Martedì 20 febbraio 2001




 

 


Il giro del mondo in una mail

In una classe del North Carolina si studia geografia con l'aiuto di migliaia di e-mail provenienti da tutte le regioni del pianeta

di Eleonora Giordani

Un messaggio di posta elettronica inviato da un'insegnante di Durham, nello stato americano del North Carolina, ha fatto scoprire agli studenti un modo nuovo di studiare la geografia, dimostrando loro anche il potere di Internet. Gli allievi di Nicole Thompson ora conoscono benissimo i pinguini e le balene assassine in Antartide. E sanno tutto sulla notte che in Islanda dura sei mesi e su come crescono le piante di tè nella regione indiana del Darjeeling. Alla Greenbriar Academy  hanno imparato questo e molto altro ancora grazie ad una semplice e-mail della loro insegnante che ha fatto il giro del mondo raccogliendo più di 20 mila risposte in sei mesi.

"E' pazzesco, mi aspettavo al massimo un migliaio di riscontri" ha commentato la professoressa in un'intervista a eSchool News, pubblicazione online americana sull'uso didattico delle nuove tecnologie. All'inizio di dicembre la Thompson aveva inviato un questionario a circa 100 persone, per lo più amici e parenti suoi e degli studenti, chiedendo di descrivere il luogo in cui vivevano e aggiungendo un invito: quello di inoltrare il sondaggio a corrispondenti in altri stati o paesi. Le risposte dovevano poi arrivare alla casella di posta elettronica della classe, attivata per l'occasione.

L'intenzione di partenza era quella di rendere le lezioni di geografia più interessanti per i ragazzi di Greenbriar, una piccola scuola privata. E di utilizzare Internet in modo costruttivo. Quando sono iniziati ad arrivare migliaia di messaggi da ogni direzione, sono di colpo apparse evidenti le enormi potenzialità di comunicazione della Rete. Già a metà gennaio erano arrivate mail da tutti i 50 stati federali e da 87 paesi di ogni continente.

Su una cartina appesa in classe i ragazzi hanno individuato, colorato e studiato di volta in volta il paese di provenienza di ogni nuovo messaggio. Infiniti gli spunti di discussione suscitati dalle storie digitate ai quattro angoli del pianeta e approdate sui computer scolastici: un missionario in Tonga, un insegnante di inglese in Mongolia, un imprenditore israeliano, un impiegato della base navale di Guantanamo, a Cuba, sono solo alcuni degli esclusivi corrispondenti.

Uno dei messaggi più interessanti è arrivato da John Ackley, un carpentiere in servizio in una base di ricerca in Antartide: "Sono alla stazione McMurdo, che si trova a circa 800 miglia dal Polo Sud. La temperatura non è male in questo periodo dell'anno. Nelle ultime tre settimane è andata dallo zero ai 35 gradi sotto zero, più di quanto ci si aspetterebbe dal continente più freddo della Terra". Ackley ha inviato anche immagini digitali di balene e altri animali che vivono in Antartide e qualche foto con il panorama nei dintorni del laboratorio. Tutti materiali che hanno reso le lezioni più eccitanti, aiutando i ragazzi a capire meglio.

L'insegnante inizialmente voleva terminare il progetto non appena i ragazzi avessero messo insieme le informazioni generali sui continenti, ma adesso punta un po' più in alto. Il nuovo obiettivo è raccogliere i messaggi di tutti i paesi del mondo. Sta solo aspettando gli ultimi ritardatari per includere Somalia, Iran, Pakistan ed Etiopia. Ma con più di mille email che arrivano ogni giorno, è solo una questione di tempo prima che la cartina sia completamente colorata.

Greenbriar Academy 
eSchool News

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