INTERVIEW:
Domanda 1
Cosa vuol dire leggere un ipertesto?
Risposta
Con gli ipertesti ci troviamo di fronte a un nuovo tipo di organizzazione testuale. Il
lettore si trova di fronte a certi snodi, che assomigliano agli snodi narrativi che vivono
nel testo normale, e può scegliere quale seguire. Ecco, è un po' nella condizione della
persona che entra in un giardino rinascimentale con un bel labirinto ed ha di fronte una
serie di snodi. A ogni bivio deve prendere una direzione o l'altra, però la sua libertà
potrebbe non essere maggiore di quella che gli lascia il progettista del labirinto, che
poi ha lasciato una sola strada per arrivare a casa insomma, per arrivare al portone.
Domanda 2
E fuor di metafora, il progettista del labirinto sarebbe colui che crea i "link"
del testo?
Risposta
Sì, diciamo che potrebbe essere l'autore. E' vero che certe forme ipertestuali adesso
lasciano la possibilità ai lettori di aggiungere dei "link", ma bisogna
chiedersi quanto potere venga sottratto al progettista originale del testo per essere
attribuito all'altro polo del discorso, cioè al lettore - ammesso che questi due
personaggi siano ancora un lettore e uno scrittore . Il vero problema, insomma, è capire
in che modo si struttura l'informazione all'interno di questa nuova organizzazione
testuale e chi ne detiene il potere, quali sono i percorsi e le possibilità che lascia
per rintracciare queste informazioni. Altro poi è capire se questo può essere portatore
di messaggio estetico. Ma è un discorso successivo.
Domanda 3
Professore, secondo lei, in quale settore possono essere più utili gli ipertesti? Nel
settore didattico, nel settore dei giochi, nel settore letterario nel senso stretto della
parola?
Risposta
Sicuramente nel settore didattico l'impiego è più immediato, a patto che non ci si
accontenti di far leggere ai ragazzi solo l'ipertesto sulla Rivoluzione Francese, senza
affiancarlo ad un libro ben fatto. La strutturazione dei "link", delle
informazioni presuppone un'analisi delle entità e delle loro relazioni e questo è il
momento più vivo dal punto di vista didattico. Cioè, se il ragazzo analizza il proprio
testo, trova quali sono le informazioni principali, stabilisce di che tipo sono queste
informazioni, stabilisce quali sono i rapporti che intercorrono fra queste entità, con
ciò stesso costruisce un proprio ipertesto, anche solo con un "database".
L'ipertesto vero e proprio, a questo punto, può rappresentare un buon momento di
verifica.
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