Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Bruno Cerboni

Roma, 06/12/1996

"Diffusione di Internet 2 in Italia"

SOMMARIO:

  • Internet diventerà molto più ricco grazie alla larga banda (1).
  • Gli investimenti nella ricerca saranno molto importanti in futuro (2).
  • L'amministrazione Clinton ha già da tempo compreso il peso di questo tipo di investimenti nella propria politica (3).
  • Per Internet 2 si seguirà solo in alcuni casi lo schema di Internet (4).
  • Si ricorrerà all'ATM e al protocollo IP su ATM (5).
  • L'Italia dovrà puntare molto al connubio università-industria, investendo sulla ricerca (6).
  • I primi risultati in Italia saranno tangibili entro 18 mesi (7).

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INTERVISTA:

Domanda 1
Nel progettare Internet 2 a quali modelli vi siete riferiti?

Risposta
Se stiamo parlando dell'iniziativa americana Internet 2, essa si rifà, fondamentalmente, ai modelli di business, agli standard delle persone che hanno lavorato attualmente su Internet. Siamo partiti da qualcosa che ha già raggiunto una sua massa critica, almeno negli Stati Uniti, per continuare ad incrementare le parti che possono dare dei migliori risultati a fronte di una rete a larga banda. Le metafore di interazione nei servizi su Internet 2 saranno diverse dalle attuali; attualmente, la banda che normalmente si ha a disposizione consente di effettuare dei servizi nei quali esistono prevalentemente testo ed immagini; i servizi che saranno possibili con una banda più larga saranno più ricchi, quindi anche le metafore di interazione cambieranno: si parte da quello che già è esistente, e si dovranno stabilire dei nuovi paradigmi; si realizzerà ciò quando ci sarà un numero sufficiente di applicazioni e si saranno testate. Inizialmente, si partirà dal già esistente e si realizzeranno servizi su larga banda.

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Domanda 2
In questa prospettiva, c'è, forse, un ritorno alle origini?

Risposta
Sicuramente questo è un modello che gli americani hanno sempre seguito; uno dei motivi di competitività del sistema americano è stato quello di consentire alle università ed al mondo della ricerca di operare con degli strumenti nettamente superiori a quelli normalmente disponibili; questo atteggiamento ha consentito di ottenere dei risultati più avanzati e di passare questi risultati alle industrie. Esiste un modello virtuoso di ricerca nelle università, e i risultati ottenuti vengono passati all'industria. Storicamente, Arpanet aveva un vantaggio competitivo rispetto al resto dei ricercatori che non disponevano di questo strumento; adesso il modello si ripete anche se con strutture tecnologiche nettamente più avanzate. L'obbiettivo dell'amministrazione Clinton è quello di dare più competitività al sistema americano, e, in questo senso, le università sono un punto di partenza; ma in questi progetti partecipano società come At&t, MCI, IBM, SISCO, SUN, le quali forniscono consulenza hardware e software; esse sono società che sono nel mondo commerciale e sul mercato, le quali, fornendo aiuto alle università, si aspettano dalle stesse dei risultati che poi saranno indicati nel mercato vero.

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Domanda 3
Potrebbe citare le cifre degli investimenti?

Risposta
Gli investimenti previsti sono, circa, seicentocinquanta milioni di dollari in cinque anni; il governo americano verserà cento milioni di dollari, gli altri cinquecentocinquanta milioni saranno forniti da queste società, non solo in denaro, ma anche sotto forma di aiuti alle università ed ai centri di ricerca in termini di infrastrutture di rete, hardware avanzato, software avanzato e consulenza. In questo modo il governo americano ha la possibilità di lanciare un'iniziativa di peso con investimenti non fantascientifici.

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Domanda 4
Mi chiedevo se nella gestione di questo progetto si segue lo schema di Internet - il decentralizzato -, o, viceversa, è un intercentrale a coordinare tutto?

Risposta
Questo dipende, comunque, dai settori applicativi. Gli standard che si utilizzano sono degli standard aperti, e si va, poi, a mutuare questi standard nel singolo settore applicativo; ciò che si stabilisce nell'ambito del settore della sanità, per esempio, dovrà essere diverso da quello che si fa in ambito militare. In genere, i sistemi sono distribuiti. Se ci sarà la possibilità di parlare, di scambiarsi l'informazione ad elevato contenuto, e quindi anche video, tra punti che sono remoti tra di loro, il colloquio sarà multipunto.

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Domanda 5
Esiste una tecnologia preferenziale da utilizzare per poi sviluppare la larga banda?

Risposta
Credo che a livello di sperimentazione, sicuramente la ATM è una delle possibili strade da percorrere; il protocollo IP su ATM è anche una delle cose che sono state prese in considerazione.

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Domanda 6
E' possibile riportare da noi questo modello?

Risposta
Io posso dire che noi siamo sensibili al problema, e il fatto di avere organizzato questo convegno credo che lo dimostri. Abbiamo voluto cercare di porre all'attenzione un argomento che solo con le nostre forze non possiamo assolutamente affrontare; ora abbiamo una collaborazione molto stretta con Telecom Italia. Credo che per attuare un progetto di questo genere, tuttavia, ci voglia l'apporto di più soggetti sia da parte dell'industria, sia da parte delle istituzioni. Io approvo questo modello, e tra l'altro, come ho detto prima, il ciclo università-industria si è rivelato vincente negli Stati Uniti. Credo che tale modello si possa rivelare altrettanto vincente in altri paesi, e vorrei ricordare microzone come quelle della Silicon Valley: in quaranta miglia per quaranta miglia sono concentrate una percentuale molto alta di aziende; questo fatto è dovuto anche alla presenza di università significative come quella di Stanford e quella di Berkeley. Per l'Italia sarebbe interessante la possibilità, in qualche modo, di poter creare zone a massa critica come questa; in fondo, l'esempio italiano di collaborazione ci è dato dall'opera di Lorenzo il Magnifico: egli aveva attorno a sé tanti artisti e si era creato una massa critica intorno ai suoi progetti!

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Domanda 7
Esiste un progetto di massima sui tempi?

Risposta
Una prima tappa fondamentale si avrà fra diciotto mesi, quando si pensa saranno realizzate le prime applicazioni, i primi servizi di peso che sono stati avviati di recente. Avremo una prima scadenza entro diciotto mesi, dunque, e, successivamente, a scadenza di sei mesi l'una dall'altra si avranno degli announcements significativi.

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