INTERVISTA:
Domanda 1
Antonio Coca insegna all'Università delle Baleari ed ha un progetto di rete per collegare
le isole del Mediterraneo e del mondo. Di che si tratta?
Risposta
E' un progetto della Comunità Europea nel quale sono coinvolti paesi come Grecia, Italia,
Spagna. La fase che stiamo realizzando adesso consiste nel mettere tutta l'isola su
Internet in modo tale che qualsiasi utente potrà definire da casa sua ciò che desidera
visitare: l'isola, quali sono i costi dei servizi, ciò che interessa conoscere. E il
programma darà, attraverso Internet, tutti i dati necessari riguardanti quello che è
disponibile.
Domanda 2
All'Università delle Baleari che tipo di formazione c'è per quanto concerne le nuove
tecnologie?
Risposta
L'Università delle Isole Baleari ha molti programmi di studio, e si è organizzato un
Dipartimento di Matematica ed Informatica. Questo dipartimento comprende anche il Master
di Animazione per Computer, molto conosciuto a livello europeo ed ha anche ricevuto molti
premi. Poi, c'è il Master Europeo Multimedia Interactiva, tenuto insieme ad altri paesi
come Inghilterra, Francia, Irlanda e Olanda; ma la Spagna è forse il posto dove esistono
per Internet più applicazioni a livello di sviluppo. Il Master ha la durata di un anno e
abbiamo studenti provenienti da tutto il mondo e con diversi indirizzi professionali.
Questo fa si che il concetto di Internet come "mondo globale" sia aderente anche
a quello che è la varietà umana sia dei docenti che degli allievi. Per il Master di
Multimedia Interactiva accettiamo al massimo 8 studenti ogni anno, perché si deve pensare
che è un'attività professionale, ossia un Master dove si deve lavorare in équipe come
se fosse una piccola società. Gli studenti imparano anche a diventare creatori Web, ma si
impara anche tutto ciò che riguarda il multimediale, sia on-line che off-line.
Domanda 3
L'anno scorso molti giovani italiani hanno creduto ad un nuovo mestiere:
"l'ACCATIEMMELLISTA"; l'"accatiemmellista" è il creatore di pagine
Web. Però sono già usciti sul mercato dei software, della Microsoft o di Adobe, che
permettono la creazione ormai automatica di pagine Web. Questi nuovi mestieri possono
essere di vita breve, sono minacciati continuamente dall'evoluzione dei programmi di
automazione?
Risposta
Certamente. Ma in questo caso l'errore comune è pensare che chiunque può realizzare
pagine Web in Multimedia; ciò è ovvio quando si può prendere un programma che esegue
questa operazione automaticamente. In realtà, nel momento in cui il programma cambia, non
si potranno più realizzare le pagine. Per questa ragione all'Università insegniamo ciò
che sta a monte della struttura principale del programma; tale conoscenza, dunque, rende
in grado di operare anche quando il programma cambia, perché la sua struttura principale
non cambierà mai: per poter disegnare si deve prima saper tenere la matita in mano.
Domanda 4
Occorre anche conoscere i concetti di base della comunicazione, della strutturazione, del
collegamento con ipertesti nella formazione ?
Risposta
Questo è il tema del seminario: è molto facile mettersi davanti ad una macchina e fare
un pessimo lavoro perché non si sa strutturare l'informazione. Chi si dedica al mondo
della comunicazione visuale o al giornalismo, è perfettamente a conoscenza di questo
problema: prima di affrontare qualsiasi lavoro, si deve svolgere uno studio preventivo.
Domanda 5
Dal punto di vista grafico che tipo di immagini si affermeranno, nel futuro, sul Web, dopo
il VRML, il linguaggio per il '3 D'? Ci si aspetta un'evoluzione maggiore di ambienti
virtuali?
Risposta
Utilizzare programmi come VRML e Java o QuickTime VR è appassionante, ma c'è un gran
problema: per usare questi programmi in rete, i nostri PC hanno bisogno di sufficiente
memoria Ram, e non tutto il mondo la possiede. Oggi ci troviamo di fronte al problema
delle molte persone che non possono accedere a documenti Internet realizzati con questi
programmi. Nel prossimo futuro ciò accadrà ancora, perché ci sarà sempre bisogno di
una maggiore memoria nel disco. In questa prospettiva noi proponiamo di realizzare sempre
due versioni: una normale con HTML, (non so come si dica in italiano), ed un'altra con le
nuove versioni e i nuovi programmi. Si deve sempre pensare alla destinazione d'uso. Con i
nuovi Browser che contengono la Java Virtual Machine si può arrivare a degli standard
più universali, ma dobbiamo conoscere la quantità di informazioni da inserire, se il
nostro PC può supportare questa informazione, ovvero, se avremo sufficiente memoria per
farlo. Si può fare tutto, ma dipende anche dal tipo di supporto che abbiamo in quel
momento.
Domanda 6
A Suo avviso, può essere interessante l'interattività attraverso le mappe interattive?
Abbiamo fatto l'esempio delle isole: si potrebbe conoscere un'isola attraverso una mappa
sensibile, una mappa interattiva. E' un lavoro difficile da creare con i software attuali
o con la progettazione sul Web?
Risposta
Io insisto: difficile da realizzare è il progetto preventivo. Per i programmatori
informatici realizzare ciò è, attualmente, facile, perché, almeno i nostri
programmatori, sono ad un livello tale che possono collegare basi di dati ad Internet. Il
problema è se l'utente finale possa arrivare a comprendere il progetto. Per questo motivo
si deve creare una grafica conveniente ed usare una navigazione corretta. Se questo
fallirà, il lavoro dei programmatori informatici che hanno fatto un buon lavoro sarà
stato inutile. E' necessario semplificare l'accesso.
Domanda 7
Il festival che si sta svolgendo qui pensa che offrirà veramente delle opportunità ai
giovani di capire come orientarsi in questo mondo nuovo, così complesso? Che tipo di
aiuti può offrire un incontro come questo?
Risposta
Può dare un aiuto sostanziale. Io vengo dalla Spagna, da Maiorca, altre persone vengono
dagli Stati Uniti, altre dalla Francia, ed è difficile riuscire a riunire nello stesso
posto persone interessate allo stesso tipo di progetto; è come portare in un determinato
luogo una esposizione itinerante. Al mio corso c'era gente più grande di me, non hanno
partecipato solo i più giovani. E' una opportunità incredibile, perché si può vedere e
verificare ciò che offre il mercato. Quando ho cominciato a studiare tutto questo io non
avevo modo di sapere a chi rivolgermi e cosa chiedere esattamente; era un grave problema,
perché non c'era nessun 'guru' che mi parlasse. In questo festival invece - è il secondo
anno che io vi prendo parte, lo scorso anno era a Bruxelles -, i giovani possono trovare
le informazioni di cui necessitano per l'approccio a questa disciplina. Credo che nessuno
di noi, tra quelli che sono qui, abbia problemi a spiegare, a raccontare il proprio punto
di vista. Grazie alla posta elettronica io non ho avuto nessun problema ad assentarmi,
restando comunque a disposizione degli studenti del corso per qualsiasi domanda o aiuto. E
tutto ciò che è in mio possesso è a disposizione di tutti, e credo anche che tale
disponibilità sia degli altri colleghi che partecipano al festival.
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