L'argomento genoma umano
ritorna sulle pagine di tutti i quotidiani. "La mappa più meravigliosa mai tracciata
dall'umanità". E' stato il commento di Bill Clinton ieri, quando ha annunciato al
mondo intero il "sequenziamento" del 97 per cento del genoma umano, ovvero del
Dna dell'uomo. Il Corriere della Sera riporta come Clinton abbia
ovviamente posto l'accento sul significato della scoperta, sul fatto che in futuro si
potrà vincere malattie letali come il cancro. Ma il presidente uscente degli Stati Uniti
ha anche sottolineato come "la massima verità emersa dalla trionfale esplorazione
del nostro organismo è che al 99,9 per cento siamo tutti uguali, non importa di che razza
e di etnie". Anche Vittorio Zucconi, su Repubblica, pone l'accento
sulla verità emersa da questa scoperta, una verità "ovvia ma difficile da
accettare: siamo tutti, bianchi e neri, gialli e rossi, geneticamente identici, uguali e
indistinguibili". "L'insieme degli 80mila geni che fanno di noi quello che
siamo: fratelli e sorelle della stessa famiglia umana e cugini prima di ogni altra forma
di vita". Dall'altra parte dell'oceano, nel corso della conferenza stampa congiunta
Washington-Londra, il premier Tony Blair, pur esaltando con Clinton "la rivoluzione
scientifica" che comporterà la scoperta, ha usato un tono meno trionfalista rispetto
al presidente americano. Ha perfino definito la conquista "profondamente
sconvolgente" perché pone "questioni morali e legali" che la società
dovrà risolvere, per esempio quello dell'eventuale abuso della conoscenza del genoma se
dovesse essere usato per introdurre discriminazioni. In un'intervista al giornale diretto
da Ferruccio de Bortoli, Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends, il
primo a mobilitarsi contro l'uso in senso "anti-umanistico" del genoma, commenta
così l'eccezionale scoperta. " La mia fondazione sta facendo fortissime pressioni
sui governi per arrivare la più presto a una legge che regoli la questione. L'unico modo
per evitare di ritrovarsi tra qualche anno in un incubo alla Huxley è fissare subito le
leggi precise a livello mondiale".
Il primo intervento italiano del robot-chirurgo
Si
chiama Caspar, ha due anni, ed è il nuovo chirurgo dell'ospedale San Martino di Genova.
Ieri per la prima volta in Italia Caspar, un robot progettato negli stati Uniti ma
realizzato e perfezionato in Germania, ha effettuato un intervento chirurgico di impianto
di protesi dell'anca. La notizia viene riferita da Repubblica.
"L'operazione - spiega Francesco Pipino, che ha sovrinteso all'operazione - richiede
un'attenta preparazione e va simulata dopo aver scelto, grazie all'aiuto del computer, la
protesi più adeguata. Le informazioni vengono successivamente passate al robot che
materialmente interverrà sul paziente". I vantaggi consisterebbero nella garanzia di
infallibilità grazie alla procedura che prevede che il braccio del robot sia
continuamente tenuto sotto controllo da due telecamere che, al minimo rischio di anomalie,
ne interrompono il funzionamento.
Oggi le regole della gara Umts
Via
libera al lancio del supertelefonino multimediale che dovrebbe trillare dal gennaio del
2002. Il governo, infatti, varerà oggi il bando di gara, formalizzando le decisioni già
anticipate, con l'aiuto del Crediop. Il Sole 24 Ore riferisce che la gara
si svolgerà in due tempi: una prequalifica e un'asta competitiva; il prezzo di base si
aggira intorno ai 4mila miliardi. Le somme eccedenti questa cifra saranno dilazionate,
forse in tre anni. Entro un paio di settimane i concorrenti dovranno dichiarare il loro
interesse, ovviamente supportato da un capitale minimo di 800 miliardi, e dimostrare
capacità ed esperienza. Non è ancora stato definito il meccanismo effettivo dei rilanci
economici e soprattutto se verranno adottate misure "asimmetriche", in grado
cioè di tener conto delle differenze di rendita, di posizione e di tradizione dei vari
operatori. Misure richieste anche da Giancarlo Elia Valori, presidente del consorzio Blu,
perché devono rispondere "a principi di asimmetria tali da assicurare un'effettiva
concorrenza". Una cosa è certa: entro breve le cordate dei pretendenti dovranno
assumere la loro conformazione definitiva.
Spot telefonici: più chiarezza sulle tariffe
Sempre
sul maggiore quotidiano economico nazionale, l'Antitrust detta le regole per la
pubblicità delle offerte telefoniche seguendo l'orientamento del legislatore comunitario.
Secondo l'Authority delle telecomunicazioni, infatti, ogni nuova tariffa è
immancabilmente accompagnata da uno spot e in molti casi si tratta di "pubblicità
ingannevole" o "poco trasparente". A questo proposito, chiede che i prezzi
delle offerte pubblicizzate siano "tutto compreso": l'utente non dovrà più
calcolare il costo aggiuntivo dell'Iva. Inoltre, il messaggio pubblicitario dovrà fornire
un'informazione completa e, soprattutto, dovrà evidenziare, attraverso grafica e sonoro,
le diverse componenti del prezzo e le differenziazioni previste nelle varie fasce.
Immediata la replica dell'Upa (Utenti pubblicità associati): "Le società
telefoniche - afferma il direttore generale Felice Lioy - non adottano sistemi scorretti.
Si può essere più chiari ancora e stabilire una formula del tutto compreso. Ma di qua ad
accusare le compagnie di pubblicità ingannevole...".
La Rete supermercato di droghe
Sulla
Stampa e sul Manifesto emergenza droghe sintetiche sulla
Rete. In particolare il Manifesto riporta il grido d'allarme lanciato
dalle Nazioni Unite in occasione della giornata mondiale contro l'abuso e il traffico
illecito di stupefacenti. "Internet - ha denunciato Staffan de Mistura - sta
diventando il nuovo supermercato delle droghe, capace di offrire un'abbondante
scelta". Il numero dei consumatori di droghe sintetiche in Italia varierebbe da
85mila a 250mila anche se non esistono stime esatte. "Ogni settimana - spiega de
Mistura - si producono dieci nuove pasticche chimiche, fuori da ogni controllo e con danni
incalcolabili per chi ne fa uso. Per contrastare questo fenomeno c'è bisogno di un
coordinamento tra le nazioni".
In breve
Sul Giornale la notizia che la tariffa a tempo per navigare su
Internet sta per essere abbandonata a favore delle cosiddette tariffe Flat-rate, ovvero
quelle che consentono un collegamento 24 ore su 24 con un costo mensile forfettario e
prestabilito. Per il momento in Italia sono due gli operatori, Galactica e Wind, che
offrono questo tipo di servizio. C'è poi anche un metodo per navigare a costi zero ed è
quello di Nopay. Ospitando un banner pubblicitario delle dimensioni di 240x63 sul proprio
browser ci si collega alla Rete attraverso una linea verde (senza addebito di scatti) per
un tempo massimo complessivo di due ore al giorno.
"Gli imprenditori non vogliono vincoli né regole, noi chiediamo invece protezione
e tutela". Con questa presa di posizione, riportata dall'Unità,
Sergio Cofferati chiude il primo forum on line della Cgil dedicato ai lavoratori
cosiddetti "atipici", nel corso del quale ha di nuovo avanzato la proposta che
per questi ultimi la contrattazione sia a livello individuale e non collettivo come
avviene per il resto del mondo del lavoro.