Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Giuseppe Laterza

Roma, 17-10-1996

"Prospettive e sviluppi dell'editoria elettronica"

SOMMARIO:

  • La Laterza da Settembre '96 ha messo in rete tutte le informazioni sulle sue nuove pubblicazioni (1).
  • Inoltre, ha pubblicato, e pubblicherà ancora, dei CD ROM poiché crede molto nelle potenzialità divulgative di questo nuovo mezzo di comunicazione (2).
  • L'editoria elettronica è molto diversa da quella tradizionale. Inoltre, c'è ancora molto da conoscere e da esplorare nell'ambito delle effettive potenzialità del settore multimediale (3).
  • Il mercato multimediale internazionale è tutto molto attento agli sviluppi dell'editoria elettronica (4).
  • Il libro non è messo in crisi dall'editoria elettronica in quanto non sostituibile con altri supporti e se il mercato registra una diminuzione dell'acquisto di libri non registra affatto una diminuzione della lettura (5).

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INTERVISTA:

Domanda 1
Come mai Lei ha deciso di collocare delle pagine in rete?

Risposta
Dal primo settembre abbiamo messo in rete delle informazioni concernenti le nostre novità editoriali. Ogni mese noi pubblichiamo un certo numero di libri, e in rete annunciamo, presentiamo questi libri, attraverso le informazioni essenziali: il contenuto, le caratteristiche del libro, la copertina, chi è l'autore. Inseriamo le informazioni in italiano e in inglese, perché uno degli scopi dell'iniziativa è quello di comunicare con i nostri colleghi in tutto il mondo; l'altro scopo è quello di informare i giornali che vogliono avere novità in tempestivo, e poi, in generale tutti i nostri lettori. L'iniziativa è appena partita e già abbiamo avuto dei riscontri interessanti come modo di comunicare rapidamente le informazioni circa la nostra produzione.

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Domanda 2
Laterza ha anche pubblicato un CD ROM sulla Resistenza in Italia. Qual è il senso di questo esperimento?

Risposta
Il CD ROM sulla Resistenza è stato il primo di una serie di CD ROM che faremo tra la fine di quest'anno ed il '97. Abbiamo voluto aprire una finestra su questa nuova tecnologia, perché ci sembra che essa contenga delle notevoli potenzialità, soprattutto di tipo didattico. Crediamo che essa possa, attraverso anche il gioco, aiutare fortemente nell'apprendimento, e quindi vogliamo sfruttare questo mezzo soprattutto per le sue capacità e potenzialità educative. Abbiamo prodotto il CD ROM anche per imparare, noi stessi, come realizzare quest'editoria, che è molto diversa da quella del libro, e che richiede una professionalità diversa da quella tradizionale. Laterza cercherà di seguire un filone di qualità, che è il nostro tradizionale, anche attraverso l'uso del CD ROM.

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Domanda 3
Dal punto di vista dell'editoria, che problemi pone la realizzazione di un CD ROM?

Risposta
Io credo che l'editoria multimediale sia molto diversa da quella che utilizza la carta stampata, nel senso tradizionale del termine. E' molto diversa perché essa parte da un linguaggio completamente nuovo, un linguaggio che esige una concezione della materia diversa, e quindi richiede anche all'editore una professionalità che sia adeguata a quella novità. In questo senso, noi, stiamo imparando, stiamo sperimentando delle nuove capacità, e crediamo che, in generale, questo mercato stia producendo delle "prove". Alcune sono buone, molte altre riflettono, ancora, una impostazione tradizionale: si prendono componenti diverse, tra cui quella del testo scritto, le si integrano insieme e all'opera si dà il nome di "multimediale". In realtà, il multimediale, ci sembra qualcosa di molto più complesso, potenzialmente molto ricco, ma che deve essere ancora, per buona parte, esplorato.

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Domanda 4
Le prospettive di editoria in rete, di editoria multimediale, sembrano condurre ad una internazionalizzazione sempre maggiore nel mercato editoriale. In questa direzione, in che modo può cambiare la struttura del mercato editoriale?

Risposta
Il mercato editoriale internazionale si costruisce sulle affinità tra i diversi editori. Negli ultimi anni la Laterza ha lavorato molto con una serie di editori, che negli altri Paesi europei, ma in particolare negli Stati Uniti, condividevano il suo modo di lavorare, le finalità di qualità e di editoria di formazione critica. Nella editoria multimediale, oggi operano soprattutto grandi case editrici o piccolissime sigle che si sono andate formando. Le medie case editrici, tradizionalmente dentro un'editoria di qualità, solo oggi cominciano, come d'altra parte anche noi, a fare i primi esperimenti. Io credo che, nei prossimi anni, il rapporto diventerà sempre più stretto, mano a mano che anche queste case editrici entreranno in questo settore, e cercheranno di realizzare dei CD ROM di elevata qualità. Per qualità intendo dire CD ROM che non siano né puramente, semplicemente dei libri di riferimento - i cosiddetti "reference-book", dei grandi archivi - né siano semplicemente dei videogiochi. Tali CD ROM si dovrebbero collocare in una terza fascia, per il momento molto poco esplorata, di prodotti di qualità destinati all'apprendimento, che siano in grado di sfruttare tutte le potenzialità del multimediale.

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Domanda 5
Come casa editrice, percepite una crisi rispetto al libro?

Risposta
Se intendiamo, per crisi, una diminuzione della lettura, allora non credo che il libro stia subendo una crisi. Non mi pare ci siano indici di diminuzione della lettura; viceversa, gli indici, in questo senso, sono abbastanza confortanti. C'è una diminuzione negli acquisti dei libri, nel mercato dei libri; ma questa è una cosa diversa, che è conseguente ad una generale situazione di difficoltà economica del nostro Paese, come di altri, degli ultimi anni. Cosa succederà nel futuro? Io credo che nel futuro il libro probabilmente sarà affiancato sempre più ad altri strumenti, altri mezzi; diventerà, appunto, complementare, mantenendo, però, un suo ruolo insostituibile. Un ruolo di approfondimento critico, nei confronti della realtà, viene svolto dal libro, in maniera tale da non essere comparabile con altri mezzi di comunicazione: né la televisione, né i giornali, né gli stessi CD ROM. Il libro manterrà il ruolo, ma dovrà integrarsi sempre di più con altre forme che si potranno sviluppare.

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