Giovedì 8 marzo 2001




 

 


Maestri italiani in mostra nella Galleria virtuale

Alcuni grandi della nostra pittura, convinti delle potenzialità di Internet, animano un nuovo spazio per l'arte e per la critica

di Georgia Garritano

In rete c'è un nuovo spazio per l'arte contemporanea, Galleria virtuale.net, un luogo in cui artisti e pubblico esplorano le possibilità espressive e conoscitive aperte dalle tecnologie informatiche. 
"La pinacoteca elettronica non è in concorrenza con quelle fisiche, l'esperienza di senso della fruizione diretta è insostituibile. Tuttavia il mezzo telematico ha delle risorse che non si possono ignorare". Così Giulio Latini, docente di Teoria e tecnica dei nuovi media all'università di Roma "Tor Vergata" e uno degli ideatori del progetto, ne ha illustrato gli obiettivi nella recente presentazione all'Accademia San Luca di Roma.

Il sito nasce grazie alla collaborazione di alcuni tra i nomi di maggior rilievo della pittura contemporanea. Renzo Vespignani, Ennio Calabria, Nunzio Bibbò, Franco Mulas, Alejandro Kokocinski, Carlo Cattaneo, Titina Maselli, Alberto Gianquinto sono stati i primi artisti ad aderire all'iniziativa rispondendo all'appello dei promotori che cercavano maestri affermati, che avessero già maturato una significativa esperienza ma che fossero disposti a raccogliere la sfida lanciata dal web, a buttarsi nell'avventura di sperimentare il nuovo canale e a riflettere sul suo impatto sui linguaggi artistici.

Galleria virtuale è, infatti, non solo uno spazio espositivo ma anche un luogo di riflessione. Qui i pittori, oltre a esprimersi mediante i loro quadri, prendono la parola per confrontarsi, tra loro e con il pubblico, sulle grandi questioni critiche poste dallo sviluppo tecnologico.

Accanto al vasto catalogo di opere ha grande rilievo, pertanto, l'apparato testuale che offre accurate note biografiche, indicazioni bibliografiche, l'elenco completo delle mostre dell'artista e, soprattutto, una ricca antologia critica da consultare online. 
"Per varie ragioni la critica d'arte oggi è in grave difficoltà" - afferma il filosofo Alberto Gianquinto (omonimo di uno dei pittori ospitati dalla Galleria), già docente presso l'università di Roma "La Sapienza", esperto dei linguaggi artistici e moderatore dei forum proposti dal sito. Innanzitutto, "l'autoreferenzialità dell'arte contemporanea ha prodotto una sovrapposizione tra la figura dell'artista e quella del critico". In secondo luogo "l'arte contemporanea è priva di un'iconologia socialmente condivisa". Infine, essa "ha seguito il destino della riflessione filosofica postkantiana proiettandosi nel mondo della prassi, spostandosi dal piano della conoscenza a quello dell'affermazione", cercando, insomma, la coincidenza tra arte e vita. Da queste premesse, spiega Gianquinto, nasce "la scommessa di costruire un dispositivo tecnologico e comunicazionale che sia uno strumento di informazione ma anche di interattività" perché il riconoscimento dell'arte è un fatto sociale.

Il supporto elettronico consente, da un lato, di realizzare un'opera di archiviazione e di memoria, dall'altro di essere operativi nel presente. Internet, inoltre, è uno strumento più incline a incontrare la disponibilità del pubblico più giovane che, spesso, non fruisce delle opportunità di conoscenza dell'arte offerte dai musei o da altre agenzie istituzionali di educazione e divulgazione.

Nonostante il rigore e la consapevolezza critica che la contraddistinguono, la Galleria virtuale non mette affatto in fuga, quindi, gli utenti meno esperti. Un'architettura elegantemente essenziale, progettata dallo studio Forma digitale, permette, infatti, di spostarsi facilmente e rapidamente da una "sala" all'altra e di sfruttarne i collegamenti senza perdere l'orientamento.

Galleria virtuale.net 
Forma digitale

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