INTERVISTA:
Domanda 1
"Studi Storici" è la prima rivista scientifica italiana il cui testo completo
è in onda su Internet. Come mai questa scelta?
Risposta
Il motivo è cercare di moltiplicare la diffusione e il numero dei fruitori della rivista.
La nostra è una rivista di storia generale e quindi copre tutto l'arco storico, dalla
antichità alla contemporaneità. Abbiamo un numero considerevole di abbonati, in
particolare di istituzioni: biblioteche, archivi. E questo ci pare il modo per allargare
la conoscenza dei nostri lavori scientifici sia sul piano nazionale sia a livello
internazionale. Non ci pare ci sia contraddizione tra la rivista a stampa e la rivista in
forma elettronica, nel senso che questo potrebbe essere un modo anche per allargare la
quantità di lettori. In tal senso sembrano essere indirizzati i plausi di incoraggiamento
che ci sono giunti da parte di alcuni eminenti storici per questa nostra iniziativa.
Domanda 2
Lei come vede, da storico, il momento che stiamo vivendo con questa esplosione improvvisa
della comunicazione telematica?
Risposta
Costituisce una novità che, tra gli studiosi, sta avendo un notevole successo. La
possibilità di poter accedere alle biblioteche di tutto il mondo, alle bibliografie, agli
archivi apre possibilità enormi a qualsiasi studioso. Prima la ricerca era possibile solo
spostandosi, facendo lunghi viaggi, permanenze presso archivi e biblioteche; oggi, per lo
meno, in casi determianti è possibile rimanere nelle proprie case,determinando così una
contrazione dei tempi di lavoro e un allargamento delle possibilità di ricerca, senza
eliminare, ovviamente, le forme successive di approfondimento, di specificazione, di
relazioni. Quindi non si corre il rischio di una velocizzazione sinonimo di riduzione
della capacità di approfondimento. Al contrario, l'approfondimento, l'allargamento delle
conoscenze e la possibilità di mettersi in relazione, sia con universi sia con
individualità con le quali non era agevole relazionarsi prima della nascita di questi
strumenti. Pertanto gli storici, in quanto studiosi, sono certamente curiosi e disponibili
nei confronti di questo allargamento enorme delle possibilità di conoscenza e di
diffusione.
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