Rassegna Stampa

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Roma, 27 Giugno 2000
Il "Libro della vita" contro le teorie razziste

Mappa genetica: le reazioni del giorno dopo l'annuncio di Clinton e Blair. A Genova un robot opera un paziente e gli impianta una protesi all'anca.

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Ambiente e salute

La società che cambia

L'argomento genoma umano ritorna sulle pagine di tutti i quotidiani. "La mappa più meravigliosa mai tracciata dall'umanità". E' stato il commento di Bill Clinton ieri, quando ha annunciato al mondo intero il "sequenziamento" del 97 per cento del genoma umano, ovvero del Dna dell'uomo. Il Corriere della Sera riporta come Clinton abbia ovviamente posto l'accento sul significato della scoperta, sul fatto che in futuro si potrà vincere malattie letali come il cancro. Ma il presidente uscente degli Stati Uniti ha anche sottolineato come "la massima verità emersa dalla trionfale esplorazione del nostro organismo è che al 99,9 per cento siamo tutti uguali, non importa di che razza e di etnie". Anche Vittorio Zucconi, su Repubblica, pone l'accento sulla verità emersa da questa scoperta, una verità "ovvia ma difficile da accettare: siamo tutti, bianchi e neri, gialli e rossi, geneticamente identici, uguali e indistinguibili". "L'insieme degli 80mila geni che fanno di noi quello che siamo: fratelli e sorelle della stessa famiglia umana e cugini prima di ogni altra forma di vita". Dall'altra parte dell'oceano, nel corso della conferenza stampa congiunta Washington-Londra, il premier Tony Blair, pur esaltando con Clinton "la rivoluzione scientifica" che comporterà la scoperta, ha usato un tono meno trionfalista rispetto al presidente americano. Ha perfino definito la conquista "profondamente sconvolgente" perché pone "questioni morali e legali" che la società dovrà risolvere, per esempio quello dell'eventuale abuso della conoscenza del genoma se dovesse essere usato per introdurre discriminazioni. In un'intervista al giornale diretto da Ferruccio de Bortoli, Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends, il primo a mobilitarsi contro l'uso in senso "anti-umanistico" del genoma, commenta così l'eccezionale scoperta. " La mia fondazione sta facendo fortissime pressioni sui governi per arrivare la più presto a una legge che regoli la questione. L'unico modo per evitare di ritrovarsi tra qualche anno in un incubo alla Huxley è fissare subito le leggi precise a livello mondiale".

 

Il primo intervento italiano del robot-chirurgo

Si chiama Caspar, ha due anni, ed è il nuovo chirurgo dell'ospedale San Martino di Genova. Ieri per la prima volta in Italia Caspar, un robot progettato negli stati Uniti ma realizzato e perfezionato in Germania, ha effettuato un intervento chirurgico di impianto di protesi dell'anca. La notizia viene riferita da Repubblica. "L'operazione - spiega Francesco Pipino, che ha sovrinteso all'operazione - richiede un'attenta preparazione e va simulata dopo aver scelto, grazie all'aiuto del computer, la protesi più adeguata. Le informazioni vengono successivamente passate al robot che materialmente interverrà sul paziente". I vantaggi consisterebbero nella garanzia di infallibilità grazie alla procedura che prevede che il braccio del robot sia continuamente tenuto sotto controllo da due telecamere che, al minimo rischio di anomalie, ne interrompono il funzionamento. 

 

Oggi le regole della gara Umts

Via libera al lancio del supertelefonino multimediale che dovrebbe trillare dal gennaio del 2002. Il governo, infatti, varerà oggi il bando di gara, formalizzando le decisioni già anticipate, con l'aiuto del Crediop. Il Sole 24 Ore riferisce che la gara si svolgerà in due tempi: una prequalifica e un'asta competitiva; il prezzo di base si aggira intorno ai 4mila miliardi. Le somme eccedenti questa cifra saranno dilazionate, forse in tre anni. Entro un paio di settimane i concorrenti dovranno dichiarare il loro interesse, ovviamente supportato da un capitale minimo di 800 miliardi, e dimostrare capacità ed esperienza. Non è ancora stato definito il meccanismo effettivo dei rilanci economici e soprattutto se verranno adottate misure "asimmetriche", in grado cioè di tener conto delle differenze di rendita, di posizione e di tradizione dei vari operatori. Misure richieste anche da Giancarlo Elia Valori, presidente del consorzio Blu, perché devono rispondere "a principi di asimmetria tali da assicurare un'effettiva concorrenza". Una cosa è certa: entro breve le cordate dei pretendenti dovranno assumere la loro conformazione definitiva.

 

Spot telefonici: più chiarezza sulle tariffe 

Sempre sul maggiore quotidiano economico nazionale, l'Antitrust detta le regole per la pubblicità delle offerte telefoniche seguendo l'orientamento del legislatore comunitario. Secondo l'Authority delle telecomunicazioni, infatti, ogni nuova tariffa è immancabilmente accompagnata da uno spot e in molti casi si tratta di "pubblicità ingannevole" o "poco trasparente". A questo proposito, chiede che i prezzi delle offerte pubblicizzate siano "tutto compreso": l'utente non dovrà più calcolare il costo aggiuntivo dell'Iva. Inoltre, il messaggio pubblicitario dovrà fornire un'informazione completa e, soprattutto, dovrà evidenziare, attraverso grafica e sonoro, le diverse componenti del prezzo e le differenziazioni previste nelle varie fasce. Immediata la replica dell'Upa (Utenti pubblicità associati): "Le società telefoniche - afferma il direttore generale Felice Lioy - non adottano sistemi scorretti. Si può essere più chiari ancora e stabilire una formula del tutto compreso. Ma di qua ad accusare le compagnie di pubblicità ingannevole...".

 

La Rete supermercato di droghe

Sulla Stampa e sul Manifesto emergenza droghe sintetiche sulla Rete. In particolare il Manifesto riporta il grido d'allarme lanciato dalle Nazioni Unite in occasione della giornata mondiale contro l'abuso e il traffico illecito di stupefacenti. "Internet - ha denunciato Staffan de Mistura - sta diventando il nuovo supermercato delle droghe, capace di offrire un'abbondante scelta". Il numero dei consumatori di droghe sintetiche in Italia varierebbe da 85mila a 250mila anche se non esistono stime esatte. "Ogni settimana - spiega de Mistura - si producono dieci nuove pasticche chimiche, fuori da ogni controllo e con danni incalcolabili per chi ne fa uso. Per contrastare questo fenomeno c'è bisogno di un coordinamento tra le nazioni".  

In breve

Sul Giornale la notizia che la tariffa a tempo per navigare su Internet sta per essere abbandonata a favore delle cosiddette tariffe Flat-rate, ovvero quelle che consentono un collegamento 24 ore su 24 con un costo mensile forfettario e prestabilito. Per il momento in Italia sono due gli operatori, Galactica e Wind, che offrono questo tipo di servizio. C'è poi anche un metodo per navigare a costi zero ed è quello di Nopay. Ospitando un banner pubblicitario delle dimensioni di 240x63 sul proprio browser ci si collega alla Rete attraverso una linea verde (senza addebito di scatti) per un tempo massimo complessivo di due ore al giorno.

"Gli imprenditori non vogliono vincoli né regole, noi chiediamo invece protezione e tutela". Con questa presa di posizione, riportata dall'Unità, Sergio Cofferati chiude il primo forum on line della Cgil dedicato ai lavoratori cosiddetti "atipici", nel corso del quale ha di nuovo avanzato la proposta che per questi ultimi la contrattazione sia a livello individuale e non collettivo come avviene per il resto del mondo del lavoro.