INTERVISTA:
Domanda 1
Che cos'è l'Osservatorio sul mercato della multimedialità in Italia che avete presentato
a SMAU?
Risposta
E' un'analisi che noi elaboriamo annualmente sul mercato della domanda e dell'offerta dei
prodotti e dei servizi multimediali. Questo Osservatorio nasce come una delle principali
attività dell'Associazione Nazionale dell'Editoria Elettronica che io dirigo, e che
associa tutti coloro che si occupano di prodotti e di servizi multimediali. Quindi grandi
editori: Mondadori, De Agostini, Rizzoli, ma anche le società che si occupano di
Internet, come Telecom e Italia On Line, ma anche gli stampatori e i distributori e quelli
che vendono i prodotti multimediali. Ci siamo posti il problema, quando abbiamo creato
questa Associazione, di capire quale era il mercato di questi prodotti. A questo scopo
abbiamo creato con la SDA Bocconi un gruppo di ricercatori che ogni anno analizzano il
mercato della domanda e dell'offerta. Per quanto concerne l'offerta vengono intervistati i
principali operatori del settore della multimedialità. Per quanto riguarda la domanda,
invece, abbiamo creato un pannello di centocinquanta famiglie che ogni anno intervistiamo
per capire i loro gusti e i loro comportamenti.
Domanda 2
Possiamo considerare questo osservatorio come l'Auditel della multimedialità?
Risposta
Noi cerchiamo di capire, dal lato del consumatore, quali sono le tendenze, quali sono i
generi, quali sono i canali, quali sono i media che influenzano l'acquisto. Per il '96,
intanto, possiamo fare alcune considerazioni. Il mercato del CD ROM nelle famiglie,
rispetto al '95, è raddoppiato, si è passati da cento miliardi di fatturato a duecento
miliardi. Credo che soltanto il mercato dei telefonini abbia subito, nel '96, la stessa
crescita. Oggi è di moda parlare di Internet, ma il vero mercato di consumo nel settore
del multimediale è il CD ROM. Ciò accade perché nelle famiglie si sta diffondendo l'uso
dell'acquisto del personal computer, il personal computer come strumento di gioco, o come
strumento di aggiornamento e di informazione. E, naturalmente, l'aggiornamento,
l'informazione e il gioco oggi passano ancora attraverso strumenti come il CD ROM.
Sicuramente i giochi esercitano un ruolo dominante nella diffusione del CD ROM;
dall'analisi che abbiamo compiuto quest'anno, però, sia per quanto riguarda l'offerta che
la domanda stanno emergendo altri settori, come le enciclopedie, come i prodotti
specialistici delle 'E', che oggi vengono inseriti in questa grande famiglia delle
"eduteinment", nella quale i contenuti sono trattati in forma di gioco. Gli
utenti sono sicuramente ancora il padre di famiglia con il figlio maggiore. L'uso di
questo strumento da parte di tutti i componenti prenderà piede nei prossimi tre o quattro
anni. Una cifra per tutti: nel 1996 sono stati comprati, installati e usati dalle famiglie
italiane già seicentomila lettori di CD ROM legati ai personal computer. Ciò significa
che nei primi mesi del '97 arriveremo a quel famoso battente del milione di famiglie che
possiedono un personal computer con lettore di CD ROM. Si tratta di una cifra che viene
considerata, dagli osservatori dei mercati di pubblico, di massa e di consumo, la cifra
sufficiente per stabilire che siamo in presenza di un mercato di massa. Siamo vicini a
questo milione di famiglie.
Domanda 3
L'Italia in che posizione si trova per il mercato dei CD ROM rispetto agli altri paesi
europei?
Risposta
A questo proposito mi piace raccontare un aneddoto. L'Italia, quando è partito questo
mercato di CD ROM, negli anni '85-'86, si è ritrovata ad essere all'avanguardia per CD
ROM venduti e CD players installati nel mercato professionale. Ed è interessante
ricordare in Italia, poiché esistono molti commercialisti tributaristi e fiscalisti, si
era diffusa la voglia di possedere strumenti che consentissero di svolgere al meglio e
più velocemente questo mestiere. Quindi si stavano diffondendo i CD ROM riguardanti
l'aspetto fiscale, e l'Italia era al primo posto nelle vendite. Oggi non lo è più: tutti
gli altri paesi sono andati molto avanti, come gli Stati Uniti, dove la penetrazione di
personal computer è ormai del 35% presso le famiglie. L'Italia, con il 12% dei personal
computer posseduti dalle famiglie, è il paese di retroguardia. Il mercato più importante
in Europa è sicuramente quello tedesco, seguito dal mercato francese e da quello inglese.
Domanda 4
Quali sono le possibili sinergie con Internet? Crede al mercato dei CD ROM online?
Risposta
Questa è una domanda che si pongono in molti, e la risposta presenta luci ed ombre, se mi
è consentito dare questa definizione. Noi abbiamo posto agli intervistati alcune domande
per capire qual è il rapporto fra il consumatore-famiglia e il rapporto tra il libro, il
CD ROM e Internet. Emergono alcuni fatti interessanti e singolari; il CD ROM, per esempio,
viene considerato dagli acquirenti un prodotto non sostitutivo del libro, ma, viceversa,
complementare. L'aspetto interessante è che il 20% degli acquirenti e dei consumatori di
CD ROM non legge libri. In realtà, il CD ROM, quindi il prodotto off line, entra nelle
famiglie con la funzione di aggiornamento dell'informazione, oltre che di gioco.
Domanda 5
Rispetto alla televisione qual è il rapporto?
Risposta
Purtroppo non abbiamo posto domande riguardanti il rapporto tra CD ROM e televisione, ma
abbiamo elaborato un'altra domanda: "il CD ROM è un prodotto che riduce il consumo
di televisione?" La risposta è stata affermativa. La statistica dei nostri pionieri
dimostra che circa 51 minuti di consumo di servizi multimediali al giorno, di fatto,
riducono il consumo televisivo. Quindi, chi si occupa di televisione e, soprattutto, chi
si occupa di pubblicità televisiva, deve prendere in seria considerazione quali possono
essere le prospettive future di questi nuovi mezzi multimediali. L'altra domanda che
abbiamo posto nell'indagine riguarda il rapporto tra Internet e il CD ROM: "Internet
è sostituivo del CD ROM?" La risposta è negativa. Internet, dunque, è
complementare, alternativo, ma sicuramente non sostitutivo del CD ROM. Emerge,
dall'indagine, un panorama molto chiaro: il libro, il CD ROM e Internet sono mezzi fra di
loro non sostituivi, ma complementari. Questi mezzi sono considerati dalle famiglie e dai
consumatori strumenti in grado di dare una risposta adeguata ad un'esigenza o di
informazione o di aggiornamento o di gioco, in maniera assolutamente complementare, ma non
sostituiva. Rimane il fatto che questi mezzi confliggono su una variabile fondamentale del
consumatore: il tempo libero. Chiaramente non si possono fare due cose allo stesso tempo e
la televisione è sicuramente uno degli elementi che più subisce l'aggressione da parte
di queste nuove forme di comunicazione.
Domanda 6
Da quando Lei ha creato i primi CD ROM in Italia a oggi, che cosa è cambiato
sostanzialmente?
Risposta
Fondamentalmente, oggi, il consumatore si aspetta interfacce più divertenti, strumenti
più innovativi sotto il profilo della grafica, strumenti che siano più piacevoli da
utilizzare, e risposte più rapide da parte dei mezzi, che si tratti di Internet o di CD
ROM. Però una cosa è chiara: se nel 1984-'85, era premiante il contenuto informativo, e
quindi i primi segmenti utenti, i primi mercati che hanno utilizzato questi strumenti
erano i professionisti, (e naturalmente i professionisti poco erano interessati
all'interfaccia, poco erano interessati all'aspetto grafico, poco erano interessati
all'animazione, quello che interessava loro era il contenuto informativo), oggi ci
troviamo in un mercato che si è molto segmentato, che possiamo definire, direi, in tre
mercati fondamentali, fra di loro separati: il mercato dei professionisti, il mercato
delle aziende e il mercato dei consumatori. Il mercato dei professionisti è poco
interessato all'aspetto grafico, all'aspetto delle tecnologie, all'aspetto ludico, e molto
più interessato all'aspetto dei contenuti. Per quanto riguarda il mercato dei consumatori
si aprono due grandi famiglie: la famiglia del gioco e la famiglia di quello che io
definirei enciclopedia "reference e special interest". Nel gioco, l'evoluzione
delle tecnologie, della grafica, dell'animazione ha sicuramente preso il sopravvento e il
consumatore oggi si aspetta di comprare prodotti sempre più aggiornati, sempre più
belli; maggiori sono le richieste di forme grafiche o forme di animazioni, e anche,
ovviamente, caratteristiche sonore adeguate. Il consumatore che compra, invece, prodotti
enciclopedici di "reference", o di "special interest", si aspetta,
chiaramente, di poter seguire e di poter prendere parte a questa evoluzione tecnologica
che rende il prodotto più gradevole e più attraente. Sicuramente, la caratteristica
saliente di questo prodotto è il contenuto dell'informazione. Non c'è dubbio che il
rapporto tra il valore dell'informazione e la parte grafica e di animazione tende a
cambiare man mano che ci spostiamo da coloro che sono gli utenti professionali ai
ragazzini, i quali dal gioco si aspettano il massimo.
Domanda 7
Il suo ultimo libro prende il titolo di: Pensare multimediale. Cosa significa?
Risposta
"Il Sole 24 Ore" mi ha chiesto di sviluppare questo argomento, il multimediale,
perché esiste una grande confusione di interpretazioni; l'obiettivo era quello di
scrivere un libro a più mani; ho, quindi, coordinato una ventina di autori specializzati
nei diversi argomenti, cercando di dare risposte alla domanda, da parte dei professionisti
e aziende, e anche dei consumatori, sull'identità del CD ROM, esplorando anche le
caratteristiche del suo mercato. Quindi, l'obiettivo di questo libro è di dare una
risposta a tutti gli interrogativi che spesso rendono difficile accedere o approssimarsi a
questa tecnologia, la quale, in realtà, è molto semplice e rappresenta la nuova
frontiera del consumo sia dell'informazione sia del divertimento.
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