposta
Ma è altrettanto vero che è talmente facile su Macintosh andare sul pannello di
controllo, che poi MAC OS/8, comunque, fornirà altri browser principali, tra cui
Netscape. L'utente, quindi, potrà cambiare l'utilizzo del proprio browser in maniera
assolutamente semplice con un doppio clic sul mouse. Chi è abituato ad usare Netscape
continuerà ad usare Netscape, chi è abituato ad usare altri browser userà altri
browser. Di fatto questo è più che altro un accordo di comandi, e, d'altra parte,
riguarda la collaborazione su Java; il framer di Java di Microsoft così come il framer di
Java di Sun già esistono, sono dei framer assolutamente "fine", sono
assolutamente utili, sono assolutamente fatti bene. Quindi, non era necessario che Larry
disegnasse il proprio framer: utilizziamo il framer di Microsoft, così come utilizziamo
il framer di Sun. L'altra parte dell'accordo, che è quella che considero la parte più
importante, soprattutto nel breve periodo, è Office. Office è, di fatto, l'applicazione
più utilizzata al mondo.
Domanda 9
Nelle aziende?
Risposta
Non solamente nelle aziende. Se Lei parla con gli utenti, soprattutto gli utenti non
strettamente tecnici, non usano Windows, usano Office, perché questo è quello che usa la
gente. Apple doveva dare Office agli utenti Macintosh. Office su Macintosh, in questi
ultimi anni, era più lento di Office su Windows. Con questo accordo, non solamente
raggiungiamo una parità di caratteristiche, ma addirittura, Office 98, che dovrebbe
essere annunciato per Macintosh a gennaio, avrà caratteristiche proprie, perché sarà
un'applicazione nativa per Macintosh, non sarà una semplice "traduzione" da
Windows a Macintosh; utilizzerà tutte le peculiarità del Macintosh e, addirittura, avrà
delle caratteristiche su Macintosh che non ha su Windows. Questa è una risposta
fortissima a qualsiasi campagna stampa, a qualsiasi reazione da parte del pubblico. Office
sarà su Macintosh per i prossimi anni, con le stesse caratteristiche, se non addirittura
superiore.
Domanda 10
Ma, adesso, la Microsoft ha anche ricreato una divisione software per Macintosh?
Risposta
La Microsoft non ha mai smesso di realizzare software specificatamente per Macintosh; ora
ha sicuramente rafforzato questa divisione. Ma la Microsoft ha sempre avuto, all'interno
del proprio conto "profitti" e "perdite", una grossissima fetta dei
ricavi che veniva da software per Macintosh.
Domanda 11
Ma i programmi uscivano sei mesi, un anno dopo?
Risposta
Questo è vero; l'accordo è stato assolutamente utile perché Microsoft ed Apple hanno
preso atto di questa posizione di debolezza e Microsoft ha deciso di riportare questa
posizione di debolezza in una posizione di parità rinforzando questo gruppo di tecnologia
nei confronti di Macintosh, che adesso conta più di cento persone.
Domanda 12
Steve Jobs è stato così contrario ai cloni, al punto che la Power Computing, che
produceva cloni, è stata acquisita dalla Apple stessa. Ci può spiegare perché?
Risposta
Tutti dicono e io mi sento di concordare- che la storia dei sistemi operativi
sarebbe diversa se Apple avesse licenziato Macintosh nei primi anni Novanta. Purtroppo, il
programma di licensing, quindi il programma che permetteva la creazione di cloni come di
altri costruttori hardware che utilizzassero un sistema operativo Macintosh, è partito in
ritardo rispetto al mercato. Sono però incominciati gli accordi di licencing nei primi
anni Novanta, ma, purtroppo, per vari motivi, il primo prodotto è uscito sul mercato
quando i ricavi di Apple cominciavano a essere in declino; sono usciti i cloni nel momento
in cui sul mercato è uscito Windows 95, nel momento in cui il mercato ha avuto la
percezione che Microsoft avesse accorciato le distanze tecnologiche nei confronti di
Apple. Chiaramente, la creazione di un'alternativa, e quindi la creazione di cloni in un
momento di declino del mercato, di fatto, è andata, sostanzialmente, a cannibalizzare le
vendite di Apple. L'obiettivo di quest'azienda è di ritornare al profitto nel più breve
tempo possibile. Steve Jobs lo definisce l'ecosistema Macintosh: l'ecosistema Macintosh,
senza un Apple in salute, senza un Apple profittevole, senza un Apple in crescita, non
esisterebbe. I cloni, in questo momento, in questa situazione particolare di declino dei
ricavi di Apple, semplicemente mettevano in pericolo questo ecosistema. Quindi noi siamo
andati dai cloni e abbiamo detto: cari cloni, per avere un MAC OS/8, l'accordo di
licensing deve essere diverso. I cloni purtroppo continuavano a vendere e ad investire nel
nostro mercato, continuavano a fare pubblicità unicamente all'interno del nostro mercato,
unicamente all'interno di quelli che sono i nostri punti di forza, e non aggiungevano
mercato. Quindi hanno detto: visto che MAC OS 8 è una grossissima novità, e poiché noi
abbiamo investito moltissimo in ricerche e sviluppo del mercato, in marketing, dobbiamo
valorizzare diversamente MAC OS 8. Quindi, recentemente, abbiamo chiesto un aumento del
prezzo.
Domanda 13
Che cosa offre di diverso MAC OS/8?
Risposta
MAC OS/8 ha caratteristiche sostanzialmente diverse: possiede una ulteriore facilità di
utilizzo, il cosiddetto multithreading, per cui si possono usare più applicazioni nello
stesso momento e avere diverse funzionalità, accessi ad Internet molto semplificati, con
una particolarità chiamata anche wordsharing, per cui si può creare il proprio Web
direttamente dal client in maniera molto semplice.
|
|