In
prima pagina sul supplemento finanza&mercati
e in evidenza nelle pagine della sezione
economica del Corriere della Sera
l'annuncio ufficiale dell'integrazione delle
attività del gruppo Fininvest-Mediaset sul
Web per creare un polo in grado di puntare a
un ruolo di leadership nel mondo della new
economy. Confluiranno, infatti, in Jumpy, il
portale di accesso gratuito alla Rete della
Fininvest, tutte le attività Internet del
gruppo. L'integrazione avverrà a tappe e si
concluderà "entro il 2001" ma
verrà preceduta dalla quotazione in Borsa di
Jumpy prevista tra aprile e maggio di
quest'anno. La forza della nuova holding sarà
data da Mediaset nel campo dei contenuti e
della pubblicità e dal portale Jumpy sul
versante della visibilità in Rete e della
partnership con soci all'estero. Mediaset,
dopo la fusione, si riserva di acquistare una
quota di partecipazione fino al 5 per cento e
avrà diritto a nominare un membro nel
consiglio d'amministrazione di Jumpy.
Dal Mit in
arrivo una nuova rivoluzione per la vita
quotidiana
In prima pagina
sulla Repubblica un articolo di Antonio
Polito sull'ultima rivoluzione tecnologica in
arrivo dal Massachusetts Institute of
Technology. Insieme alla multinazionale
Procter&Gamble, il Mit si prepara a varare
il Radio Frequency Chip (Rfid), il chip che
detterà legge nelle case e nei supermercati
del futuro prossimo. Grazie all'Rfid, dal
2005, ogni prodotto avrà una specie di
"carta d'identità", che collegata
in Rete, fornirà le sue caratteristiche
fondamentali. Non solo. Il chip seguirà il
prodotto in tutte le fasi della vita, dalla
produzione al cassonetto della spazzatura.
Sarà in grado di avvertirci della fine delle
scorte di Coca-Cola oppure di comunicare al
supermercato in tempo reale le variazioni di
prezzo di un prodotto. "Col microchip (…)
non è escluso che passando qualche minuto
davanti allo scaffale dei detersivi in
un'apparente ebete attesa, potremo vedere il
prezzo andare su e giù e comprare al momento
opportuno". Un po' come in Borsa.
Brevi
In prima pagina
sul Corriere della Sera un articolo di
Beppe Severgnini su "new economy e
vecchie regole". Severgnini racconta le
disavventure che attendono chi si accinge a
richiedere un dominio ".it". La
pratica è lenta, difficile e farraginosa.
Dalla complicatissima "lettera di
assunzione di responsabilità" che
bisogna inviare obbligatoriamente per fax ai
disguidi per eccesso di passaggi burocratici
che Telecom e Cnr, incaricati della
registrazione dei domini, non sono riuscite a
snellire. Nel mirino di Severgnini anche
l'esame per giornalisti del 29 aprile: ammesse
solo macchine da scrivere non elettriche. Di
computer neanche a parlarne. Insomma, parlare
tanto di new economy non significa affatto
viverla come realtà quotidiana: "Non è
sufficiente lodare la new economy - scrive
Severgnini - bisogna costruirla".
Sulle pagine di
cronaca del Corriere della Sera una
nuova scoperta del Cern, il centro di Ginevra
che "inventò" il Web. Si chiama
"Grid" e si annuncia come una
rivoluzione nell'uso dei mezzi informatici.
"Grid", infatti, consentirà di
ridurre il peso dei computer e aumentarne la
velocità. Ad alleggerire i collegamenti sarà
una rete di computer, nella quale solo uno
sarà dotato di Cpu, il microprocessore che
oltre a consentire il funzionamento della
macchina ne determina la velocità. Pensato
per i calcolatori dei grandi centri di
ricerca, potrà presentare dei vantaggi anche
per i pc di casa: costeranno meno, saranno
composti solo di monitor e tastiera e,
soprattutto, saranno dieci volte più veloci
di quelli attuali.
Nelle pagine di
cronaca della Repubblica l'apertura a
Bologna del Futurshow. La quinta edizione
della Fiera del Futuro si terrà da venerdì
31 fino a lunedì 3 aprile e, tra curiosità e
scienza, sui 53 mila metri quadrati di
esposizione, verranno presentate novità
tecnologiche, idee, mostre e dibattiti.
Qualche anticipazione sulle anteprime che
cattureranno l'attenzione dei visitatori. Pong
della BlueEyes Ibm, ad esempio, uno strumento
in grado di indovinare i nostri stati d'animo
analizzando pupille, sudorazione ed
espressione del viso. Oppure il sistema
satellitare dell'Alenia Spazio che fornirà il
monitoraggio dei disastri naturali e la
prevenzione dei rischi ambientali.
|