2
aprile 2000 Tv,
pc, web cam: l'integrazione dei media a servizio dell'uomo, ore
10,30
Il futuro dei
media si chiama integrazione. Una interconnessione messa al
completo servizio dell'uomo, che avrà accesso a banche dati
infinitamente diversificate e dialogherà attivamente con i
nuovi media. Queste le linee direttrici dell'incontro su
"Il Futuro Digitale dei Media", condotto da Carlo
Massarini, di scena oggi al Futurshow. Nel corso dell'incontro,
Alberto Contri, Consigliere d'Amministrazione Rai, si è
soffermato sul rapporto interattivo tra gli utenti e il
cosiddetto Six power, "un passaggio che sposta il pendolo
del potere, più di quanto sia avvenuto sino ad oggi, dalla
parte dei consumatori ma soprattutto dalla parte dei
giovani". La centralità dei ragazzi nel mondo di Internet
è stata sottolineata anche da John Perry Barlow, 52 anni,
autore della "Dichiarazione d'indipendenza del cyberspazio",
una vera e propria carta dei diritti di chi popola il web.
"I giovani - ha detto nel suo intervento - sono i veri
padroni della rete, soprattutto per l'uso libero che le nuove
generazioni fanno del web, un uso funzionale alla creatività,
all'interazione e alla conoscenza". Un esempio
dell'attrazione dei più piccoli per la rete è stato portato da
Janet Scardino, amministratore delegato di Disney Channel:
"i ragazzi abbonati a Disney Channel vivono in famiglie con
uno stile di vita più in linea con Futurshow 3000 di quanto lo
abbia la famiglia media italiana. Tutte le nuove tecnologie
fanno parte dell'universo quotidiano delle famiglie abbonate e i
loro figli, avvezzi a mouse, banner e web cam, rappresentano un
indicatore importante per capire quale sarà, a breve, il
rapporto dei loro coetanei con la tecnologia. Per questo, Doxa
ha condotto per noi una ricerca sui ragazzi abbonati tra gli 8 e
i 14 anni, veri e propri anticipatori della I-Generation made in
Italy". Alcuni dati estrapolati dalla ricerca elaborata
dalla Doxa confermano la "fame" tecnologica dei
ragazzi. L'88% dei bambini intervistati vorrebbe che Internet
fosse una materia scolastica; il 90% dei bambini comunica con
gli amici grazie al telefono, ma ben il 39% usa anche la posta
elettronica e il 75% dei ragazzi usa il computer per trovare
informazioni utili alle ricerche chieste dall'insegnante.
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