Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Roger Blanpain

Roma - Convegno Telework 11-11-95

"Verso l'impresa virtuale"

SOMMARIO:

  • Il telelavoro è un modo di lavorare lontano dai tradizionali luoghi di svolgimento dell'attività lavorativa (1).
  • Le persone che collaborano in un'impresa virtuale sono collegate tra loro da servizi telematici (2).
  • Il telelavoro è in Europa ancora ai sui inizi (3),
  • e necessita della definizione di legislazioni e normative che ne regolino l'esercizio (4).
  • Il telelavoratore dovrà apprendere a lavorare in gruppo con maggiore autonomia (5).
  • Il telelavoro comporta un rischio d'isolamento fisico e sociale che deve essere affrontato (6).

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INTERVISTA:

Domanda 1
Telelavoro è un termine utilizzato per caratterizzare diverse attività. Come definirebbe il telelavoro?

Risposta
Il telelavoro fa parte della rivoluzione sul mercato del lavoro. Il mercato del lavoro è in fase di esplosione, o implosione, con la frantumazione in migliaia di posti di lavoro, dovuta anche alle nuove tecnologie, che nello stesso tempo permettono la globalizzazione dell'economia. Le nuove tecnologie permettono inoltre di lavorare a distanza. Definirei quindi il telelavoro come un nuovo modo di lavorare, durante una gran parte della vita, in un posto, che non corrisponde al posto di lavoro tradizionale, ma che è distante, lontano dalla fabbrica tradizionale. Il telelavoro può essere esercitato a casa, ma anche in movimento: in aereo, presso i clienti, in viaggio o in albergo. Stiamo assistendo ad una frammentazione del mercato del lavoro e al suo decentramento. Una parte di questo fenomeno è dovuta al fatto che è possibile lavorare a distanza ed ottenere i relativi risultati da un'altra parte del mondo mediante la telecomunicazione.

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Domanda 2
Uno dei concetti più stimolanti del telelavoro è quello dell'ufficio virtuale. Qual è la sua opinione sull'ufficio virtuale?

Risposta
Le nuove tecnologie permetteranno alla gente di lavorare in una società telematica, in cui le persone saranno collegate da servizi di telecomunicazioni. La gente sarà coinvolta in lavoro di gruppo su dei progetti; questi gruppi saranno molto flessibili. Esperti localizzati in diversi posti di un paese o, col tempo, in diversi posti del mondo, possono, nella società virtuale, formare dei gruppi di lavoro, riguardanti progetti concreti, come la produzione di un film o di un'opera teatrale, ed unire così in un'impresa i talenti esistenti in quel particolare momento. L'impresa virtuale è fattibile, è presente ogni momento in maniera latente, ma viene realizzata intorno a particolari progetti.

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Domanda 3
Questa forma di impresa virtuale si è già realizzata in Belgio?

Risposta
In una serie di paesi il telelavoro è avanzato, come in Gran Bretagna, in Germania, ma anche in Francia, non stiamo parlando di milioni, ma di migliaia di lavoratori. In altri paesi si tratta di un fenomeno marginale, ancora agli inizi. Il Belgio è uno dei paesi, dove questa iniziativa si trova nella fase d'avvio. Ma penso che dobbiamo avere una visione d'insieme, perché le categorie tradizionali del mondo del lavoro stanno scomparendo. Le categorie come i dipendenti e i lavoratori autonomi stanno scomparendo. Ora la gente lavorerà in situazioni più flessibili. L'indirizzo che dobbiamo perseguire nella ricerca di nuove categorie è la protezione e l'integrazione sociale delle persone, anche se lavorano in posti diversi di prima.

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Domanda 4
Qual è la situazione legale del telelavoro nel Suo paese?

Risposta
Per quanto riguarda l'aspetto legale del telelavoro, non esistono regole specifiche in nessun paese della Comunità Europea. Dobbiamo ripiegare sulle vecchie categorie precedenti. I telelavoratori vengono quindi considerati dipendenti, lavoratori autonomi, oppure, in certi paesi, una categoria specifica di lavoratori a domicilio. Penso che dobbiamo verificare che un certo livello di protezione non venga eroso, e dobbiamo sviluppare dei contratti modello, in modo che la gente conosca le condizioni di lavoro e sappia in cosa consiste il suo lavoro, come fare rispettare la propria sfera privata, come garantire la sicurezza e la salute, come verrà organizzata la protezione dei dati, quali saranno le responsabilità per l'utilizzo dei materiali, eccetera. Per integrare le nuove possibilità di lavoro nel tessuto legale di oggi, è necessaria una gran quantità di pensiero creativo.

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Domanda 5
Esistono dei programmi educativi in questo senso?

Risposta
Il concetto è il seguente: l'avvento della società del telelavoro riuscirà solo se esisterà una relativa infrastruttura, ma, allo stesso tempo, una massiccia educazione per formare la gente al lavoro autonomo, alla creatività, alla comprensione dei progetti, e alla esecuzione degli incarichi. I vecchi tempi, in cui qualcuno dava degli ordini, sono finiti. Ora è necessario avere delle persone che sappiano lavorare in gruppo, che cerchino i problemi, li rilevino e li risolvano, e che abbiano un'attitudine creativa. Il telelavoratore deve essere un manager, il manager di sé stesso, il contabile di sé stesso, il proprio segretario e telefonista, dovrà perfino apprendere ad essere un imprenditore, se vorrà essere un telelavoratore di successo nel prossimo secolo.

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Domanda 6
Pensa che il telelavoro comporti il rischio della perdita della dimensione personale del lavoro, per esempio l'isolamento fisico, sociale e culturale?

Risposta
Assolutamente sì, penso che questo sia uno dei problemi che accompagnano il telelavoro, il problema dell'isolamento fisico, isolamento personale, e, allo stesso tempo, la mancanza di stimoli e di interazioni sociali. C'è una serie di professioni che non possono essere eseguite in telelavoro. Per quelle che possono funzionare in telelavoro è necessario provvedere all'integrazione sociale, organizzando, per esempio, delle riunioni, in modo che la gente possa interagire durante la settimana, in modo che si possa lavorare a casa, ma, nello steso tempo, coltivare il contatto con gli altri. La vita non è possibile senza contatti umani.

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