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Le nuove prospettive dei GIS (sistemi
informativi geografici) dal geomarketing all'infomobilitá
di Eleonora Giordani
"Un'integrazione
verticale della conoscenza". Definizione sintetica ma che
descrive piuttosto bene lo spirito e la funzione della tecnologia
Gis, ovvero Geographic information system. A darla è Jack
Dangermond, presidente e fondatore di Esri, la multinazionale che
produce e diffonde i software per i sistemi informativi geografici,
durante un videointervento che ha aperto a Roma la conferenza
annuale di Esri
Italia.
Questo tipo di tecnologia consiste nella capacità di organizzare e
gestire informazioni geografiche attraverso strumenti informatici,
diffondendole poi grazie alle telecomunicazioni. Idea semplice,
elaborazione matematica complessa, facilità d'uso per gli utenti:
quasi un corollario dell'usability. In pratica partendo da una
normale cartina geografica, si inseriscono dati riguardanti il
territorio, che possono andare dal numero di abitanti al tasso
d'inquinamento atmosferico, dalla rete viaria a quella idroelettrica
e chi più ne ha più ne metta. Il risultato è che interrogando una
mappa così "verticalmente" arricchita posso avere subito
un quadro completo della regione del pianeta che mi interessa, dal
punto di vista geologico, ma anche sociale, economico e culturale.
Una delle più recenti applicazioni Gis per esempio è il
geomarketing, che studia l'andamento della vendita su determinate
zone di determinati prodotti. Mettiamo che in provincia di Firenze
non si riesca a vendere un certo detersivo: i distributori potranno
pensare di metterlo in offerta.
E-government, tutela dell'ambiente, infomobilità, emergenze
naturali: sono tutti settori in cui la tecnologia Gis gioca un ruolo
fondamentale. Con la creazione di banche dati territoriali infatti
gli enti pubblici e privati possono già gestire e ottimizzare un
flusso enorme di informazioni. Pensiamo all'informatizzazione del
catasto, alle mappature della toponomastica comunale che sono ormai
indispensabili per il censimento ma che hanno portato anche a
soluzioni utilizzate dalla polizia per rendere più efficace il
pattugliamento o dai trasporti pubblici per progettare le fermate di
autobus e metropolitane in base alla distribuzione della
popolazione. E ancora, sistemi informativi territoriali per studiare
il rischio idrogeologico e l'inquinamento ambientale come quelli
realizzati da Enel Hydro o per lottare contro la desertificazione in
ambiente mediterraneo, come lo studio pilota dell'Enea nella
provincia di Agrigento che individua nei processi di degrado
bio-fisici e socio-economici le cause di questo fenomeno. In caso di
terremoto poi, il sistema informativo utilizzato dal servizio
sismico nazionale, consente di formulare nei dieci minuti successivi
all'evento un quadro immediato delle dimensioni del problema, per
misurare le conseguenze sul territorio e pianificare le opere di
ricostruzione.
"Fino all'avvento del Gis, una ventina d'anni fa, la
geografia, che di per sé è una disciplina in continua evoluzione,
era statica, chiusa nei libri e nelle biblioteche" spiega
l'ingegner Bruno Ratti, presidente di Esri Italia. "C'erano i
rilevamenti cartografici ma era difficile descrivere i processi
geografici, sociali e culturali in corso e in fieri. L'analisi era
affidata a storici, viaggiatori, cronisti ma la sovrapposizione non
poteva essere mai cronologicamente puntuale. Con la convergenza
della geografia con i calcolatori, i computer e con le nuove
tecnologie dell'informazione e della comunicazione, abbiamo ottenuto
una base cartografica dinamica, dove gli stessi eventi prima
descritti a parole vengono riportati secondo modelli matematici. E
questo permette un'interfaccia con gli utenti in tempo reale".
Il prossimo passo del Gis è legato allo sviluppo di Internet e
della comunicazione mobile di ultima generazione. Quando piante e
cartografie integrate e multimediali saranno disponibili in Rete,
sui palmari e sui nuovi telefonini, anche i singoli cittadini
avranno accesso diretto all'informazione geografica. Che darà non
solo risposte di grande entità ma anche molto più elementari, per
esempio come trovare la farmacia più vicina attraverso una mappa
sul cellulare.
Intanto, è approdato sul web "Geography
Network ", una rete mondiale di utenti e fornitori di
servizi geografici. Sul sito è anche possibile il download gratuito
per diversi tipi di dati, mappe e informazioni. Con l'apertura alla
Rete e quindi alla condivisione di informazioni anche al mondo della
ricerca e della formazione ormai si parla di una tecnologia Gis
"estesa, che cerca di trovare risposte alle necessità concrete
degli utenti" afferma ancora Bruno Ratti. "Per una tale
circolarità fra ricerca ed esigenza dell'utenza, a me piace
definirla una tecnologia democratica".
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