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Soldini con Fila Tri salpa da Le Havre
Partita la transatlantica Francia-Brasile che si concluderà
a Salvador de Bahia
4 novembre 2001
Ieri le barche alle prese con refoli d'aria, oggi 14 trimarani spinti da un bel vento sostenuto. Con queste condizioni e soprattutto con una tempestiva occhiata di sole al momento del colpo di cannone dello start, Giovanni Soldini e il suo compagno di equipaggio Olivier Lozachmeur a bordo di Fila Tri hanno preso il via oggi da Le Havre per la quinta edizione della Transat Jacques Vabre. Traguardo: Salvador de Bahia, in Brasile. Un percorso di ben 5330 miglia attraverso l'Atlantico.
Giovanni e Olivier hanno cominciato molto presto la loro giornata: alle 7.30 la colazione assieme ai giornalisti - una tradizione di tutte le regate oceaniche - quindi alle 8 un ultimo briefing per commentare con i responsabili dell'organizzazione il bollettino meteo e le previsioni per la prima fase della regata.
"Abbiamo previsioni molto positive" - ha dichiarato Giovanni al termine della riunione - "Abbiamo vento da Nord-Est e quindi favorevole per qualche giorno, sicuramente fino a domani. E dovrebbe pure aumentare fino a 15-20 nodi. Se le previsioni si avverano attraverseremo il golfo di Biscaglia in meno di 24 ore: una vera corsa. E potremmo essere alle Canarie già giovedì. Prestazioni e velocità impensabili fino a pochi anni fa ma che sono normali per i trimarani. È per questo, perché i trimarani sono davvero il futuro della vela, che mi sono lanciato in questa avventura. Ben sapendo che per raggiungere i risultati occorrerà un lungo lavoro. Ma stare fermo e accontentarmi di galleggiare non è una cosa fatta per me. A me piace navigare, in tutte le situazioni, anche nella ricerca di qualcosa di nuovo!".
"La barca è pronta" - prosegue Giovanni - "Abbiamo solo un problema sul programma di traduzione dei dati che ci vengono forniti dall'organizzazione ma spero di riuscire a risolverlo. Per il resto tutto è a posto. Con Olivier mi trovo bene e ha una grande esperienza. Certo che gli avversari sono tanti e fortissimi e soprattutto hanno anni di esperienza di navigazione sui trimarani. Ma spero di far bene".
Fila Tri assieme agli altri trimarani, dopo aver lasciato il Bacino Paul Vatine, ha raggiunto la linea di partenza con largo anticipo sull'orario di partenza fissato alle 12.50. E proprio mentre le barche erano in attesa del via una schiarita ha cambiato quella che era una giornata nuvolosa.
A venti minuti dal via dalle barche sono scesi i componenti del Team Fila che avevano aiutato Giovanni e Olivier a uscire in mare aperto e che sono stati recuperati dai gommoni di assistenza. "Farò una partenza tranquilla" - ha detto Giovanni prima di iniziare la fase finale delle manovre di partenza - "Inutile rischiare con così tante barche. Con Olivier avevamo un programma di allenamento che è andato a monte a causa del disalberamento all'inizio di settembre. Inutile rischiare una manovra azzardata. Comunque in pochi giorni saremo a punto. Ci vediamo a Bahia!"
Alle 12.50 il colpo di cannone con i 14 trimarani che si sono lanciati nel breve percorso di disimpegno. Primo a girare la boa a terra Groupama di Franck Cammas, seguito da Belgaconm di Nélias-Desjoyeaux, terzo Fujicolor di Peyron-Le Mignon. Poi tutti gli altri molto raggruppati. Fila e gli altri trimarani, favoriti dal vento da Nord Est che, stando alle previsioni, promette di rinforzare nel corso della giornata, hanno quindi girato la seconda boa posta al largo. Da qui hanno messo la prua a Est per uscire dalla Manica e quindi puntare su Capo Finisterre, punta settentrionale del Portogallo. Poi la discesa verso le Canarie, l'Equatore e Salvador de Bahia. Arrivo tra non meno di 15 giorni. Buon Vento Fila Tri!
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