Il giro del mondo in una mail
In una classe del North Carolina si studia
geografia con l'aiuto di migliaia di e-mail provenienti da tutte le
regioni del pianeta
di Eleonora Giordani
Un messaggio di posta elettronica inviato da un'insegnante di Durham,
nello stato americano del North Carolina, ha fatto scoprire agli
studenti un modo nuovo di studiare la geografia, dimostrando loro anche
il potere di Internet. Gli allievi di Nicole Thompson ora conoscono
benissimo i pinguini e le balene assassine in Antartide. E sanno tutto
sulla notte che in Islanda dura sei mesi e su come crescono le piante di
tè nella regione indiana del Darjeeling. Alla Greenbriar
Academy hanno imparato questo e molto altro ancora grazie ad
una semplice e-mail della loro insegnante che ha fatto il giro del mondo
raccogliendo più di 20 mila risposte in sei mesi.
"E' pazzesco, mi aspettavo al massimo un migliaio di
riscontri" ha commentato la professoressa in un'intervista a eSchool
News, pubblicazione online americana sull'uso didattico delle nuove
tecnologie. All'inizio di dicembre la Thompson aveva inviato un
questionario a circa 100 persone, per lo più amici e parenti suoi e
degli studenti, chiedendo di descrivere il luogo in cui vivevano e
aggiungendo un invito: quello di inoltrare il sondaggio a corrispondenti
in altri stati o paesi. Le risposte dovevano poi arrivare alla casella
di posta elettronica della classe, attivata per l'occasione.
L'intenzione di partenza era quella di rendere le lezioni di
geografia più interessanti per i ragazzi di Greenbriar, una piccola
scuola privata. E di utilizzare Internet in modo costruttivo. Quando
sono iniziati ad arrivare migliaia di messaggi da ogni direzione, sono
di colpo apparse evidenti le enormi potenzialità di comunicazione della
Rete. Già a metà gennaio erano arrivate mail da tutti i 50 stati
federali e da 87 paesi di ogni continente.
Su una cartina appesa in classe i ragazzi hanno individuato, colorato
e studiato di volta in volta il paese di provenienza di ogni nuovo
messaggio. Infiniti gli spunti di discussione suscitati dalle storie
digitate ai quattro angoli del pianeta e approdate sui computer
scolastici: un missionario in Tonga, un insegnante di inglese in
Mongolia, un imprenditore israeliano, un impiegato della base navale di
Guantanamo, a Cuba, sono solo alcuni degli esclusivi corrispondenti.
Uno dei messaggi più interessanti è arrivato da John Ackley, un
carpentiere in servizio in una base di ricerca in Antartide: "Sono
alla stazione McMurdo, che si trova a circa 800 miglia dal Polo Sud. La
temperatura non è male in questo periodo dell'anno. Nelle ultime tre
settimane è andata dallo zero ai 35 gradi sotto zero, più di quanto ci
si aspetterebbe dal continente più freddo della Terra". Ackley ha
inviato anche immagini digitali di balene e altri animali che vivono in
Antartide e qualche foto con il panorama nei dintorni del laboratorio.
Tutti materiali che hanno reso le lezioni più eccitanti, aiutando i
ragazzi a capire meglio.
L'insegnante inizialmente voleva terminare il progetto non appena i
ragazzi avessero messo insieme le informazioni generali sui continenti,
ma adesso punta un po' più in alto. Il nuovo obiettivo è raccogliere i
messaggi di tutti i paesi del mondo. Sta solo aspettando gli ultimi
ritardatari per includere Somalia, Iran, Pakistan ed Etiopia. Ma con
più di mille email che arrivano ogni giorno, è solo una questione di
tempo prima che la cartina sia completamente colorata.
Greenbriar Academy
eSchool News
Top
|