Roma, 29 Maggio 2000
Arriva il "virus della disoccupata"

L'ultimo virus arriva come curriculum. Si apre un nuovo ciclo nella new economy? Ancora polemiche sull'Umts

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Economia dei media
Telefonia

Il Messaggero e il Corriere della Sera annunciano l'arrivo del "virus della disoccupata": l'ultima minaccia per i computer arriva, infatti, sotto forma di curriculum e, dalla posta elettronica, penetra nei sistemi e semina distruzione. Dannoso quanto "Melissa" e poco meno di "Iloveyou" il virus è già stato riscontrato in decine di sistemi informatici della California. Mentre l'Fbi investiga Symantec e Network Associates hanno già predisposto degli antidoti. È bene cancellare qualsiasi e-mail contraddistinta dalle parole "resumé" e "Janet Simons", la fantomatica persona in cerca di lavoro.

New economy, fine di un ciclo?

Inchiesta del CorrierEconomia sull'onda nuova dell'economia di rete. Le borse scendono, i tassi salgono: si sta forse chiudendo un ciclo? L'economista Henry Aaron del prestigioso Brooking Institution di Washington giudica positivamente la decisione di Greenspan di aumentare i tassi di interesse e aggiunge: "è possibile che queste e altre forze producano, in futuro, una recessione? Certo che è possibile. Ma in questo momento nessun indicatore segnala che l'economia si sta avviando in quella direzione. Ma un anno fa il rischio era minore". "Quale crisi?" - domanda anche Eric Archambean del fondo californiano Benchmark agli imprenditori delle start-up di Internet riunitisi in una convention a Barcellona. "Siamo ancora ai primi minuti del primo giorno della rivoluzione" - gli fa eco Scott Cook, presidente di Intuit - "le possibilità per l'intero pianeta sono immense, dall'India alla Cina". Ma sul campo ci sono già dei caduti come, ad esempio, Boo.com. Adesso che la bolla speculativa è scoppiata, col Nasdaq che perde quasi duemila punti rispetto ai massimi raggiunti soltanto poche settimane fa, molte aziende, secondo Affari & Finanza, sono state indotte a cambiare strategie. La parola d'ordine è "tornare ai fondamentali". Enzo De Angelis, amministratore delegato di Arthur Andersen spiega così il nuovo corso: "clicks and bricks, mouse e mattoni, per sintetizzare che in questa nuova fase, a differenza della precedente, non ci si potrà limitare a finanziare, o a chiedere al mercato soldi, per dei 'sogni' ma si dovrà mettere un'attenzione da 'old economy' a cash flow e profitti".

Incognita enti locali per l'Umts

In economia sull'Unità le condizioni di Tim per la gara Umts. Le garanzie richieste dalla compagnia amministrata da Marco De Benedetti sono: una normativa nazionale sulle autorizzazioni degli enti locali all'installazione delle antenne, una verifica delle difficoltà di realizzazione della rete e maggiore chiarezza sulla questione dell'operatore virtuale. Anche Tommaso Pompei, amministratore delegato di Wind, lancia un allarme dalle pagine della Stampa: "è il Tesoro che incassa per le licenze ma poi le autorizzazioni concrete a installare le antenne sono decentralizzate a Regioni e Comuni. Gli enti locali non hanno incentivi ad attivarsi per stendere le reti e anzi ne hanno a rifiutarle, perché è la politica che paga di più in termini elettorali. Come evitare che lo Stato prenda i soldi e poi si lavi le mani del resto? Un'idea sarebbe girare agli enti una parte dei fondi, subordinatamente alla realizzazione effettiva delle antenne". La Repubblica riferisce anche l'opinione di Valerio Zingarelli, direttore rete di Omnitel: "in alcuni casi riusciremo a sostituire le attuali cabine installando nuove centrali in grado di gestire un maggior numero di frequenze ma esiste un rischio di vera e propria esplosione dei costi".

Siti e mattoni

Sono sempre di più, secondo il supplemento della Stampa tuttosoldi, gli italiani che investono in immobili oltre confine. Anche navigando in Internet si possono fare affari. Il principale punto di riferimento in rete è Ired.com che contiene i link ai siti immobiliari di un centina di paesi. Negli Stati Uniti, dove il mercato è particolarmente sviluppato, il sito più famoso è Realtor.com mentre Homeagain.com propone il modello innovativo del C2B, ovvero dal consumatore al business. Per la Francia si segnalano il sito dei notai parigini Paris.notaires.fr e quello dell'associazione dei mediatori Fnaim.fr. Per la Spagna Spanishhouse.com. Ampia la scelta di pagine web se si è interessati a una casa in Inghilterra; tra gli indirizzi più visitati ci sono Propertyworld.co.uk, Halifax.co.uk e Propertyfinder.co.uk. In Svizzera, infine, il servizio più completo è quello di Immopool; meno ricco ma molto curato anche Homes.ch. Secondo Affari & Finanza in Italia la rete si dimostra una vera e propria miniera di informazioni nel settore degli affitti. Chi deve stipulare un contratto può trovare un aiuto decisivo. Dal sito del Sindacato inquilini (Sicet.it) si può scaricare il fac-simile di un contratto tipo. Su quello della Confedilizia (Confedilizia.it) si può trovare una tabella che illustra il risparmio fiscale per i proprietari. Si possono leggere, inoltre, sintesi di sentenze in materia condominiale. Dalla pagina web della Confederazione della piccola proprietà immobiliare (Confappi.it) si può scaricare una serie di accordi locali sugli affitti.

Sconosciuto Easdaq

Nelle pagine economiche del Giornale si parla diffusamente dell'Easdaq, il mercato telematico europeo. Nato a Bruxelles nel 1996 per iniziativa di un centinaio di investitori, tra cui venture capitalist, banche e Nasdaq, conta 62 società e 77 operatori per gli scambi. A settembre dovrebbe partire la nuova piattaforma di negoziazione, un supporto tecnologicamente più avanzato e competitivo per i costi di connessione e di trading. In Italia, però, questa borsa è una Cenerentola, non è conosciuta quanto in Francia o in Inghilterra: lo dimostra il fatto che i titoli italiani sono solo 3 (Esoftw@re, Gruppo formula e Algol) e 4 gli operatori (Mediosim, Banca del Garda, Arca Sim e Finnam euramerica sim).

In Breve

Il Rapporto del Sole 24 ore di questa settimana è interamente dedicato alla Logistica. Internet e integrazione, commercio elettronico, concentrazione , robotizzazione dei magazzini, movimentazione e formazione sono i temi trattati.

Il quotidiano torinese La Stampa annuncia che all'Università di Torino il sociologo Luciano Gallino, direttore del dipartimento di Scienze dell'educazione e della formazione, ha messo a punto il primo portale italiano interamente dedicato alla formazione assistita da un uso intensivo di Internet. Il corso di laurea in Scienze dell'educazione ha, inoltre, approvato un'ipotesi di piano di studi per la preparazione di una nuova figura professionale: l'esperto di formazione a distanza. I primi laureati in questa materia potrebbero uscire dall'ateneo entro tre anni. Gallino assicura che "questo nuovo professionista può avere di fronte a sé un grande sviluppo occupazionale".

Il ministro dei Beni culturali Giovanna Melandri, intervistata dalla Repubblica, reagisce positivamente alle dichiarazioni del direttore generale della Rai Giorgio Celli che ha confessato all'Avvenire di provare vergogna per "certi programmi del sabato sera e della domenica pomeriggio". Melandri ritiene, infatti, che queste parole possano aprire "uno spiraglio per discutere della missione della Rai". Secondo il ministro "il servizio pubblico ha toccato il fondo perdendo il senso della propria funzione". L'utile di 142 miliardi - aggiunge - è un buon risultato solo "se viene capitalizzato e investito sul servizio pubblico", in particolare il 60 per cento della programmazione deve essere dedicata "all'informazione, alla cultura e alla scienza, ai giovani e agli anziani e allo sport" e "una quota del canone deve essere investita nel cinema".

Sulle pagine della Repubblica Vittorio Zucconi si sofferma sulla politica on line. Internet sta trasformando la propaganda elettorale e potrebbe, in breve tempo, arrivare a soppiantare la televisione. Esemplare il caso di Rick Lazio, che ha sostituito Giuliani nella sfida contro Hillary Clinton e in pochi gironi, grazie al web, è riuscito a far crescere del 14 per cento i suoi indici di gradimento. "È ormai obbligatorio avere un proprio sito" - scrive Zucconi - "per captare umori, soldi, opinioni e per dare ai cittadini indifferenti la sensazione del dialogo con i propri rappresentanti. E tra clips video e audio, chat, dialoghi in diretta, immagini sta diventando un surrogato alla televisione: il costo degli spot televisivi è la voce di spesa più devastante in una campagna".

Il teatro Tenda di Firenze - lo riferisce la Repubblica - ha ospitato per tre giorni gli appassionati di videogame giunti da tutta Italia per provare i nuovi giochi in arrivo. Erano 350 i computer accesi nella sala; 600 gli iscritti ai tornei, 220 quelli che si sono portati il pc da casa, 9 mila i visitatori. Per tutto il fine settimana i giocatori on line si sono sfidati a Quake III, Unreal tournment, Ultimaonline, Arena, Half life, Soldier of fortune, Starcraft, Diablo. In alcuni videogiochi in multiplayer, ovvero su Internet, si possono sfidare fino a mille giocatori. Sono stati presentati in anteprima mondiale su tre videowall deus ex, Ground control, Diablo II, Gp3, Vampire e Lego Mindstorm.

Sul supplemento culturale dell'Unità media la rubrica Réclame riflette sulla pubblicità al tempo della nuova economia: "da quando vanno in onda tanti ossessivi, assurdi, incomprensibili e spesso volgarissimi spot della cosiddetta new economy, abbiamo imparato ad apprezzare la buona vecchia pubblicità di una volta... Disorientati, ammorbati, ossessionati da portali Internet e altre straordinarie offerte elettroniche che non lasciano tregua, rivogliamo le nostre sicurezze pubblicitarie: panettone a Natale, colomba a Pasqua e gelati coi primi caldi. E, per carità, detersivi tutto l'anno!"

Sul Giornale nella sezione Er@ digitale un confronto tra i portatili del 2000. Apple Powerbook G3 conquista il voto più alto. Un consiglio utili è quello di valutare le proprie esigenze prima dell'acquisto perché usare un notebook ogni tanto solo per scaricare la posta e scrivere qualche documento sarebbe troppo dispendioso. La rubrica Oltre l@ Rete si sofferma sul sito TooHotForFox.com, "troppo spinto per la Fox", destinato a raccogliere tutto ciò che è troppo forte per essere trasmesso in televisione (pornografia esclusa). In pratica, secondo Simone Stenti, viene rifilata a Internet "tutta la spazzatura che non può essere trasmessa in tv".

In prima pagina sul Corriere della Sera l'ultima mossa di Bill Gates. Il re del software, in crisi di immagine, ha affidato a Patty Stonesifer la gestione della sua fondazione di beneficenza. Un ritratto della manager, sconosciuta alla maggioranza ma più potente di Bill Clinton.