INTERVISTA:
Domanda 1
Per cominciare, potrebbe spiegarci cos'è Dataquest?
Risposta
Dataquest è stata fondata circa venticinque anni fa nel cuore della 'Silicon Valley',
allora in piena fase di espansione, come azienda che compiva indagini di mercato nell'area
dei semiconduttori. In questi venticinque anni Dataquest si è diversificata fino a
coprire tutti i settori della tecnologia dell'informazione. Il nostro ruolo primario è di
informare i venditori di tecnologia dell'informazione su quali sono i trend di mercato. Ci
occupiamo di tutto: dai semiconduttori all'hardware, ai servizi, e così via, comprese le
telecomunicazioni. Circa due anni fa la Dataquest è stata inglobata nel gruppo
Gartner, una società con cui avevamo già dei rapporti. La Dataquest comprende,
attualmente, circa duecentocinquanta analisti sul campo che coprono il mercato: in Europa
e negli USA, nella Silicon Valley, in Asia.
Domanda 2
Può fornirci i dati dell'ultima ricerca svolta in Europa?
Risposta
Quattro settimane dopo la fine del terzo trimestre, nell'industria europea dei PC, la Dataquest
fornì i suoi dati e le analisi ai clienti e anche oltre. Siamo molto contenti che il
trimestre sia andato benissimo; in effetti, il mercato è cresciuto del 17% circa, ed una
grossa percentuale se si tiene presente che l'industria del PC non è giovane; è iniziata
una ventina d'anni fa nella 'Silicon Valley', si è poi sviluppata enormemente e, per
molti versi, ora è anche un po' vecchia; non ci sono molte industrie di questo tipo che
continuano a crescere del 17%. In realtà, pensiamo che il 17% sia l'inizio di un nuovo
ciclo. Abbiamo analizzato, guardando indietro nella storia fino a 10-15 anni fa, che il
ciclo medio nell'industria del PC dura circa due anni e mezzo/tre, e abbiamo constatato
che, probabilmente, siamo all'inizio di un nuovo ciclo. Ciò significa che le prospettive
di crescita sembrano buone. Inoltre, il mercato del privato e il mercato aziendale sono
cresciuti molto. Pensiamo, con ciò, che si può essere ottimisti riguardo all'industria
dei PC. Un altro aspetto interessante è che, stando ai nostri dati preliminari,
probabilmente, l'Europa è cresciuta più rapidamente di molte altre parti del mondo. E
questo è un ulteriore motivo per essere entusiasti dell'Europa.
Domanda 3
Quale settore cresce più rapidamente?
Risposta
Il settore che cresce più rapidamente è il desk-bound, una combinazione di desk-site e
desktop. Un motivo di questa rapida crescita sono le ottime condizioni del mercato dei
consumatori e il fatto che questi ultimi comprano ancora PC desk-bound.
Domanda 4
E per quanto riguarda l'Italia, che dati possiede?
Risposta
L'Italia sta andando molto bene e ha superato la media europea. I nostri dati mostrano che
l'Italia è cresciuta del 25% quanto ad unità, e questo è un dato eccellente. Di
conseguenza, siamo abbastanza entusiasti anche dalle prospettive del mercato italiano. La
prima spinta per ogni crescita è il fattore economico. In passato, la tecnologia avanzava
salendo gradini e il mercato cresceva di pari passo con i gradini della tecnologia. Sempre
di più il mercato è guidato dalla tecnologia, il che significa che indicatori primari
come quelli economici guidano il mercato.
Domanda 5
Qual è la posizione della Apple Computers ora?
Risposta
Abbiamo seguito i personal computer per più di quindici anni, e per la prima volta, ora,
la Apple non è più tra le prime aziende in Europa. È un dato piuttosto significativo. I
leader, a livello mondiale ed europeo sono: Compaq, seguito da IBM, Hewlett-Packard,
SNI e Dell Computer. Certo, ci sono variazioni da paese a paese, ma, nella
media, in Europa questi sono i protagonisti principali. Penso sia importante capire che la
Compaq è diventata il numero uno in molti paesi europei, tra cui l'Italia, la
Spagna e la Danimarca, e questo è un fattore di spinta molto importante per la crescita
della Compaq in tutta Europa.
Domanda 6
Pensa che anche nelle aziende ci sarà la sostituzione del PC con un PC multimediale?
Risposta
Noi vediamo entrare i PC multimediali per lo più nelle case private. Ma, certo che, a
mano a mano che le possibilità multimediali diventano parte integrante dei PC standard,
essi entreranno anche nelle aziende.
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