Al via la riforma dei
cicli scolastici
Tutti i dettagli sul sito del Governo
La Camera dei Deputati ha dato ieri, 12 dicembre 2000, il via libera
alla riforma dei cicli scolastici.
La nuova scuola disegnata dalla riforma, si articola in:
- scuola dell'infanzia non obbligatoria (attuale scuola materna)
- un ciclo primario (scuola di base) dalla durata di sette anni
- un ciclo secondario di durata quinquennale.
Il sito
del Governo dedica alla questione un ampio dossier con il testo
della legge, le tappe della riforma e le tavole esplicative del
programma di attuazione.
La Camera ha approvato la risoluzione
della maggioranza che esprimeva un giudizio positivo sulla riforma che
era stata varata dal governo. I voti a favore sono stati 246 a fronte di
198 no e 2 astenuti. Bocciata la risoluzione di Rifondazione Comunista
che per il dispositivo è stata votata anche da Polo e Lega. Non ammessa
alla votazione la risoluzione del Polo perché preclusa
dall'approvazione di quella della maggioranza.
Prima della votazione è intervenuto in favore della riforma quello
che ne è considerato il padre spirituale, l'ex ministro della Pubblica
Istruzione Luigi Berlinguer. spiegando che l'obiettivo è quello di
valorizzare, innovandola, la scuola italiana e la sua ricca tradizione
di cultura. Insomma: consolidare le capacità e le competenze acquisite
nel ciclo primario, arricchire la formazione culturale, umana e civile
degli studenti e prepararli all'accesso all'istruzione superiore,
universitaria e non universitaria e all'inserimento nel mondo del
lavoro.
L'iter della riforma dei cicli scolastici sarà completato nei
prossimi giorni con l'analogo via libera da parte del Senato, dove la
maggioranza gode di margini ancora più sicuri.
Riforma
dei cicli scolastici
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