Roma, 28 Marzo 2000

Navigare a costo fisso

Vita e Passigli propongono una tariffa a costi fissi per la navigazione indipendente dalle ore di collegamento (Problemi legislativi e normativi). I partiti si confrontano con avversari e elettori sulla rete (Politica). Globalizzazione: emarginazione o nuova opportunità? (la società che cambia).


Il futuro dei collegamenti alla rete si chiamerà flat. Una tariffa fissa mensile, indipendente dal tempo di connessione. Lo hanno annunciato ieri, nell'ambito di un convegno su "Libertà e regole nella società dell'informazione", Stefano Passigli, sottosegretario all'Innovazione, e Vincenzo Vita, sottosegretario alle comunicazioni, come riportano sulle pagine di economia e cronaca i principali giornali. Vita ha anche dichiarato l'impegno del governo per dare pari opportunità agli Internet service provider rispetto agli operatori di rete che sono anche gestori di telefonia, come Tiscali e Infostrada .Anche Passigli ha annunciato novità normative per bloccare le registrazioni dei domini Internet sia riferiti a persone e aziende sia a termini comuni. Vanno liberati i nomi registrati abusivamente e va vietato l'uso di nomi comuni se la registrazione del dominio è fatta al mero scopo di rivendere il sito. Nel corso del congresso sono emerse anche delle proposte: secondo i Ds chi accetta di investire in progetti di sistema, come la cablatura di alcune realtà del sud, potrebbe avere un titolo preferenziale nella gara per le licenze Umts e altri "premi", come la cosiddetta neutralità fiscale. E Giuseppe Giulietti, responsabile comunicazione dei Ds, ha invocato la costituzione di un'autorità europea per la comunicazione "che detti l'armonizzazione delle regole rispetto alla frammentazione e alla difformità delle normative esistenti e abbia poteri in termini di antitrust, di regolamentazione, di tutela del pluralismo per dare identità all'Europa". Favorevole il presidente dell'Autorità Antitrust, Enzo Cheli. Sul tema della tv digitale incertezza sui tempi del passaggio di Rete4 sul satellite. Vita ha invitato il governo ad accelerare i tempi per l'approvazione del ddl 1138 sulla tv satellitare.

La campagna per le regionali passa per la rete

Il Messaggero passa in rassegna i siti dei principali partiti politici italiani che offrono collegamenti con i candidati alle regionali. E a proposito del sito di Forza Italia, , da cui è possibile scaricare l'ultimo libro del Cavaliere, L'Italia che ho in mente, sul Corriere della Sera Francesco Merlo sostiene che "su Internet la politica vada a morire. Tra file e download si perdono tanto la seduzione quanto l'imbonimento".

Italiani e globalizzazione

Come la globalizzazione viene percepita, vissuta e affrontata dai cittadini italiani? E ancora globalizzazione come fattore che crea nuove opportunità o come emarginazione dell'individuo? A queste domande cerca di rispondere sul Sole 24 Ore Luigi Ceccarini, commentando uno studio sulla società italiana e la globalizzazione svolto dalla rivista Limes in sinergia con il Laboratorio di studi politici e sociali. Sebbene i cittadini globali siano numericamente pochi, la mondializzaione "appare un fenomeno quanto mai complesso. Limitato nelle esperienze effettive ma ampio nella percezione soggettiva e differenziato negli effetti sociali. Ciò delimita un modello di disuguaglianza molto forte che ridisegna le linee tradizionali della differenziazione sociale". Ad essere emarginati sono i più anziani, mentre i giovani, appartenenti ai ceti medi e superiori, residenti in particolare nelle grandi città del centro-nord e dotati di risorse come la conoscenza delle lingue, l'alto livello di scolarizzazione, la familiarità con le nuove tecnologie, l'apertura cognitiva e la capacità di adattarsi al cambiamento diventano protagonisti. "L'angoscia indotta dalla globalizzazione - conclude Ceccarini - tocca principalmente chi non ha gli strumenti per comprenderla, sperimentarla e colpisce maggiormente chi vive una situazione di deprivazione relativa, chi riesce cioè a percepirne l'importanza e l'influenza e al tempo steso non è in grado di controllarla e di viverla".

In breve

Tutti i giornali segnalano nelle pagine economiche l'attesa per oggi della sentenza Antitrust contro la Microsoft di Bill Gates. Il governo americano ha respinto l'ultima proposta della società di Seattle e si prevede che il giudice Jackson si pronunci nuovamente a sfavore. Non si escludono però colpi di scena dell'ultima ora.

Nelle pagine di economia tutti i quotidiani riportano la notizia dell'avvio delle trattative tra governo e Telecom Italia sul problema degli esuberi dell'azienda nella tarda serata di ieri. Il ministro del Lavoro, Salvi, ha chiesto una maggiore dose di assunzioni al sud a fronte della richiesta di ammortizzatori sociali per 13500 esuberi.

Sulla Stampa l'identikit del nuovo ladro del duemila. Il ladro d'identità che tramite rete ruba i codici di carte di credito e prende virtualmente le spoglie dell'ignaro navigatore. E sul Messaggero si parla delle carte intelligenti, dotate di un chip sofisticato per contrastare i furti nel cyberspazio.

Giornata nera ieri per i titoli tecnologici. Il Mibtel ha chiuso a -0,39 per cento e pesante è stata la caduta di Finmatica, Tecnodiffusione, Aem e Cdb Web tech.

Sul Sole 24 Ore e su L'Unità la notizia dell'imminente messa in rete degli appalti. Lo ha annunciato il ministro della Funzione pubblica, Franco Bassanini, illustrando l'apporto italiano alle conclusioni del Vertice Ue a Lisbona. Entro breve tempo sarà pronto il regolamento per la gestione elettronica degli appalti pubblici che verrà gradualmente esteso a tute le amministrazioni, comprese quelle locali.

Nelle pagine dedicate all'er@ digitale dal Giornale, il Processo al Futurshow. "Una fiera che apre una porta sull'hi-tech o una kermesse per ragazzini assatanati di videogiochi"?. La mostra, è la risposta, oltre a mostrare i prodotti tecnologici attuali promette di interrogarsi su come sarà il futuro per un intero millennio. "Il Futurshow insomma non vuole solo essere la vetrina per le luccicanti meraviglie della tecnologia ma mira anche ad assumere un ruolo di primo piano per permettere al paese di sfruttare al meglio le opportunità della nuova economia".

Sul Sole 24 Ore i risultati di un'indagine dell'Istat su vari aspetti della vita quotidiana degli italiani. Tra i consumi crescono quelli legati alle nuove tecnologie. Il pc ormai è più diffuso della videocamera (lo posseggono il 18,8 delle famiglie contro il 17, 1) mentre è ancora meno diffusa la segreteria telefonica e la consolle per i videogiochi (rispettivamente 13,8 e 13,7). Fanno capolino, con percentuali ridotte, il modem (5,3) il fax(4,5) e l'abbonamento a Internet (3,5).

Il Sole 24 Ore riporta il dibattito sulla liceità o meno delle consulenze dei professionisti in discipline economico-giuridiche on line. Due le posizioni prevalenti: chi ritiene indispensabile accettare la sfida al cambiamento dell'organizzazione del lavoro lanciata dalla new economy e chi, al contrario, si appella alle tradizionali regole deontologiche che vietano "l'accaparramento di clientela" tramite consulenze rivolte a un pubblico indeterminato.