Java costa caro a Microsoft
Sun ottiene un risarcimento miliardario per l'uso
del suo software ma Microsoft risponde sviluppando un linguaggio di
programmazione simile
di Georgia Garritano
Microsoft
pagherà a Sun Microsystems venti
milioni di dollari, oltre quaranta miliardi di lire. La società di Palo
Alto, che è già stata testimone dell'accusa nel processo antitrust,
infligge un altro colpo a Bill Gates. Dopo una battaglia legale che da
tre anni opponeva le due compagnie è stato raggiunto, infatti, un
accomodamento e il gigante del software dovrà risarcire l'azienda
concorrente per l'utilizzo della tecnologia Java. Si tratta di un
linguaggio di programmazione per i siti Internet, in particolare per la
visualizzazione di grafica in movimento, suoni e procedure interattive.
Il codice non è scritto nei documenti Html ma si serve di applet, cioè
di piccoli programmi inviati dal server al computer collegato che li
manda in esecuzione locale, o di servlet eseguiti sul server web.
Tutto iniziò nell'ottobre del 1997 quando Sun denunciò Microsoft
per aver violato i termini dell'accordo di licenza del linguaggio Java,
una licenza quinquennale concessa l'anno precedente. L'accusa era
pesante: aver alterato una tecnologia proprietaria compatibile con
diverse piattaforme e periferiche modificandola in modo tale da farla
funzionare solo coi sistemi operativi Windows per mantenere una
posizione dominante.
Microsoft potrà continuare a utilizzare una versione di Java nei
prodotti che già la contengono, come ad esempio il browser Internet
Explorer, e in quelli in fase di sperimentazione ancora per i prossimi
sette anni ma in futuro dovrà farne a meno. Il colosso di Redmond ha
già cominciato a prepararsi: sta sviluppando, infatti, un linguaggio di
programmazione concorrente denominato C# che potrebbe rimpiazzare quello
di Sun. C# (si pronuncia "see sharp") è un ibrido tra i
linguaggi C e C++ con l'aggiunta di alcune funzionalità simili a quelle
di Java. Per molti è, in pratica, un clone di Java (anch'esso derivato
da C). Steve Mills, responsabile della divisione software di Ibm, ha
dichiarato addirittura che "C# è Java con un altro nome".
Dopo la diffusione della notizia dell'accomodamento sia le azioni di
Microsoft che quelle di Sun hanno guadagnato un dollaro al mercato del
Nasdaq ed entrambe le società hanno espresso soddisfazione per aver
posto fine alla lunga e costosa controversia. Microsoft può, comunque,
contare su sette anni, un periodo lungo nel campo dell'hi-tech, dove
tutto si muove velocemente. Sun può contare, invece, sull'affermazione
di un principio e su un ingente indennizzo.
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