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Giornata di rimonta per la barche del team Fila
Giovanni Soldini con Fila Tri sale al settimo posto e Fila 60' Open
al quinto
7 novembre 2001
Due posizioni guadagnate per Fila Tri. Una per Fila 60' Open. Per le due
barche del Team Fila la scelta di una rotta piuttosto a Est sembra dare
risultati positivi. Al rilevamento delle 13 Giovanni Soldini con Olivier
Lozachmeur occupavano infatti la settima posizione. Quinto posto invece per
Bruno Laurent e Massimo Rufini a bordo di Fila 60' Open che, nonostante la
perdita dello spinnaker, non hanno visto compromessa la loro
competitività.
Proprio Bruno in una lunga telefonata ha raccontato come si
è verificato l'incidente. "Eravamo accanto a Bobst Group di Bernard Stamm e
quindi messi bene quando è arrivato un colpo di vento - racconta Bruno -. C'erano 32 nodi d'aria e la manovra di ammainata della vela con la calza (un
tubo di tela in cui viene racchiusa la vela, ndr) non ha funzionato. Insomma
la vela si è arrotolata sullo strallo della trinchetta. Per due ore l'abbiamo tenuta lì. Poi, intanto che stavo salendo per liberarla e cercare di recuperarla, la vela si è improvvisamente gonfiata ed è letteralmente esplosa. Per liberarci degli ultimi pezzi sono salito in cima all'albero e ho dovuto tagliare i brandelli di tela. Adesso il nostro spinnaker galleggia da qualche parte in mare".
A Fila 60' Open resta ora uno spinnaker più piccolo poco indicato per
affrontare la lunga navigazione negli Alisei verso l'Equatore. "Per ora con
tutta randa e genoa leggero riusciamo a navigare bene - prosegue Bruno -.
Con 14 nodi di vento ne facciamo quasi 13 di velocità. Certo che senza
spinnaker grande sarà dura".
La mancanza di una vela da utilizzare nelle andature di poppa ha portato
Bruno e Massimo a una scelta molto radicale riguardo alla rotta da tenere
per superare l'isola di Madeira. "Proviamo a lasciare l'isola a destra -
conclude Bruno -. Tutti gli altri sembrano intenzionati a lasciarla a
sinistra. Noi, visto anche che finora questa rotta ci ha favorito, proviamo
questa opzione".
La scelta di lasciare a dritta Madeira è stata fatta anche da Giovanni
Soldini con Fila Tri che nelle ultime 24 ore è passato dal nono al settimo
posto. Fila Tri al momento mantiene una rotta molto spostata a Est e questa
scelta deriva dalle previsioni meteo per le prossime ore. I modelli
matematici indicherebbero già per la serata di oggi l'ingresso di vento dal
settore di Nord-Est. Nel caso Fila Tri sarebbe tra le prime barche a poter
sfruttare questo vento e soprattutto potrebbe farlo da una migliore
posizione.
"Le condizioni meteo stanno nettamente migliorando - comunica da Fila Tri
Giovanni Soldini -. E dopo questi giorni di ventaccio non può che farci
piacere. Ora dovremo vedere se la nostra scelta di rotta darà i suoi frutti.
Comunque la flotta è ancora riunita e non ci sono distacchi incolmabili".
Al rilevamento delle 13, la classifica dei trimarani vedeva nell'ordine Balgacom,
Fujifilm, Foncia, Groupama, Nautica, Banque Populaire, Fila, Bonduelle, Eure
et Loir, Biscuits La Trinitaine, Gitana IX, Pindar System. Sempre nei
trimarani Banque Covefi, che lamentava problemi all'impianto elettrico, ha
fatto tappa a Cascais in Portogallo, mentre nei 60' Open Dominique Wavre con
Tenemos si fermerà a Madeira per recuperare uno spinnaker mentre La Rage de
Vivre di Loich Pochet e Patrick Tabarly ha abbandonato la regata.
Farà tappa a Madeira anche l'altra barca italiana impegnata nella Transat
Jacques Vabre, il 50' Open Tredici di Simon Accati e Alessio Stefani che ha
rotto il boma.
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