INTERVISTA:
Domanda 1
Prof. Bodei, Lei crede che la diffusione della scrittura digitale ci allontanerà dalla
lettura riflessiva che il libro rendeva possibile? E le nuove forme di visualizzazione del
testo saranno all'altezza, per accuratezza e precisione, delle grandi edizioni di classici
che sono il vanto della filologia otto e novecentesca?
Risposta
Oggi, le videocassette, che a differenza della televisione, consentono, tornando indietro
di rivedere le immagini e di rimeditare i concetti che ci sono sfuggiti, ci offrono la
stessa possibilità di riflettere sulla parola che si ha con la lettura di un libro.
Quindi si può coltivare una accuratezza filologica tanto con le cassette quanto con i
libri. Vorrei aggiungere che probabilmente è una questione di abitudini. Noi siamo
abituati a vedere questi segnetti, queste zampe di gallina nere sul fondo della pagina
bianca e la mancanza di immagine è un vantaggio, perché ci abitua al pensiero astratto.
Ma se adesso ci abituiamo anche a leggere con l'accompagnamento delle immagini questo non
è necessariamente un fatto negativo. E poi le cassette non sono altro che l'avanguardia
di una serie di tecnologie nuove. Mi riferisco ai compact disk, ai CD ROM, ai DVD, che
contengono in un solo disco, che si può leggere come quelli della musica, informazioni
che oggi, per nostra fortuna, non abbiamo più bisogno di cercare in un numero enorme di
volumi. Faccio un esempio: c'è un programma ora, per cui tutta la letteratura greca,
compresa quella filosofica, da Omero o dalle prime testimonianze scritte della cultura
greca, fino a tutto il mondo bizantino, è già disponibile in un disco a prezzi
relativamente bassi - per la cronaca 500 dollari -, il che vuol dire comprimere centinaia
di volumi in pochissimo spazio, senza bisogno di comprare librerie, scaffalature eccetera,
con aggiornamenti che verranno completati nel giro di pochi anni. Il "Migne"
latino, per esempio, una grande opera in più di 160 volumi, che comprende tutti i Padri
della Chiesa latina, tra cui molti filosofi, come Agostino e Tertulliano, è già
disponibile alle stesse condizioni. Quindi i nuovi mezzi, che possono essere
videocassette, oppure testi in disco, sono un grande vantaggio. Potremo avere in una
stanza delle dimensioni di una cella monastica e non più tappezzata di libri, che
rischiano di sfondare i pavimenti, un armadietto in cui quasi tutto lo scibile sarà
concentrato in pochi centimetri quadri; o, se siamo sfrenati, avremo in pochi metri quadri
una intera biblioteca, grande come quella del Congresso di Washington.
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