Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Federico Faggin

Palo Alto, 15/11/95

"La pelle del computer"

SOMMARIO:

  • La pelle del computer è un nuovo strumento di puntamento, che sostituisce il mouse (1).
  • In futuro le interfaccia naturali renderanno l'utilizzo dei computer più facile (2).
  • Il riconoscimento della firma elettronica della Synaptics permetterà di assicurare la validità delle transazioni finanziarie su rete (3).
  • In futuro altre funzioni sensoriali daranno al computer una ulteriore facilità d'uso (4).

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INTERVISTA:

Domanda 1
Che cos'è la pelle del computer, prodotta dalla Synaptics, una società di Federico Faggin?

Risposta
Si tratta di un sensore particolare che è in grado di rilevare la pressione e il movimento di un dito in questo sensore. Questo sensore può essere fatto sia piatto che con contorni, con una superficie a tre dimensioni e viene usato oggi nei computer per muovere il cursore e per avere una banda di comunicazione con il computer molto più elevata di quello che è possibile con un dispositivo di puntamento tradizionale, come il mouse.

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Domanda 2
Ci saranno in futuro sviluppi di interfaccia naturali che renderanno la comunicazione con il computer più facile.

Risposta
Certo, naturalmente il tatto è uno dei sensi importanti per la comunicazione con il computer. Dopo tutto oggi comunichiamo con le nostre macchine con le mani, con il tatto. Se si tratta di un volante o di una leva o di una trackball, usiamo sempre le mani, però nel futuro aggiungeremo al tatto, al tatto più sofisticato, di cui sto parlando adesso, quindi queste aree sensibili, aggiungeremo la voce, poi la visione.

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Domanda 3
Un nuovo prodotto della  Synaptics è il riconoscimento della firma elettronica. Che cos'è e a cosa servirà?

Risposta
Immaginiamo di avere un computer a casa e di voler fare una transazione finanziaria, per esempio comperare qualcosa attraverso questo computer. Quindi non c'è la possibilità di controllare che la persona che dà l'ordine di comperare è effettivamente l'individuo indicato dal computer. Quindi è necessario qualcosa di biometrico, che permetta di garantire l'identità di chi fa partire l'ordine, qualcosa come la firma o qualcosa come il riconoscimento della voce della persona, o il riconoscimento delle impronte digitali, oppure di qualche altra caratteristica fisica dell'individuo per garantire che è l'individuo che pretende di essere. Questo aprirà la strada a un commercio su Internet oppure a operazioni finanziarie automatizzate più sicure. La firma viene fatta su un rilevatore di firma, che deve rilevare sia la posizione che la pressione, perché è indispensabile catturare il movimento della mano nella sua integrità, sia come velocità e come pressione, perché sono queste le caratteristiche fondamentali, che contengono l'identità di chi firma. Questi strumenti sono stati realizzati grazie alle ricerche sulle reti neurali, che hanno permesso di avere gradi di affidabilità molto più alti delle tecniche tradizionali.

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Domanda 4
Sulla base anche di queste ricerche sulle reti neurali, come cambieranno i rapporti uomo-macchina, come comunicheremo con i computer tra dieci anni?

Risposta
Nel futuro il computer acquisterà i sensi - tatto, vista e udito - e sarà in grado di comunicare in maniera naturale e intuitiva con l'uomo. Sarà in grado, per esempio, di rendersi conto dell'ambiente in cui si trova, attraverso la vista, attraverso l'udito, e sarà in grado quindi di portarsi verso l'uomo, invece che essere l'uomo che deve far fatica nel comunicare con il computer. Diventerà quindi uno schiavo dell'uomo molto più efficiente di quanto non lo sia adesso.

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