Dopo
le dichiarazioni del presidente del
Consiglio che ha ribadito
"l'inopportunità" della
manifestazione Gay Pride, prevista per l'8
luglio, proprio nel corso dell'anno
giubilare, Repubblica.it ha dedicato un
forum di discussione sul rapporto fra la
Chiesa cattolica e gli omosessuali. La
Repubblica riporta alcune testimonianze.
Fra i duemila messaggi raccolti, infatti,
quelli di un sacerdote che ha utilizzato la
Rete per uscire allo scoperto e dichiarare
la sua omosessualità. "Provo tanta
rabbia per la Chiesa italiana, spalleggiata
da una parte dei politici...il modo violento
oltre che subdolo, sorretto da ragioni
ridicole, di voler negare la visibilità ai
gay, ancora identificati come l'incarnazione
della depravazione più bieca, affondando il
coltello nelle piaghe di chi, figlio di Dio,
e magari anche consacrato come il
sottoscritto, ha sempre pagato tutto a caro
prezzo". Almeno per un giorno,
aggiunge, non vorrebbe soffrire "ma
condividere con altri una festa". A
"don" ha risposto un sacerdote che
ha dichiarato di condividere le stesse
opinioni pur non essendo gay. Don Severino
assicura la sua presenza alla manifestazione
perché ha molti amici omosessuali e
lesbiche, "quelli che incontro da anni
nelle carceri, nelle discoteche, parlando
con le loro famiglie....perché anche loro
sono figli di Dio". Il sacerdote ha
paragonato i preti gay di oggi ai primi
cristiani che si sentivano perseguitati e
obbligati a nascondersi. "Non è vero
che loro soffrono perché sono gay, soffrono
perché non possono dire apertamente quello
che sono", conclude.
Caso
Microsoft: venerdì la sentenza
L'Unità
parla della vicenda Microsoft. Entro
venerdì, infatti, il giudice Thomas
Penfield Jackson deciderà il futuro del
colosso del software americano, ma intanto
il governo statunitense ha respinto
l'ipotesi di uno smembramento in tre
società. Il caso continua ad interessare
l'opinione pubblica poiché le sanzioni a
carico della Microsoft influenzeranno gli
sviluppi del rapporto tra imprese e mercato
nell'era di Internet. La società di Bill
Gates ha già annunciato che ricorrerà in
appello, ma nel frattempo a Redmond, il suo
quartier generale, c'è aria di sconfitta e
l'ultimo segnale delle difficoltà in cui si
trova Bill Gates è stato il rinvio
dell'annuncio di una nuova strategia
Internet del gruppo, evento mediatico
preparato da mesi. Intanto, una decina di
giorni fa il segretario del Tesoro americano
Lawrence Summers, nel corso di una
conferenza a San Francisco, ha spiegato che
il monopolio non è da considerare in ogni
caso un fattore negativo e che, anzi, nel
settore elettronico è spesso "la
condizione", dati i costi iniziali
elevati, per sviluppare l'innovazione. E'
importante però, ha aggiunto, che tale
condizione sia "temporanea".
Queste dichiarazioni, che testimoniano una
svolta radicale nell'approccio governativo
alla regolazione dei settori hi-tech,
potrebbero offrire alla Microsoft nuove
piste legali da utilizzare nel corso
dell'appello.
Rialzo
delle Borse mondiali e dei titoli
tecnologici
Le
Borse tornano a salire e, con loro, il
Nasdaq, l'indice tecnologico americano,
prende il volo. Ne parlano i principali
quotidiani. Il Sole 24 Ore riferisce
che a trarre vantaggio da questo generale
rialzo sono stati soprattutto i titoli
legati ai produttori di chip e software,
alle aziende Internet e alle società di
telefonia mobile. Ancora una volta la spinta
al rialzo è stata data da Wall Street:
anche le Borse europee, infatti, hanno visto
un forte recupero dei titoli telefonici e
Internet.
Cercare
lavoro: la Rete si specializza
Il
supplemento del Sole 24 Ore New
economy riferisce i risultati di uno
studio della Forrester Reserach secondo cui
sono oltre 1200 i siti che in tutto il mondo
si occupano delle ricerche e delle offerte
di lavoro. Il 30 per cento di coloro che
navigano su Internet sta cercando
un'occupazione, il mercato di reclutamento
on line è pari a 1,1 miliardi e si prevede
nel 2003 un aumento del giro d'affari per
4,5 miliardi. Nel 2005 i valori mondiali
supereranno i 7 miliardi e costituiranno il
55 per cento dell'intera spesa per la
selezione di personale nelle aziende.
Secondo la Forrester, il destino inevitabile
per questo genere di siti è quello di
specializzarsi sempre di più. Non solo, i
"career network" di seconda
generazione non si limiteranno a mettere in
Rete annunci cerco-offro, ma gestiranno
anche il flusso dei curriculum in arrivo e
l'incontro tra aspiranti e imprese.
In
breve
Nella
sezione Internet e dintorni del Corriere
della Sera si parla del nuovo sito della
Rai. La nuova struttura si ispira ai portali
di informazione ma sono disponibili anche i
materiali raccolti dalle varie redazioni
televisive e radiofoniche. Ma il fiore
all'occhiello di questo sito è
rappresentato dall'immenso archivio centrato
sulle pagine curate dalle Teche. L'archivio
digitale può essere consultato on line e
comprende al momento circa 5mila fotografie,
600 spezzoni audio, innumerevoli contributi
video e ben cinque canali tematici che
diffondono in continuazione documenti
storici della Eiar, programmi degli anni
Cinquanta e Sessanta e voci di celebri
attori.
All'interno
della sezione Er@ digitale del Giornale
la notizia del moltiplicarsi dei grandi siti
portali che consentono alle aziende di
vendere i propri prodotti on line,
gratuitamente e senza dover costruire un
proprio sito commerciale. Il vantaggio per
queste società, dunque, è evidente anche
se rischiano di essere confuse fra le decine
di concorrenti.