Roma, 25 Gennaio 2000

Emi-Time Warner, i mercati non festeggiano


Sui giornali si continua parlare della fusione Emi - Time Warner, in particolare della prudente reazione dei mercati alla notizia ufficiale della joint - venture. All'attenzione della stampa anche i problemi dei più piccoli: un bambino di 12 anni è stato colpito da una crisi epilettica per le troppe ore trascorse allo schermo di un noto videogioco. Sul versante dei problemi legislativi e normativi della Rete, l'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni sta per approvare il regolamento per il rilascio delle autorizzazioni della televisione satellitare, mentre è all'esame dell'Aipa la prima richiesta di iscrizione all'albo dei certificatori per la firma digitale. È atteso per oggi, infine, il via libera alla commercializzazione dell'Adsl da parte dell'Autorità per le comunicazioni. Novità, per concludere, per il giornalismo elettronico: in territorio britannico è nata la prima conduttrice Tg virtuale, Ananova.

Su tutti i giornali la notizia del matrimonio ufficiale tra l'americana Aol-Time Warner e la britannica Emi. Una joint venture posseduta pariteticamente, come paritetica sarà la composizione dei vertici, che controllerà il 20 per cento del mercato mondiale e il 25 per cento di quello europeo. Il controllo, sei a cinque, del consiglio di amministrazione sarà però di Time Warner. In cambio, ad ogni azione Emi verrà pagato il premio di una sterlina. L'accordo è stato salutato inizialmente con grande euforia dalla Borsa: le azioni Emi sono schizzate dal 25 per cento a 810 pence per poi ripiegare in chiusura a 719 pence. Secondo alcuni analisti, gli azionisti Emi avrebbero preferito un'acquisizione vera e propria, anziché una joint venture paritetica, che avrebbe permesso un pagamento più generoso. Le due società, infatti, come scrive sul Manifesto Guglielmo Ragazzino ne Il rapimento della musica, si uniscono "senza pagare le imposte relative a una fusione vera e propria". L'andamento della Borsa riflette anche alcune indiscrezioni di stampa, secondo cui altri gruppi, come la tedesca Bertlsmann, la giapponese Sony e la News Corporation di Murdoch, potrebbero lanciare adesso un'Opa per sottrarre la Emi a Time Warner. Non è certo, infine, che gli Antitrust europei lascino passare l'accordo. Potrebbero infatti contestare l'eccesso di musica che il nuovo gruppo andrà a controllare, mettendo a rischio le libertà musicali altrui.

In breve

Tutti i giornali segnalano che oggi l'Autorità guidata da Enzo Cheli darà il via libera al lancio sul mercato, da parte di Telecom Italia, dell'Adsl, il servizio di accesso ultra veloce alla Rete. Dopo le polemiche dei giorni scorsi tra l'ex monopolista e l'Autorità per le comunicazioni, e il monito del ministro Bassanini a non far pesare sui cittadini i costi di un ulteriore ritardo nella commercializzazione dell'Adsl, la super rete fissa ad altissima velocità potrebbe essere avviata parzialmente, in attesa che anche gli altri operatori siano in grado di partire.

Nelle pagine di cronaca dei principali giornali e in prima pagina sul Corriere della Sera, la notizia della crisi epilettica di un bambino di 12 anni, causata dalle troppe ore trascorse davanti allo schermo dei videogiochi. I suoi occhi, secondo la diagnosi dei medici, avrebbero assorbito un cocktail micidiale di immagini, luci e suoni tanto da stordirlo.

Nelle pagine economiche della Repubblica un articolo dedicato all'introduzione della firma digitale nel nostro paese, che diventerà realtà entro pochi giorni. L'Aipa, l'Autorità informatica per la pubblica a amministrazione, sta per completare, infatti, l'esame della prima richiesta di iscrizione all'albo dei certificatori, che avranno il compito di rilasciare a società e privati i codici per far uso della firma elettronica.

La Stampa apre la pagina culturale con un servizio dedicato alla anchorwoman virtuale Ananova, creata dalla divisione New Media dell'agenzia di stampa inglese Press Association. Ananova, a partire dal mese di aprile, darà un volto alle informazioni in Rete attraverso la tecnologia di streaming video del software Real Player. In un primo momento leggerà il notiziario inglese, ma i suoi creatori annunciano che presto condurrà i Tg anche di altri paesi e il suo volto comparirà anche su telefonini, palmari e negli altri gadget digitali portatili. Non metterà in crisi i conduttori tradizionali, ma, secondo la giornalista Lilli Gruber, la bella Ananova potrebbe compromettere la credibilità dell'informazione, accentuando la confusione tra reale e virtuale. Sempre nelle pagine culturali della Stampa, l'annuncio del nuovo programma made in Japan Universal networking language, Unl, un "supervocabolario" che permetterà a chi non conosce l'inglese di ottenere all'istante la traduzione della propria lingua madre nel linguaggio della Rete e, viceversa, ribaltare l'inglese in uno dei 185 idiomi dei Paesi membri dell'Onu.

Nelle pagine culturali del Corriere della Sera, in un'intervista sul suo ultimo saggio "Il capitalismo bislacco", edito per ora solo in Francia, l'economista Erik Izraelewicz parla della "classe ansiosa" generata da Internet. La grande Rete, sostiene Izraelewicz, "moltiplica libertà e prosperità da un lato e insicurezza e angoscia dall'altro", creando una "schizofrenia della libertà" e una nevrosi diffusa.

Il Sole 24 Ore riporta la notizia che la presidenza portoghese della Ue prepara un piano per lanciare la cyber - Europa, volto a sfruttare i nuovi strumenti tecnologici in tutti i settori e a favore di tutte le fasce sociali. Punti salienti del piano, la creazione di un dominio .eu, per controbilanciare i vari .int. o .com di marca americana, l'istituzione di una rete transeuropea di trasmissione dati ad alta velocità e basso costo e la regolamentazione dell'e-commerce.

Sempre sul Sole 24 Ore la notizia che l'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni sta per varare il Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni della Tv satellitare, in base alla legge Meccanico. Potranno ottenerla anche società con sede nei paesi extra europei, purché il loro paese pratichi un trattamento di reciprocità nei confronti delle aziende italiane.

Il principale giornale economico milanese, infine, riporta i dati di due ricerche che riguardano il settore elettronico. La prima, condotta dall'Anie, Associazione nazionale radio, televisione, elettroacustica, segnala il forte aumento negli ultimi mesi del 1999 della vendita dei Dvd nel nostro paese, +333 per cento. La seconda riguarda invece le vendite dei computer in America ed evidenzia alcuni segnali di rallentamento nella domanda di certi modelli di Pc. Nonostante le vendite dei computer salgano complessivamente del 19 per cento, in testa Dell e Hp, in calo Ibm e Compaq, secondo alcuni osservatori alcuni mercati si stanno avvicinando a un punto di saturazione e il ritmo di crescita degli acquisti potrebbe scendere quest'anno di 4 punti percentuali.