Roma, 26 Maggio 2000
Viaggio nel corpo umano grazie alla pillola-telecamera

Un medico inglese ha sperimentato una sonda minuscola in grado di muoversi all'interno dell'intestino e mandare le immagini all'esterno. Continuano le riflessioni sui cibi transgenici sull'onda delle proteste contro la Fiera delle biotecnologie di Genova

Per approfondire queste tematiche nella nostra biblioteca digitale vai a:

Ambiente e salute

Sui principali giornali una notizia rivoluzionaria per la salute degli esseri umani. Si deve a Paul Swain, un gastroenterologo inglese del Royal London Hospital, l’invenzione di un apparecchio che grazie a una minuscola telecamera è in grado di esplorare l’interno dell’intestino. La pillola endoscopica, che Swain ha sperimentato su se stesso e  su altri dieci pazienti, è lunga 11 millimetri e larga 30 e rimane all’interno dell’apparato digerente per ventiquattro ore. Sul Giornale ne viene spiegato il funzionamento: il dispositivo microscopico viene ingoiato e invia le immagini all’esterno tramite un registratore contenuto in una cintura indossata dal paziente.

“Questa tecnologia – afferma Swain – si rivelerà utilissima nella diagnostica di ulcere e tumori e i medici potranno vedere tratti intestinali che finora erano inaccessibili”. In questo modo, poiché il paziente non avverte la presenza della pillola, il nuovo apparecchio potrà sostituire i fastidiosi esami endoscopici che al momento utilizzano sonde in fibre ottiche inserite dalla gola o per via rettale. “E’ una grande rivoluzione che necessita di ulteriori sviluppi”, è il commento dell’endoscopista Franco di Pietro, responsabile di alcuni servizi del gruppo ospedaliero San Donato di Milano. “La pillola-sonda può essere utile per l’attività diagnostica – spiega - ma non ancora per quella interventista che caratterizza oggi la moderna endoscopia”.  

 

Genova invasa dai ribelli anti-biotech  

E’ di quindici feriti e due arresti il bilancio della guerriglia scatenatasi ieri a Genova tra Forze dell’ordine e autonomi durante “Tebio”, il convegno sulle biotecnologie. I principali quotidiani riportano le immagini e i commenti sulla protesta degli ecologisti e sugli scontri di ieri. Sulla Repubblica, nell’editoriale “Ribelli new age”, Antonio Polito definisce queste manifestazioni simbolo del nuovo “fondamentalismo” dell’Occidente, ovvero un movimento “trasversale, telematico, apocalittico” sostenuto silenziosamente da una gran parte dell’opinione pubblica.  Polito sottolinea il diritto dei cittadini di essere informati sulle sostanze contenute nei cibi transgenici, ma sostiene anche la necessità di non interromperne le ricerca scientifica. Secondo il giornalista, a questo punto è necessario istituire anche in Europa un’autorità transnazionale affidabile come la “Food and Drug Administration” americana in modo che ci siano norme e trasparenza sui prodotti alimentari in vendita nei supermercati.

Sulle pagine del Corriere della Sera, in un’intervista, l’economista e filosofo Jeremy Rifkin mette in guardia sui rischi dell’alimentazione transgenica. “Sono contrario all’impiego della genetica nei cibi. E’ un campo sperimentale, esposto a gravi rischi. Non sappiamo quali conseguenze possa avere sul nostro organismo”. Rifkin suggerisce  l’adozione di “un approccio morbido” alla genetica: si dovrebbe evitare di puntare sull’intervento diretto tramite i geni e cercare, invece, di tracciare la mappa genetica di ciascuna persona fin dalla nascita. In questo modo “conosceremmo in anticipo i rischi a cui ciascuno di noi va incontro. Il potenziale della genetica adoperata così è eccezionale - conclude Rifkin - vivremmo fino a 110 anni circa”. 

Arrestato il vicepresidente di Olidata 

Nessun quotidiano trascura la notizia dell’arresto del vicepresidente del gruppo Olidata, il principale produttore italiano di computer e componentistica hardware. Carlo Rossi è accusato di frode fiscale per la cifra di mille miliardi di lire. L’Unità riferisce che dalle indagini,  avviate nel ’97 dalla Guardia di Finanza, è emerso che il manager avrebbe orchestrato un sofisticato imbroglio per evadere l’Iva attraverso un complesso sistema di “cartiere”, cioè di società di comodo in Italia e all’estero, in modo da immettere sulla piazza nazionale computer a prezzi notevolmente più bassi di quelli di mercato.  L’arresto di Rossi ha provocato immediate reazioni nel mondo finanziario: a Piazza Affari il titolo Olidata è stato sospeso prima della diffusione del comunicato ufficiale dell’operazione della Guardia di Finanza.

 

Brevi 

Sul supplemento del Sole 24 Ore New Economy l’opinione di Daniel Gorrel, guru di Strategic Vision, una delle più importanti società californiane di ricerche di mercato, sull’impatto di Internet nel mercato automobilistico americano. Dalla ricerca è emerso che tre acquirenti di auto nuova su quattro possiedono un computer e quasi tutti usano Internet. I consumatori, infatti, sono più informati sulle caratteristiche del veicolo, sui dati tecnici, sugli accessori, ma soprattutto sui prezzi. Gorrel, comunque, sostiene che, nonostante i clienti siano propensi a comprare on line la propria automobile, i concessionari non scompariranno perché i clienti devono poter contare su un luogo fisico e non virtuale dove poter toccare l’auto e provarla su strada. 

 

Il Corriere della Sera parla della proposta di legge depositata ieri in Cassazione dal Polo della Libertà e dalla Lega riguardo alle licenze Umts, i telefonini della nuova generazione.  L’obiettivo della proposta è quello di “evitare che ci siano cinque licenze blindate per cinque monopolisti”, ha spiegato l’onorevole Giulio Tremonti. Il sottosegretario alle Comunicazioni, Michele Lauria, ha così commentato l’iniziativa delle opposizioni: “Non dovrebbero ragionevolmente esserci né polemiche né sospetti sull’utilizzo degli introiti derivanti dall’assegnazione delle licenze Umts. Non esiste alcuna intenzione del governo di utilizzare i proventi della gara in modo clientelare né, tantomeno, a scopi elettorali”.