INTERVISTA:
Domanda 1
Vorremmo conoscere la Sua opinione sullo sviluppo della nuova tecnologia di rete e sul
progetto di creazione di una rete satellitare.
Risposta
Penso che la prospettiva di creare una infrastruttura satellitare globale sia molto
stimolante, e che vi siano connesse molte possibilità di creare dei servizi per delle
comunità che prima avevano difficoltà ad accedervi; i servizi per le aziende saranno
molto più differenziati di quanto lo siano stati in passato e la velocità del commercio,
con le reti satellitari, aumenterà. Ma credo che, come per tutte le tecnologie di nuova
generazione, non si debba aspettarsi troppo; i grandi gruppi che stanno progettando le
nuove reti satellitari globali hanno dato al mercato l'impressione che questi nuovi
servizi si svilupperanno in modo molto, molto rapido, ma non è detto che sarà così. Non
è detto perché, affinché ciò succeda, le industrie devono creare nuovi tipi di
terminali, devono metterne un numero sufficiente sul mercato, devono essere accessibili
alle persone e il costo della rete telefonica per conversare o inviare dati deve essere
più basso di quanto lo sia oggi nel mondo. Inoltre, ci sono ostacoli legislativi ai nuovi
servizi globali. Pertanto, i nuovi servizi hanno delle potenzialità molto promettenti e
ci sono barriere ed ostacoli che i fornitori dei servizi dovranno superare se vogliamo
avere una infrastruttura mondiale veramente trasparente.
Domanda 2
Nel prossimo futuro avremo bisogno di autostrade digitali più potenti per supportare
tutta l'informazione che Internet contiene. Quale sarà la nuova tecnologia del futuro e
quale il suo impatto sulla vita di tutti i giorni?
Risposta
La mia impressione è che l'Internet del futuro, le reti a larga banda, ad alta capacità
che saranno disponibili nelle città e, in qualche misura, anche nelle zone rurali,
saranno basate su un misto di tecnologie. Non ci sarà un'unica tecnologia dominante. Ci
saranno tecnologie via etere e via cavo, saranno disponibili il cavo ottico, il doppino
telefonico, il satellite. Il buon funzionamento di questi strumenti e l'espansione di
Internet verso un numero crescente di utenti dipenderanno dal grado di coordinamento di
tutti questi diversi elementi tecnologici di rete; inoltre essi dovranno essere
relativamente economici per gli utenti. Credo, inoltre, che sia necessario anche un altro
elemento necessario: che gli utenti sviluppino capacità più sofisticate nello svolgere
ricerche in rete; man mano che i bambini nelle scuole cominciano ad esplorare la rete e ad
incontrare gente nel cyberspazio, avranno bisogno di capacità sempre più sofisticate. E
non è chiaro se queste capacità saranno disponibili ovunque, se ogni scuola in ogni
paese sarà in grado di tenere il passo col bisogno di svilupparsi in questo senso. Ci
saranno delle persone che non saranno capaci di utilizzare le nuove tecnologie digitali, e
su questa questione, a mio parere, dovranno concentrarsi le politiche governative:
politiche molto specifiche, dirette a sviluppare queste capacità di base in Europa, ma
anche nei paesi in via di sviluppo.
Domanda 3
In che modo il mondo digitale può aiutare lo sviluppo dei paesi poveri?
Risposta
Negli anni passati sono stato coinvolto in un grosso progetto di studio sui rischi per i
paesi in via di sviluppo che devono decidere dove investire gli scarsi fondi a loro
disposizione. Si può decidere di spendere tali fondi sulla sanità o sull'ambiente, o di
investirli per sviluppare una tecnologia informatica. A questo progetto aderivano 45 paesi
di tutte le zone del mondo. La conclusione dello studio ha messo in luce i rischi, ma
anche gli enormi, potenziali, benefici che lo sviluppo della tecnologia informatica offre.
I paesi che non sviluppano nuove strategie volte a creare infrastrutture informatiche
nazionali si troveranno in svantaggio; quindi, anche se questi paesi possono valutare se
investire di più nello sviluppo della tecnologia informatica o nello sviluppo delle
capacità di base, in linea generale non hanno molta scelta. Essi devono trovare un modo
di sviluppare le infrastrutture informatiche nazionali e un modo di collegarsi alla
infrastruttura informatica mondiale, nonostante i rischi. In questo studio abbiamo
esaminato le applicazioni della tecnologia informatica in campo ambientale, della sanità
pubblica e nella sicurezza pubblica, nella produzione, nei servizi finanziari su base
mondiale. Abbiamo scoperto che vi erano benefici enormi che derivavano dall'uso dei nuovi
servizi, servizi informatici o servizi Internet, purché si verificassero due condizioni.
La prima è che le compagnie e le organizzazioni locali subissero un processo di profonda
riorganizzazione al fine di poter usare le nuove tecnologie - il cambiamento
dell'organizzazione era uno dei fattori essenziali per un uso efficace della tecnologia
informatica -. Quindi, non è sufficiente lo sviluppo di una tecnologia complessa, ma
servono anche i cambiamenti organizzativi necessari per il suo utilizzo. La seconda
importante condizione consisteva nella possibilità di creare dei programmi di
addestramento per gli utenti. La tecnologia, dunque, è solo il primo passo da fare; il
secondo consiste nella comprensione dei cambiamenti organizzativi, che sono specifici per
ogni cultura, differiscono a seconda del paese, dei sistemi politici, dei sistemi
economici, per cui non c'è una unica grande ricetta o un modo standard di implementare la
tecnologia informatica. Se si riescono a capire le caratteristiche culturali di un paese,
allora è probabile che si riusciranno ad ottenere vantaggi sociali ed economici
dall'introduzione delle tecnologie informatiche. Penso che su questo, alla fine, siano
stati tutti d'accordo, anche gli ingegneri e i tecnici, che normalmente non si occupano
degli aspetti culturali e sociali. Nel gruppo di persone con cui ho lavorato per più di
due anni ci siamo trovati d'accordo sul fatto che tecnologia, organizzazione e
addestramento sono fattori molto importanti.
Domanda 4
Potremmo avere una Sua opinione riguardo al problema del copyright su Internet?
Risposta
La questione del copyright intellettuale è fonte di grande dibattito e di un certo
attrito. Vi sono quelli che sostengono che dal momento che l'informazione disponibile su
Internet è gratuita dovrebbe essere gratuita anche per l'utente finale; ci sono, poi,
quelli che dicono che i loro servizi su Internet li vogliono vendere. Per poter fare ciò
occorre proteggere l'informazione, rafforzare il copyright, e assicurarsi che non si possa
accedere in modo non autorizzato a questa informazione, a meno che non si abbia pagato per
farlo. Vi sono, dunque, due interpretazioni sul copyright: l'una che l'informazione sia
gratuita e che si paghi solo per altri servizi legati all'informazione gratuita, l'altra
che bisogna pagare direttamente per l'informazione. Le grosse case editrici interessate
alla pubblicazione elettronica, ovviamente, desiderano che le loro informazioni su
Internet siano vendute, e vogliono rafforzare il copyright. Le compagnie software che
producono software per negozi, come Microsoft, vogliono, dunque, vendere i loro prodotti e
proteggerli con il copyright. Tante altre aziende che si stanno sviluppando, specialmente
negli Stati Uniti, ma anche in Europa, tendono a dare libero accesso ad informazioni e
pubblicità in modo da attirare l'utente verso altri servizi. In generale, penso che per
il momento negli Stati Uniti, ma anche nell'Unione Europea, si continuerà a fare
pressione per un copyright più restrittivo su Internet. Ma arriveranno solo fino ad un
certo punto, in quanto si tratta un po' di una lama a doppio taglio. Non esiste una
risposta semplice al problema...
Domanda 5
E per quanto riguarda la diffusione satellitare, quali sono le strategie in atto?
Risposta
Per quanto riguarda la questione del satellite, vi sono diversi consorzi di compagnie che
vogliono sviluppare questi sistemi, tutti basati su una delle due seguenti strategie: la
prima è quella di mettere la parte gestionale del nuovo sistema satellitare in area, di
metterla nello spazio, e cioè il software e la commutazione; la seconda è quella di
mettere la parte gestionale più o meno a terra in modo tradizionale; in questo modo, in
cielo abbiamo il satellite, che però non gestisce il software. Resta da vedere quale di
queste due strategie sarà più capace di fornire servizi a costo molto basso per
l'utente, indipendentemente dal luogo dove egli si trovi. Si tratta di una questione
centrale, e dal momento che questi satelliti a orbita bassa non sono ancora pienamente
operativi, nessuno sa ancora quale sarà il risultato. C'è molta discussione su questa
questione, ma nessuna risposta chiara. L'unico modo per avere una risposta adeguata al
problema è di aspettare che diventino operativi questi nuovi sistemi nei prossimi mesi e
verificare quale sarà la strategia di prezzi e quale la risposta dei consumatori. Tutti
si stanno concentrando sulla fascia alta del mercato, in questa prima fase; si mira agli
uomini d'affari, a gente che viaggia molto, ai turisti che si spostano da un paese
all'altro, i quali vorranno utilizzare i nuovi servizi globali perché forniscono un
prodotto che è impossibile avere altrimenti. Si comincerà, dunque, dalla fascia alta, ma
successivamente si avrà la capacità e, speriamo, prezzi sufficientemente bassi da
fornire questi servizi in aree che in passato sono state escluse.
Domanda 6
Qual è, infine, la Sua opinione sulla diffusione delle tecnologie digitali a livello
sociale?
Risposta
Le tecnologie informatiche e della comunicazione sono quello che noi chiamiamo tecnologie
diffuse: vanno dappertutto, hanno grande capacità di modificare il modo in cui si fanno
affari. Ma uno degli aspetti che la gente qualche volta non considera è il modo in cui
questi strumenti stanno cambiando la nostra vita di tutti i giorni. Non si tratta solo di
come facciamo affari o del modo in cui fare spese su Internet o di gestire il nostro conto
in banca o di lavorare da casa. E' anche più semplicemente una questione del nostro modo
di interagire, di costruire comunità, se usiamo Internet per parlare con una persona
della comunità locale o se l'usiamo per parlare con una persona all'altro capo del mondo.
Attraverso questi strumenti tecnologici cambia la nostra visione del tempo, la velocità
con cui la nostra vita scorre, cambia la nostra comprensione dello spazio, e cambia il
nostro modo di comunicare. Anche se vengono usate tante lingue su Internet, quella
dominante è l'inglese, e ciò non è senza conseguenze. Pertanto, il modo in cui le
persone sviluppano comunità, il modo con cui fanno politica, l'intera visione di quello
che vuol dire essere parte della società e vivere nel tardo ventesimo secolo sono istanze
veramente modificate dalle tecnologie informatiche. Vi sono dati che suggeriscono che se
ci si lascia influenzare troppo dalla tecnologia informatica nella vita di tutti i giorni,
ci si può isolare molto. Esiste questa immagine del giovane individuo di sesso maschile,
solo, davanti al computer; ma è solo una immagine, uno stereotipo. Vi sono dati che
mostrano che la gente sta scoprendo sempre più modi di usare le tecnologie informatiche
in modo creativo, indipendentemente da ciò che fa nella vita: per imparare stando a casa,
per sviluppare nuovi tipi di attività. Tutte queste opportunità possono veramente
trasformare il modo in cui una famiglia opera e il modo in cui si gestisce la propria vita
di tutti i giorni. E ciò è veramente molto stimolante.
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