Giovedì 12 aprile 2001




 

 


Cartine di tutto il mondo, unitevi 

Le nuove prospettive dei GIS (sistemi informativi geografici) dal geomarketing all'infomobilitá

di Eleonora Giordani

"Un'integrazione verticale della conoscenza". Definizione sintetica ma che descrive piuttosto bene lo spirito e la funzione della tecnologia Gis, ovvero Geographic information system. A darla è Jack Dangermond, presidente e fondatore di Esri, la multinazionale che produce e diffonde i software per i sistemi informativi geografici, durante un videointervento che ha aperto a Roma la conferenza annuale di Esri Italia.

Questo tipo di tecnologia consiste nella capacità di organizzare e gestire informazioni geografiche attraverso strumenti informatici, diffondendole poi grazie alle telecomunicazioni. Idea semplice, elaborazione matematica complessa, facilità d'uso per gli utenti: quasi un corollario dell'usability. In pratica partendo da una normale cartina geografica, si inseriscono dati riguardanti il territorio, che possono andare dal numero di abitanti al tasso d'inquinamento atmosferico, dalla rete viaria a quella idroelettrica e chi più ne ha più ne metta. Il risultato è che interrogando una mappa così "verticalmente" arricchita posso avere subito un quadro completo della regione del pianeta che mi interessa, dal punto di vista geologico, ma anche sociale, economico e culturale. Una delle più recenti applicazioni Gis per esempio è il geomarketing, che studia l'andamento della vendita su determinate zone di determinati prodotti. Mettiamo che in provincia di Firenze non si riesca a vendere un certo detersivo: i distributori potranno pensare di metterlo in offerta.

E-government, tutela dell'ambiente, infomobilità, emergenze naturali: sono tutti settori in cui la tecnologia Gis gioca un ruolo fondamentale. Con la creazione di banche dati territoriali infatti gli enti pubblici e privati possono già gestire e ottimizzare un flusso enorme di informazioni. Pensiamo all'informatizzazione del catasto, alle mappature della toponomastica comunale che sono ormai indispensabili per il censimento ma che hanno portato anche a soluzioni utilizzate dalla polizia per rendere più efficace il pattugliamento o dai trasporti pubblici per progettare le fermate di autobus e metropolitane in base alla distribuzione della popolazione. E ancora, sistemi informativi territoriali per studiare il rischio idrogeologico e l'inquinamento ambientale come quelli realizzati da Enel Hydro o per lottare contro la desertificazione in ambiente mediterraneo, come lo studio pilota dell'Enea nella provincia di Agrigento che individua nei processi di degrado bio-fisici e socio-economici le cause di questo fenomeno. In caso di terremoto poi, il sistema informativo utilizzato dal servizio sismico nazionale, consente di formulare nei dieci minuti successivi all'evento un quadro immediato delle dimensioni del problema, per misurare le conseguenze sul territorio e pianificare le opere di ricostruzione.

"Fino all'avvento del Gis, una ventina d'anni fa, la geografia, che di per sé è una disciplina in continua evoluzione, era statica, chiusa nei libri e nelle biblioteche" spiega l'ingegner Bruno Ratti, presidente di Esri Italia. "C'erano i rilevamenti cartografici ma era difficile descrivere i processi geografici, sociali e culturali in corso e in fieri. L'analisi era affidata a storici, viaggiatori, cronisti ma la sovrapposizione non poteva essere mai cronologicamente puntuale. Con la convergenza della geografia con i calcolatori, i computer e con le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, abbiamo ottenuto una base cartografica dinamica, dove gli stessi eventi prima descritti a parole vengono riportati secondo modelli matematici. E questo permette un'interfaccia con gli utenti in tempo reale".

Il prossimo passo del Gis è legato allo sviluppo di Internet e della comunicazione mobile di ultima generazione. Quando piante e cartografie integrate e multimediali saranno disponibili in Rete, sui palmari e sui nuovi telefonini, anche i singoli cittadini avranno accesso diretto all'informazione geografica. Che darà non solo risposte di grande entità ma anche molto più elementari, per esempio come trovare la farmacia più vicina attraverso una mappa sul cellulare.

Intanto, è approdato sul web "Geography Network ", una rete mondiale di utenti e fornitori di servizi geografici. Sul sito è anche possibile il download gratuito per diversi tipi di dati, mappe e informazioni. Con l'apertura alla Rete e quindi alla condivisione di informazioni anche al mondo della ricerca e della formazione ormai si parla di una tecnologia Gis "estesa, che cerca di trovare risposte alle necessità concrete degli utenti" afferma ancora Bruno Ratti. "Per una tale circolarità fra ricerca ed esigenza dell'utenza, a me piace definirla una tecnologia democratica".

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