Roma, 26 Gennaio 2000

TurboInternet: oggi la decisione dell'Authority


I giornali annunciano che oggi l'Autorità per le comunicazioni darà il via libera alla Telecom per la commercializzazione dell'Adsl in Italia. Negli Stati Uniti il dipartimento della Giustizia ha riaffermato le accuse di violazione delle leggi Antitrust alla Microsoft. Quattro universitari inglesi vendono per 30 miliardi di lire il loro sito-vademecum per studenti fuorisede. Dalla prossima estate, grazie alla e.Biscom, i milanesi potranno pagare un canone mensile per utilizzare il telefono senza limiti di tempo e per inviare dati e video.

Sui principali giornali la notizia che l'Authority per le comunicazioni ha rinviato a questa mattina la decisione sui modi del debutto in Italia dell'Adsl, la nuova tecnologia che permette l'accesso superveloce ad Internet, che già ieri avrebbe dovuto ottenere il via libera. Il Sole 24 Ore riporta l'ipotesi che l'Autorità guidata da Enzo Cheli autorizzi Telecom solo a commercializzare il servizio all'ingrosso (agli operatori della Rete), ma che non ne permetterà la vendita al dettaglio attraverso Tin.it.

Sul supplemento del Sole 24 Ore Finanza e Mercati la notizia che ieri notte il dipartimento per la Giustizia degli Stati Uniti ha riaffermato le accuse di violazione delle leggi Antitrust alla Microsoft. "La società di Bill Gates", come si legge nel documento inviato al giudice federale Thomas Penfield Jackson, "tratta le conclusioni della Corte sul potere monopolistico della Microsoft quasi come fossero dei pensieri superficiali e affrettati". Una decina di giorni fa, infatti, la difesa del gigante del software aveva dichiarato che il dipartimento della Giustizia non aveva fornito prove.

Sulla Repubblica Antonio Polito racconta del "miracolo Internet" che ha reso miliardari quattro universitari inglesi squattrinati. E' stata una grande società del Nevada, "International Media Products Group", ad acquistare per trenta miliardi di lire il pacchetto di maggioranza del sito che gli studenti avevano progettato quasi per gioco. L'idea dei ragazzi manager, che adesso dirigono il sito, era quella di aiutare gli studenti fuorisede mettendo in rete preziosi consigli come il modo per trovare un alloggio universitario o dove mangiare senza spendere molto. Adesso però le università inglesi lanciano l'allarme: sono troppi i ragazzi che abbandonano gli studi per lanciarsi nel business di Internet come hanno fatto i quattro ragazzi che hanno deciso di non portare a termine il loro master in Fisica.

Sulle pagine economiche del Corriere della Sera la presentazione di e.Biscom, la prima rete integrata di voci, dati e video realizzata grazie alla tecnologia legata a Internet e alla rete in fibre ottiche. Silvio Scaglia, ex amministratore delegato di Omnitel presenterà oggi l'offerta messa a punto da Metroweb e Fastweb, in collaborazione con il finanziere Francesco Micheli. Le nuove tariffe permetteranno di pagare un canone mensile per una linea telefonica da utilizzare senza limiti di tempo sia per trasmettere dati e video che per effettuare normali chiamate. Ma solo i milanesi potranno sperimentare il canone "tutto compreso" in quanto al momento la rete di cavi a fibra ottica copre una superficie di soli 500 chilometri.

In breve

Sul supplemento del Sole 24 Ore, Finanza e Mercati la notizia che gli utili nell'ultimo trimestre del '99 della At&T, il colosso Usa delle telecomunicazioni, hanno avuto un ribasso a causa delle spese sostenute per sviluppare la distribuzione ad alta velocità dei servizi Internet.

Sempre sul supplemento Finanza e Mercati e sulle pagine economiche della Stampa l'annuncio della collocazione in Borsa, prevista per la metà di aprile, di T-Online, provider Internet del gruppo telefonico tedesco Deutsche Telekom, che in questo modo allargherà la base per la sua strategia di espansione. A dare l'annuncio ieri il presidente di Deutsche Telekom che ha precisato che il gruppo tedesco manterrà una "chiara maggioranza" in T-Online.

Nella sezione Internet e dintorni del Corriere della Sera la notizia del lancio di "Odigo", un prodotto della Novawiz, società israeliana con sede a New York, pubblicizzato come una sorta di radar per il Web. Odigo sarebbe una sorta di assistente alla navigazione che permette di individuare i siti più gettonati e soprattutto di selezionare le persone collegate in quel momento che hanno caratteristiche in comune.

Ancora nella sezione Internet e dintorni del Corriere della Sera si parla della British Library di Londra che trasferirà su Internet i codici sulla saga di Re Artù all'indirizzo www.kingarthur.co.uk. Sulle stesse pagine l'annuncio da parte del presidente della più grande biblioteca virtuale del mondo, quella realizzata dalla Biblioteca nazionale francese, che "ad oggi possono essere consultate gratuitamente in Rete 35 mila opere e che alla fine dell'anno si arriverà a 50 mila".

Sul supplemento dell'Unità Scuola & Formazione un articolo di commento sul debutto del programma di Raitre Fuoriclasse, "un grande quiz televisivo che si disputa fra studenti collegati da Internet".