Il
Messaggero e il Corriere della Sera annunciano
l'arrivo del "virus della
disoccupata": l'ultima minaccia per i
computer arriva, infatti, sotto forma di
curriculum e, dalla posta elettronica,
penetra nei sistemi e semina distruzione.
Dannoso quanto "Melissa" e poco
meno di "Iloveyou" il virus è
già stato riscontrato in decine di sistemi
informatici della California. Mentre l'Fbi
investiga Symantec e Network Associates
hanno già predisposto degli antidoti. È
bene cancellare qualsiasi e-mail
contraddistinta dalle parole "resumé"
e "Janet Simons", la fantomatica
persona in cerca di lavoro.
New economy,
fine di un ciclo?
Inchiesta
del CorrierEconomia sull'onda nuova
dell'economia di rete. Le borse scendono, i
tassi salgono: si sta forse chiudendo un
ciclo? L'economista Henry Aaron del
prestigioso Brooking Institution di
Washington giudica positivamente la
decisione di Greenspan di aumentare i tassi
di interesse e aggiunge: "è possibile
che queste e altre forze producano, in
futuro, una recessione? Certo che è
possibile. Ma in questo momento nessun
indicatore segnala che l'economia si sta
avviando in quella direzione. Ma un anno fa
il rischio era minore". "Quale
crisi?" - domanda anche Eric Archambean
del fondo californiano Benchmark agli
imprenditori delle start-up di Internet
riunitisi in una convention a Barcellona.
"Siamo ancora ai primi minuti del primo
giorno della rivoluzione" - gli fa eco
Scott Cook, presidente di Intuit - "le
possibilità per l'intero pianeta sono
immense, dall'India alla Cina". Ma sul
campo ci sono già dei caduti come, ad
esempio, Boo.com. Adesso che la bolla
speculativa è scoppiata, col Nasdaq che
perde quasi duemila punti rispetto ai
massimi raggiunti soltanto poche settimane
fa, molte aziende, secondo Affari &
Finanza, sono state indotte a cambiare
strategie. La parola d'ordine è
"tornare ai fondamentali". Enzo De
Angelis, amministratore delegato di Arthur
Andersen spiega così il nuovo corso: "clicks
and bricks, mouse e mattoni, per
sintetizzare che in questa nuova fase, a
differenza della precedente, non ci si
potrà limitare a finanziare, o a chiedere
al mercato soldi, per dei 'sogni' ma si
dovrà mettere un'attenzione da 'old
economy' a cash flow e profitti".
Incognita
enti locali per l'Umts
In
economia sull'Unità le condizioni di
Tim per la gara Umts. Le garanzie richieste
dalla compagnia amministrata da Marco De
Benedetti sono: una normativa nazionale
sulle autorizzazioni degli enti locali
all'installazione delle antenne, una
verifica delle difficoltà di realizzazione
della rete e maggiore chiarezza sulla
questione dell'operatore virtuale. Anche
Tommaso Pompei, amministratore delegato di
Wind, lancia un allarme dalle pagine della
Stampa: "è il Tesoro che incassa per
le licenze ma poi le autorizzazioni concrete
a installare le antenne sono decentralizzate
a Regioni e Comuni. Gli enti locali non
hanno incentivi ad attivarsi per stendere le
reti e anzi ne hanno a rifiutarle, perché
è la politica che paga di più in termini
elettorali. Come evitare che lo Stato prenda
i soldi e poi si lavi le mani del resto?
Un'idea sarebbe girare agli enti una parte
dei fondi, subordinatamente alla
realizzazione effettiva delle antenne".
La Repubblica riferisce anche
l'opinione di Valerio Zingarelli, direttore
rete di Omnitel: "in alcuni casi
riusciremo a sostituire le attuali cabine
installando nuove centrali in grado di
gestire un maggior numero di frequenze ma
esiste un rischio di vera e propria
esplosione dei costi".
Siti
e mattoni
Sono
sempre di più, secondo il supplemento della
Stampa tuttosoldi, gli italiani che
investono in immobili oltre confine. Anche
navigando in Internet si possono fare
affari. Il principale punto di riferimento
in rete è Ired.com che contiene i link ai
siti immobiliari di un centina di paesi.
Negli Stati Uniti, dove il mercato è
particolarmente sviluppato, il sito più
famoso è Realtor.com mentre Homeagain.com
propone il modello innovativo del C2B,
ovvero dal consumatore al business. Per la
Francia si segnalano il sito dei notai
parigini Paris.notaires.fr e quello
dell'associazione dei mediatori Fnaim.fr.
Per la Spagna Spanishhouse.com. Ampia la
scelta di pagine web se si è interessati a
una casa in Inghilterra; tra gli indirizzi
più visitati ci sono Propertyworld.co.uk,
Halifax.co.uk e Propertyfinder.co.uk. In
Svizzera, infine, il servizio più completo
è quello di Immopool; meno ricco ma molto
curato anche Homes.ch. Secondo Affari
& Finanza in Italia la rete si
dimostra una vera e propria miniera di
informazioni nel settore degli affitti. Chi
deve stipulare un contratto può trovare un
aiuto decisivo. Dal sito del Sindacato
inquilini (Sicet.it) si può scaricare il
fac-simile di un contratto tipo. Su quello
della Confedilizia (Confedilizia.it) si può
trovare una tabella che illustra il
risparmio fiscale per i proprietari. Si
possono leggere, inoltre, sintesi di
sentenze in materia condominiale. Dalla
pagina web della Confederazione della
piccola proprietà immobiliare (Confappi.it)
si può scaricare una serie di accordi
locali sugli affitti.
Sconosciuto
Easdaq
Nelle
pagine economiche del Giornale si
parla diffusamente dell'Easdaq, il mercato
telematico europeo. Nato a Bruxelles nel
1996 per iniziativa di un centinaio di
investitori, tra cui venture capitalist,
banche e Nasdaq, conta 62 società e 77
operatori per gli scambi. A settembre
dovrebbe partire la nuova piattaforma di
negoziazione, un supporto tecnologicamente
più avanzato e competitivo per i costi di
connessione e di trading. In Italia, però,
questa borsa è una Cenerentola, non è
conosciuta quanto in Francia o in
Inghilterra: lo dimostra il fatto che i
titoli italiani sono solo 3 (Esoftw@re,
Gruppo formula e Algol) e 4 gli operatori (Mediosim,
Banca del Garda, Arca Sim e Finnam
euramerica sim).
In Breve
Il
Rapporto del Sole 24 ore di questa
settimana è interamente dedicato alla
Logistica. Internet e integrazione,
commercio elettronico, concentrazione ,
robotizzazione dei magazzini, movimentazione
e formazione sono i temi trattati.
Il
quotidiano torinese La Stampa
annuncia che all'Università di Torino il
sociologo Luciano Gallino, direttore del
dipartimento di Scienze dell'educazione e
della formazione, ha messo a punto il primo
portale italiano interamente dedicato alla
formazione assistita da un uso intensivo di
Internet. Il corso di laurea in Scienze
dell'educazione ha, inoltre, approvato
un'ipotesi di piano di studi per la
preparazione di una nuova figura
professionale: l'esperto di formazione a
distanza. I primi laureati in questa materia
potrebbero uscire dall'ateneo entro tre
anni. Gallino assicura che "questo
nuovo professionista può avere di fronte a
sé un grande sviluppo occupazionale".
Il
ministro dei Beni culturali Giovanna
Melandri, intervistata dalla Repubblica,
reagisce positivamente alle dichiarazioni
del direttore generale della Rai Giorgio
Celli che ha confessato all'Avvenire di
provare vergogna per "certi programmi
del sabato sera e della domenica
pomeriggio". Melandri ritiene, infatti,
che queste parole possano aprire "uno
spiraglio per discutere della missione della
Rai". Secondo il ministro "il
servizio pubblico ha toccato il fondo
perdendo il senso della propria
funzione". L'utile di 142 miliardi -
aggiunge - è un buon risultato solo
"se viene capitalizzato e investito sul
servizio pubblico", in particolare il
60 per cento della programmazione deve
essere dedicata "all'informazione, alla
cultura e alla scienza, ai giovani e agli
anziani e allo sport" e "una quota
del canone deve essere investita nel
cinema".
Sulle
pagine della Repubblica Vittorio
Zucconi si sofferma sulla politica on line.
Internet sta trasformando la propaganda
elettorale e potrebbe, in breve tempo,
arrivare a soppiantare la televisione.
Esemplare il caso di Rick Lazio, che ha
sostituito Giuliani nella sfida contro
Hillary Clinton e in pochi gironi, grazie al
web, è riuscito a far crescere del 14 per
cento i suoi indici di gradimento. "È
ormai obbligatorio avere un proprio
sito" - scrive Zucconi - "per
captare umori, soldi, opinioni e per dare ai
cittadini indifferenti la sensazione del
dialogo con i propri rappresentanti. E tra
clips video e audio, chat, dialoghi in
diretta, immagini sta diventando un
surrogato alla televisione: il costo degli
spot televisivi è la voce di spesa più
devastante in una campagna".
Il
teatro Tenda di Firenze - lo riferisce la Repubblica
- ha ospitato per tre giorni gli
appassionati di videogame giunti da tutta
Italia per provare i nuovi giochi in arrivo.
Erano 350 i computer accesi nella sala; 600
gli iscritti ai tornei, 220 quelli che si
sono portati il pc da casa, 9 mila i
visitatori. Per tutto il fine settimana i
giocatori on line si sono sfidati a Quake
III, Unreal tournment, Ultimaonline, Arena,
Half life, Soldier of fortune, Starcraft,
Diablo. In alcuni videogiochi in multiplayer,
ovvero su Internet, si possono sfidare fino
a mille giocatori. Sono stati presentati in
anteprima mondiale su tre videowall deus ex,
Ground control, Diablo II, Gp3, Vampire e
Lego Mindstorm.
Sul
supplemento culturale dell'Unità media
la rubrica Réclame riflette sulla
pubblicità al tempo della nuova economia:
"da quando vanno in onda tanti
ossessivi, assurdi, incomprensibili e spesso
volgarissimi spot della cosiddetta new
economy, abbiamo imparato ad apprezzare la
buona vecchia pubblicità di una volta...
Disorientati, ammorbati, ossessionati da
portali Internet e altre straordinarie
offerte elettroniche che non lasciano
tregua, rivogliamo le nostre sicurezze
pubblicitarie: panettone a Natale, colomba a
Pasqua e gelati coi primi caldi. E, per
carità, detersivi tutto l'anno!"
Sul
Giornale nella sezione Er@ digitale
un confronto tra i portatili del 2000. Apple
Powerbook G3 conquista il voto più alto. Un
consiglio utili è quello di valutare le
proprie esigenze prima dell'acquisto perché
usare un notebook ogni tanto solo per
scaricare la posta e scrivere qualche
documento sarebbe troppo dispendioso. La
rubrica Oltre l@ Rete si sofferma sul sito
TooHotForFox.com, "troppo spinto per la
Fox", destinato a raccogliere tutto
ciò che è troppo forte per essere
trasmesso in televisione (pornografia
esclusa). In pratica, secondo Simone Stenti,
viene rifilata a Internet "tutta la
spazzatura che non può essere trasmessa in
tv".
In
prima pagina sul Corriere della Sera
l'ultima mossa di Bill Gates. Il re del
software, in crisi di immagine, ha affidato
a Patty Stonesifer la gestione della sua
fondazione di beneficenza. Un ritratto della
manager, sconosciuta alla maggioranza ma
più potente di Bill Clinton.