INTERVISTA:
Domanda 1
Qual è la situazione della Pay TV in Europa?
Risposta
L'Europa ha il più grande operatore mondiale della Pay TV, Canal Plus, che è il
principale operatore sul mercato italiano. E' un nuovo business che si sta convertendo da
analogico a digitale. In Italia non si è dovuto far fronte ad alcuni problemi che altri
mercati hanno affrontato. In ogni caso, è importante sottolineare che in altri mercati
europei si è speso molto denaro per piattaforme competitive di Pay TV digitale, mentre in
Italia credo che si speri di evitare questa spesa. In Germania, Premiere, una piattaforma
di Pay TV digitale, è nell'area di interesse del gruppo Bertelsmann ed è stata in forte
competizione con Kirch; entrambi hanno speso molto denaro nel corso degli anni cercando di
assicurarsi una maggior quota del mercato. La stessa cosa è successa in Spagna, dove c'è
una battaglia fra la Telefonica de Espana Via Digital contro Canal Satelite Digital, che
fa parte dell'impero di Canal Plus. Questo dimostra che, con un mercato per il quale è
molto costoso far crescere l'offerta per i consumatori, è molto importante che la gente
riconosca che non ci sono tante imprese che possono offrire servizi di questo tipo,
perché il mercato crescerà rapidamente se molte imprese vi avranno fatto affidamento.
Domanda 2
Quali sono i paesi europei in cui vi è un numero maggiore di persone che usano la Pay TV?
Risposta
Se si considera la Gran Bretagna, ci sono circa sei milioni di persone che hanno
sottoscritto l'abbonamento alla Pay TV, in Germania sono circa un milione e
quattrocentomila, ed in Francia circa quattro milioni e mezzo. L'Italia ha molta strada da
percorrere perché è ancora sotto il milione; ciò dimostra la quantità di opportunità
che esistono in questo paese per aumentare il numero di abbonamenti alla Pay TV. Ma per
fare in modo che un sistema di Pay TV lavori in un'era digitale è necessaria una
programmazione esclusiva ed irresistibile, la quale è disponibile con dei costi effettivi
per i consumatori. C'è spesso una sopravvalutazione di quanto la gente pagherà per i
servizi televisivi extra; e il pagamento dei servizi televisivi deve rientrare nel budget
familiare. Questo è un fattore importante da tener presente. Dicendo che il mercato si
sta sviluppando saldamente, in ogni caso, parliamo di una evoluzione e non di una
rivoluzione.
Domanda 3
Quanto tempo occorrerà all'Italia per evolversi in questa direzione?
Risposta
Pensiamo che in Italia ci saranno circa cinque milioni di sottoscrittori dei multicanali
nel termine di dieci anni. Ciò si basa sul satellite a casa e su sottoscrizioni del cavo.
Se si considera che al momento ci sono in Italia ventidue milioni di famiglie con il
televisore, parliamo di circa il 20-23 per cento delle famiglie che sottoscrivono una
qualche forma di servizio multi-canale.
Domanda 4
Qualcuno sostiene che in futuro, in Italia, la televisione generalista sarà molto forte,
e che la Pay TV non avrà un pubblico altrettanto vivace. La Sua previsione forse potrebbe
apparire ottimistica...
Risposta
Alcuni potrebbero definirla ottimistica, ma abbiamo osservato la tendenza in tutto il
mondo, ed è stata nel senso dello sviluppo; non penso che l'Italia ne sia immune. La
televisione digitale offre alla gente la possibilità di pagare direttamente per la
programmazione che vuole; c'è della pubblicità, certamente, ma ciò che più conta è il
pagamento da parte dell'utente. E se gli operatori possono mettere insieme programmi
irresistibili ed esclusivi - che in Italia sono il calcio ed i film - possiamo scommettere
che vi sarà un gran numero di persone che vorrà pagare per queste programmazioni.
Domanda 5
Quali sono, in Europa, i programmi che la gente vuole vedere sulla televisione a
pagamento?
Risposta
In Europa, la PAY TV, quella digitale, è stata guidata dal calcio: è il motivo
principale per cui la gente paga per abbonarsi al servizio. Questo è vero in Gran
Bretagna, in cui il servizio BSkyB fu concepito basandolo sulla Premier League. La Premier
League, in Gran Bretagna, e la BSkyB hanno una mutua dipendenza. La Premiere in Germania,
la Bundesliga, la lega calcio tedesca, è il veicolo principale di penetrazione per questo
servizio. In Spagna, i diritti sportivi, in particolare i diritti calcistici, sono
considerati l'elemento più importante nel successo della PAY TV. Lo stesso può dirsi in
Francia. Dunque è esatto dire che in Europa la Pay TV è guidata dal calcio. Quello che
supporta l'abbonamento alla Pay TV dopo che l'utente ha detto di si, a volte può essere
differente, ma solo quando entrano in gioco i film. In ogni caso, i film sono meno
importanti nella penetrazione della Pay TV digitale in Europa di quanto non lo siano gli
sport, in particolare il calcio. Quello degli USA è un mercato diverso, che non credo si
possa comparare a quello europeo. In ogni modo, anche negli States la Pay TV è guidata
dai diritti di esclusiva, e vi sono inclusi sia gli sport che i film; ma negli Stati Uniti
il calcio non ha un ruolo di supremazia così come in Europa.
Domanda 6
E riguardo ai programmi culturali?
Risposta
L'Europa ha l'enorme eredità delle emittenti pubbliche ed altri che forniscono una grande
quantità di trasmissioni culturali, e penso che sia molto importante che la gente possa
ricevere tali programmi gratis. Nel mondo digitale abbiamo una capacità di 200, 300, 400
canali; ciò permette alla programmazione di nicchia di trovare uno spazio facilmente.
Quindi, con queste basi, vedremo che i programmi culturali prenderanno una parte più
ampia di utenti. In ogni modo, pagheranno per averli? Ci vorrà molto tempo,
probabilmente, perché ciò possa avvenire, così come già avviene per gli sport ed i
film.
Domanda 7
Come si dovrà comportare, per esempio, RAI SAT con i canali tematici non a pagamento?
Risposta
Non posso commentare la politica nel settore pubblico in Italia. Le emittenti pubbliche in
tutta l'Europa stanno cercando di assicurarsi di avere un ruolo nell'era digitale, perché
nel futuro tutta la televisione sarà digitale. E se le emittenti pubbliche - che sono
considerate i rappresentanti degli interessi dei contribuenti e della chiesa dominante -
non parteciperanno al futuro, allora le emittenti commerciali avranno una maggiore
influenza sulla società e sulla cultura. Pertanto, stiamo assistendo ad una tendenza da
parte delle emittenti pubbliche nel senso di spendere il denaro dei contribuenti cercando
di assicurarsi di eseguire il loro mandato nella direzione della televisione digitale. Le
somme che vengono spese e gli sforzi che si fanno variano. E' un gesto molto coraggioso
per la RAI quello di lanciare tre canali, così come sta facendo al momento. In ogni modo,
forse, quando l'immagine digitale sarà più chiara in Italia, la RAI avrà maggiore
potere in modo che quanto ha realizzato incontri il favore del contribuente e, dunque, del
pubblico.
Domanda 8
Pensa che la WEB TV si svilupperà nel futuro?
Risposta
Senz'altro. La WEB TV è un modo di trasformare la televisione in uno strumento di accesso
ad Internet; è una tecnologia molto interessante. Decolla piuttosto lentamente, negli
Stati Uniti. Le sue applicazioni in Europa, tuttavia, sono molto considerevoli. L'Italia
ha un particolare potenziale per la convergenza di Internet e per le tecnologie di
trasmissione televisiva, dato che nel futuro ci aspettiamo che tutto il segnale televisivo
in Italia divenga digitale, mentre il resto d'Europa combatte ancora con una struttura
analogica. Questo significa che gli italiani saranno in grado di usare i loro SET TOP
BOXES per accedere a tutti i contenuti digitali. La WEB TV trasforma un televisore in un
mezzo che permette alla gente di andare in rete. Si discute molto, poi, se la gente userà
la televisione o il PC per accedere ad Internet da casa. Pensiamo che il PC sarà usato
ampiamente per le funzioni interattive, là dove la gente cerca di accedere e di
controllare le informazioni, mentre la televisione sarà usata maggiormente per la visione
passiva. Ad un certo livello di offerta di servizi i mezzi convergeranno. Tuttavia, le due
funzioni di visione ed intrattenimento e di accesso alle informazioni sono
fondamentalmente differenti. Ma se i pacchetti di programmi che vengono offerti agli
utenti contengono entrambi i servizi - in modo che, per esempio, si possa avere il proprio
programma televisivo preferito ed anche una piccola finestra nello schermo che consenta di
trovare maggiori informazioni cliccando su di essa, di fare una transazione per comprare
una maglietta, di prenotare una vacanza, mentre si sta guardando il programma - tutti
questi tipi di applicazioni diventano interessanti per l'utente. Io credo che tutto ciò
verrà attuato, e in Italia, grazie all realizzazione del sistema via cavo poiché è
digitale avrà molta capacità. La possibilità di mettere dei modem per il cavo nelle
case per l'accesso ad alta velocità nei due sensi potrebbe significare che la WEB TV,
così come la conosciamo, non è il principale conduttore della televisione e di Internet
nelle case, ma di fatto è il cavo.
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