Maestri italiani in mostra nella Galleria virtuale
Alcuni grandi della nostra pittura, convinti
delle potenzialità di Internet, animano un nuovo spazio per l'arte
e per la critica
di Georgia Garritano
In
rete c'è un nuovo spazio per l'arte contemporanea, Galleria
virtuale.net, un luogo in cui artisti e pubblico esplorano le
possibilità espressive e conoscitive aperte dalle tecnologie
informatiche.
"La pinacoteca elettronica non è in concorrenza
con quelle fisiche, l'esperienza di senso della fruizione diretta è
insostituibile. Tuttavia il mezzo telematico ha delle risorse che
non si possono ignorare". Così Giulio Latini, docente di
Teoria e tecnica dei nuovi media all'università di Roma "Tor
Vergata" e uno degli ideatori del progetto, ne ha illustrato
gli obiettivi nella recente presentazione all'Accademia San Luca di
Roma.
Il sito nasce grazie alla collaborazione di alcuni tra i nomi di
maggior rilievo della pittura contemporanea. Renzo Vespignani, Ennio
Calabria, Nunzio Bibbò, Franco Mulas, Alejandro Kokocinski, Carlo
Cattaneo, Titina Maselli, Alberto Gianquinto sono stati i primi
artisti ad aderire all'iniziativa rispondendo all'appello dei
promotori che cercavano maestri affermati, che avessero già
maturato una significativa esperienza ma che fossero disposti a
raccogliere la sfida lanciata dal web, a buttarsi nell'avventura di
sperimentare il nuovo canale e a riflettere sul suo impatto sui
linguaggi artistici.
Galleria virtuale è, infatti, non solo uno spazio espositivo ma
anche un luogo di riflessione. Qui i pittori, oltre a esprimersi
mediante i loro quadri, prendono la parola per confrontarsi, tra
loro e con il pubblico, sulle grandi questioni critiche poste dallo
sviluppo tecnologico.
Accanto al vasto catalogo di opere ha grande rilievo, pertanto,
l'apparato testuale che offre accurate note biografiche, indicazioni
bibliografiche, l'elenco completo delle mostre dell'artista e,
soprattutto, una ricca antologia critica da consultare online.
"Per varie ragioni la critica d'arte oggi è in grave
difficoltà" - afferma il filosofo Alberto Gianquinto (omonimo
di uno dei pittori ospitati dalla Galleria), già docente presso
l'università di Roma "La Sapienza", esperto dei linguaggi
artistici e moderatore dei forum proposti dal sito. Innanzitutto,
"l'autoreferenzialità dell'arte contemporanea ha prodotto una
sovrapposizione tra la figura dell'artista e quella del
critico". In secondo luogo "l'arte contemporanea è priva
di un'iconologia socialmente condivisa". Infine, essa "ha
seguito il destino della riflessione filosofica postkantiana
proiettandosi nel mondo della prassi, spostandosi dal piano della
conoscenza a quello dell'affermazione", cercando, insomma, la
coincidenza tra arte e vita. Da queste premesse, spiega Gianquinto,
nasce "la scommessa di costruire un dispositivo tecnologico e
comunicazionale che sia uno strumento di informazione ma anche di
interattività" perché il riconoscimento dell'arte è un fatto
sociale.
Il supporto elettronico consente, da un lato, di realizzare
un'opera di archiviazione e di memoria, dall'altro di essere
operativi nel presente. Internet, inoltre, è uno strumento più
incline a incontrare la disponibilità del pubblico più giovane
che, spesso, non fruisce delle opportunità di conoscenza dell'arte
offerte dai musei o da altre agenzie istituzionali di educazione e
divulgazione.
Nonostante il rigore e la consapevolezza critica che la
contraddistinguono, la Galleria virtuale non mette affatto in fuga,
quindi, gli utenti meno esperti. Un'architettura elegantemente
essenziale, progettata dallo studio Forma
digitale, permette, infatti, di spostarsi facilmente e
rapidamente da una "sala" all'altra e di sfruttarne i
collegamenti senza perdere l'orientamento.
Galleria
virtuale.net
Forma
digitale
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