INTERVIEW:
Domanda 1
E' vero che prima del 2000 dovremo cambiare tutti gli orologi ai computer?
Risposta
Si, purtroppo è vero, e temo che sia un problema un poco più grave di quando dobbiamo
cambiare, mettere a posto gli orologi a casa perché cambia l'ora legale. Quando devo
risolvere questo problema a casa mia, dimentico sempre qualche cosa: sistemo
lorologio in salotto ed in cucina, ma, magari, mi dimentico dell'orologio del forno
a microonde oppure dell'orologio che c'è in qualche strano apparecchio in giro per la
casa. Tutti i calcolatori che esistono sulla faccia della terra hanno degli orologi
all'interno, e questi orologi contengono una data espressa in un modo tale che può creare
dei guai quando scatterà il famoso anno 2000. Il problema nasce dal fatto che,
soprattutto una volta, i computer possedevano poche risorse di memoria; quindi, nel
realizzare i programmi, nel memorizzare le informazioni, bisognava economizzare e, quindi,
era sconveniente memorizzare 18-03-1982, si preferiva scrivere 18-03-82. Questa sembrava
essere una soluzione ideale, perché con soli 6 caratteri si risolveva il problema. Quando
arriveremo al 99, gli orologi all'interno dei calcolatori riporteranno, ad esempio:
08-11-99; ma, al cambio fatidico di data, al capodanno dell'anno 2000, gli orologi
passeranno da 31-12-99 a 01-01-00, cioè, le ultime due cifre dell'anno 2000. A questo
punto succederà di tutto: esistono dei programmi che calcolano il passaggio del tempo
facendo la sottrazione fra la data di un certo istante e la data precedente. Allora, la
sottrazione tra 31-12-99 e 01-01-00, darà l'impressione che siano trascorsi cent'anni
rispetto al fatto che, invece, siano passati soltanto pochi secondi.
Domanda 2
Cosa può avvenire nelle banche?
Risposta
Poiché gli interessi bancari vengono calcolati confrontando le date fra l'inizio di un
prestito ed il momento in cui si conteggiano gli interessi, al cambio di data dell'anno
2000 ci sarà il rischio che qualcuno si veda addebitare un secolo di interessi sul
proprio conto corrente bancario. Oppure, se qualcuno sta al telefono a cavallo del
capodanno per chiamare la famiglia ed i programmi che gestiscono l'addebito della
telefonata non sono ben aggiornati, corre il rischio di trovarsi un secolo di telefonata
in bolletta. Ma ci sono anche degli esempi più simpatici! Purtroppo gli orologi e le date
si annidano nei posti più impensati. Io sono convinto che in molti apparati di controllo
degli ascensori ci siano dei microchip con dei calcolatori piccolissimi e con degli
orologi per controllare la chiusura delle porte dopo 15 secondi che l'ascensore è
arrivato al piano. Anche in questo caso non si utilizzano i contasecondi come si fa in
cucina per cuocere le uova, è più conveniente per tutti usare sempre dei normali orologi
elettronici gestiti con un piccolo programmino: un ascensore potrebbe trovarsi nella
condizione di credere che le sue porte a cavallo della mezzanotte dell'anno 2000 siano
aperte da un secolo e, quindi, potrebbe chiuderle prematuramente.
Domanda 3
Come si affronta questo problema?
Risposta
Indubbiamente, al di là del fatto che nasce spesso da come sono rappresentate le date in
forma fisica ed elettronica nei calcolatori, il problema, effettivamente, riguarda il
software. Esistono al mondo miliardi di righe di programmi, righe di codice, che sono
state scritte negli ultimi trenta anni. Per gran parte di tutto questo periodo nessuno si
è preoccupato del fatto che il programma che stava scrivendo oggi, avrebbe potuto,
probabilmente, sopravvivere all'anno 2000. Quindi, tutti questi programmi sono riempiti di
miliardi e miliardi di casi in cui la data è scritta in un modo incompatibile con il
passaggio di anno. Il problema che l'intero pianeta ha di fronte in questo momento, e che
purtroppo solo una parte delle organizzazioni in tutto il mondo ha cominciato ad
affrontare, è che prima del 31-12 dell'anno 2000 bisogna correggere uno ad uno tutti
questi programmi. E oramai siamo così vicini alla data fatidica, che cominciano ad
esserci delle preoccupazioni serissime di risoluzione: cominceranno a scarseggiare i
programmatori capaci di mettere mano a questo problema. E' vero che ci sono strumenti
automatici a decine, forse a centinaia, ma questo è un lavoro che non si riesce a fare
tutto a macchina, e che, comunque, anche una volta che lo si è fatto, bisogna avere il
tempo di controllarlo.
Domanda 4
E quanto costerà cambiare tutto questo software?
Risposta
Sono stati valutati molti fattori dai principali ricercatori ed analisti di mercato. C'è
chi stima questo impegno in qualcosa come 600 miliardi di dollari, cifre assolutamente
inimmaginabili. Il guaio è che di questo problema non c'è esperienza; in trenta anni di
informatica non si è mai presentata una situazione in cui tutto il mondo, nello stesso
istante, deve avere risolto lo stesso problema. C'è chi pensa di essere al sicuro
perché, ad esempio, da dieci anni si è accorto del problema ed ha fatto in tempo a
sistemare il programma. Peccato che c'è il rischio che questa stessa organizzazione, al
primo gennaio del 2000 riceva, lungo una linea di trasmissione dati, lungo una rete, via
Internet, delle informazioni, degli archivi, dei programmi che invece non sono stati messi
a posto. E allora, anche chi ha sistemato il proprio programma, rischia di essere messo
nei guai da quello che il giorno dopo gli arriva dal mondo esterno.
Domanda 5
Cosa succederà sulle reti di telecomunicazione per il software stesso che gestisce i
pacchetti di dati in transito nelle reti?
Risposta
Innanzi tutto devo dire che non siamo in grado di saperlo in partenza. In tutti i casi in
cui si è in presenza di calcolatori, programmi, linee di trasmissione dati è necessario
avviare, con grande urgenza, un programma di ricognizione, vorrei quasi dire di bonifica.
Il problema della data dell'anno 2000 è come un virus che nessuno ha deliberatamente
introdotto da qualche parte, ma che letteralmente tutti in tutto il mondo hanno
inconsapevolmente generato a partire da almeno trenta anni fa. Bisogna fare un'operazione
di bonifica. Rischia di essere una situazione drammatica perché é rimasto poco tempo.
Non possiamo andare dal Presidente a chiedergli di darci sei mesi di ritardo. Il primo
gennaio del 2000 arriva e non lo sposta nessuno.
Domanda 6
E questa raccomandazione vale anche per i singoli utenti di personal computer?
Risposta
Io ho il sospetto che dovremo quasi preoccuparci anche della lavatrice: essa ha
sicuramente un orologio a bordo che gli serve per calcolare quanto tempo far durare un
lavaggio; si corre il rischio, per fortuna non drammatico, che anche la lavatrice abbia a
bordo un orologio che al passare dell'anno 2000 vada in tilt. Comunque, indubbiamente, ci
sono generazioni di personal computer che arrivano fino a date abbastanza recenti, che
hanno questo problema. Conviene, quindi, fare alcune prove molto elementari per capire in
anticipo, anche a casa, se si è "infettati" dal caso dell'anno 2000. Per
esempio, si può accendere il proprio PC, spostare la data avanti fino alle ore 23 e 58
del 31-12-99, poi spegnere il calcolatore, aspettare tre o quattro minuti (in modo tale
che l'orologio interno travalichi l'anno 2000), riaccendere, e vedere cosa succede. Se, a
questo punto, il PC segna correttamente che sono le ore 00-02 del 2000, siamo a posto,
presumibilmente. Se, invece, segna, ad esempio, che sono le ore 00 dell'anno 1974, allora,
evidentemente, abbiamo qualche problema a bordo anche del calcolatore. Se lo sappiamo
adesso ci rivolgiamo a qualche fornitore, a qualcuno che ci possa aiutare.
Domanda 7
Ma è vero che con questa piccola operazione si possono perdere tutti i dati nel computer?
Risposta
No, non mi aspetto che si perdano i dati. Semplicemente, mi aspetto che il clock,
l'orologio del PC, segni una data sbagliata, e questo è il sintomo che il problema
esiste. A questo punto bisognerebbe iniziare un'opera sistematica di ricognizione: tutto
il software presente sul PC, tutti gli archivi, e capire quali di tutti questi patrimoni
di informazione e programmi possono essere infettati, possono essere implicati, coinvolti
in questa vicenda.
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