INTERVISTA:
Domanda 1
La clonazione ci renderà immortali?
Risposta
La clonazione non cambierà affatto la nostra immortalità. Ciò che è immortale sono i
nostri geni: li abbiamo ereditati da passati sistemi solari e forse continueranno ad
esistere per sempre. Ma parlando di noi come individui, non c'è possibilità di
clonazione che ci renda immortali.
Domanda 2
Sarà possibile ricreare esattamente la stessa vita, due volte?
Risposta
E' assolutamente impossibile. Ci sono troppe influenze, nell'individualità. Per prima
cosa, se io copio i miei geni, essi non saranno l'intera eredità genetica del soggetto
clonato: esiste anche il mitochondrial DNA, che è un DNA separato in ciascun uovo;
dunque, un clone si differenzierà più di un gemello monozigote. La seconda ragione per
cui non è possibile ricreare la stessa vita è che anche se io clono me stesso, e ho un
bambino che voglio sia la mia copia, questo bambino avrà molte differenze perché
comunque vivrà in un ambiente diverso, con altre persone. Verrà cresciuto da me, dunque
avrà genitori diversi. In secondo luogo, egli vivrà molti anni dopo la mia infanzia, e
la differenza culturale sarà enorme. La gente ha parlato della clonazione di Lenin: Lenin
nacque nel 1870, nella Russia pre-rivoluzionaria. Se noi usiamo i suoi geni oggi per
creare un bambino che ci si aspetta sia un piccolo Lenin, egli nascerà cento anni dopo il
Lenin originale; avrà dei genitori differenti, non sarà nato nel periodo
post-industriale, ma nel periodo post-scientifico. Non esiste la possibilità di
riprodurre Lenin.
Domanda 3
Nel suo libro dal titolo Superman e Wonderwoman, del 1992, Lei ha scritto sulla clonazione
nel 1992, dunque in questi cinque anni ha visto dei cambiamenti importanti?
Risposta
Nel mio libro, che fu scritto nel 1992, una delle principali riflessioni era cercare di
anticipare il progresso scientifico, perché io credo sia molto importante discutere
l'etica del progresso scientifico prima che si verifichi, in modo da sapere quale sarà il
nostro atteggiamento, in modo da sapere se dargli il benvenuto oppure inorridire e
rifiutarlo. Dunque, ho cercato, con molto impegno, di anticipare un'intera serie di
cambiamenti scientifici che si sarebbero verificati non solo nei successivi dieci anni, ma
nei successivi venti anni. Per molti aspetti ho anticipato dei progressi che si sono
verificati.
Domanda 4
Cosa pensa del futuro? Quali saranno i cambiamenti principali a partire da adesso?
Risposta
A partire dal 1992 il corso del progresso scientifico è divenuto più rapido, dunque
vedremo dei cambiamenti sempre più rapidi. Vi saranno, io penso, molte più possibilità
di realizzare degli interventi genetici e si verificheranno pressioni per cambiare le
nostre convenzioni, come per esempio quella di non operare interventi genetici sugli
umani. Avremo la possibilità di rallentare il processo di invecchiamento negli esseri
umani, e dunque vi saranno delle pressioni affinchè ciò si renda utilizzabile. Vi sarà,
credo, la possibilità di proteggere gli individui geneticamente contro le malattie,
particolarmente contro i virus. Avremo la possibilità di codificare i geni per gli
anticorpi contro le infezioni e di inserirli nell'embrione come sostituti delle
vaccinazioni. Certamente tutto questo provocherà, io spero, dei cambiamenti rivoluzionari
nel nostro atteggiamento nei confronti della genetica.
Domanda 5
Dunque, il risultato della clonazione, Lei crede che sia giusto dal punto di vista morale?
Si "rischia" di divenire immortali!
Risposta
Penso che la questione non sia quella di diventare veramente immortali, immuni dalla
morte. Noi vivremo un po' più a lungo e spero che avremo una vita in cui godremo di una
salute migliore. Ma noi già, attualmente, viviamo più a lungo che nel passato. La durata
della vita, oggi, è più lunga di quanto non fosse cento o duecento anni fa. Possiamo
prolungarla di altri venti, trenta, quaranta, cinquant'anni senza causare dei grandi
disastri in termini di sovrappopolazione. Penso che siamo sufficientemente adattabili come
esseri umani per andare avanti in questo senso.
Domanda 6
Cosa pensa riguardo alle malattie?
Risposta
L'idea che le persone si facciano congelare in attesa che una cura consenta di riportarli
alla vita per curarli, è un'illusione. Immagini che tutte le persone ammalate di cancro
si facciano congelare, e che nel giro di cento anni si trovi una cura, e che ci siano
milioni di persone congelate. Per prima cosa non ci si potrebbe permettere il costo di
congelarli; in secondo luogo la generazione che esisterà fra cento anni vorrà essere
essa stessa curata dal cancro e userà tutte le risorse disponibili. Non si occuperanno di
scongelare le persone congelate in modo da curarle. Dunque è un'illusione.
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