Sono
attesi in migliaia i contestatori che domani
si riuniranno fuori dai cancelli di “Tebio”,
la Fiera delle biotecnologie che si apre
oggi a Genova. Intanto, ieri Grazia
Francescano, portavoce dei Verdi, ha
telefonato al ministro degli Interni Enzo
Bianco per chiedere alle forze dell’ordine
“un atteggiamento aperto e dialogante”.
Anche il ministro delle Politiche agricole,
Scanio Pecoraro, dopo aver revocato il suo
patrocinio a “Tebio”, ha fatto un
appello alla non violenza. I principali
giornali riportano le opinioni e le
preoccupazioni espresse da alcuni personaggi
che si schierano a favore oppure contro la
protesta. Sulla Repubblica le
interviste a due premi Nobel a confronto
sull’argomento. Dario Fo definisce le
biotecnologie “il furto del diritto a
scegliere i prodotti” imposti attraverso
la globalizzazione dei mercati. “Questo è
un sistema deleterio – chiarisce – perché
le multinazionali mirano, innanzitutto, ad
impedire che i contadini siano autonomi”.
Al contrario Renato Dulbecco, che presiede
il comitato scientifico di “Tebio”,
invita ad accettare scoperte scientifiche
come quella dell’ormone della crescita
“con mezzi sviluppati dall’ingegneria
genetica”, anche se ammette l’utilità
della contestazione di domani: “Io credo
che sia stato un grande errore mettere in
commercio queste sostanze senza avere una
prova estesa della loro normalità”. E
aggiunge: “Chi trae vantaggio dai cibi
geneticamente modificati? La ditta che li
produce, e i coltivatori che li adoperano
perché per loro costa molto meno per varie
ragioni. A me sembra che parte del vantaggio
che hanno produttori e coltivatori dovrebbe
ricadere sul consumatore, che avrebbe una
maggiore motivazione ad accettare questi
cibi”.
“Un
computer agli studenti”: cronaca di una
promessa mancata
In
prima pagina sul Corriere della Sera
in un editoriale, “Il computer
fantasma”, Guido Gentili denuncia la
mancata promessa fatta lo scorso marzo a
600mila studenti italiani che avrebbero
dovuto contare su agevolazioni per
l’acquisto di un pc. Oggi si inizia a
discutere sul disegno di legge 6560 proposto
dal governo per lo stanziamento di oltre 450
miliardi per l’acquisto di attrezzature
informatiche, ma le aziende che avevano
aderito all’invito dell’ex capo del
governo
Massimo D’Alema e del Governatore
della Banca d’Italia Antonio Fazio
sembrano già tentennare. In particolare, le
banche che “finiscono per interpretare a
modo loro l’epocale passaggio alla new
economy – scrive Gentili - riparandosi
dietro lo scudo di un fondo di garanzia
governativo per non dover rischiare
pochissime lire”.
Il G8 lancia
l’allarme cybercrimine
Sul
supplemento del Sole 24 Ore New
Economy si parla di come la pirateria
informatica costituisca un serio ostacolo al
commercio elettronico. L’allarme viene
lanciato dagli otto Paesi più
industrializzati del mondo che si sono
incontrati a Parigi per discutere
dell’High tech crime. Secondo il G8 per
combattere il cybercrimine internazionale
occorre una maggiore collaborazione fra i
governi e le industrie. Inoltre, un dossier
informativo del segretariato francese per la
difesa nazionale distingue tra It specific
crime e Crime on the Internet. Sulla Rete,
infatti, nel 1999 sono stati accertati 2500
casi dolosi di cui il 93 per cento erano
frodi alle carte di credito, mentre quelli
It sono stati 1300 e hanno riguardato frodi
alle telecomunicazioni per il 54 per cento
dei casi. Nel frattempo, con lo scopo di
creare un global network per l’e-commerce
sicuro, entro l’anno è prevista una
Cybercrime convention europea e nel 2001 una
conferenza dei Paesi asiatici sullo stesso
tema.
Licenze
Umts: a giugno approvato il bando di gara
La
Stampa, la Repubblica e il Messaggero
riferiscono l’annuncio del ministro delle
Comunicazioni Salvatore Cardinale sulla data
per la presentazione e l’approvazione del
bando di gara per le licenze Umts, quelle
per i telefonini di ultima generazione,
fissata per il 12 giugno. Il rilascio delle
licenze è previsto entro il 15 novembre.
“Credo sia il caso – si legge sul
quotidiano romano – e lo farò nel
prossimo consiglio dei ministri, di proporre
la revisione della normativa che assegna i
poteri agli enti locali e alle Asl in modo
da dare certezze agli operatori che chiedono
l’installazione delle loro antenne”.
Brevi
Sul
Corriere della Sera e sull’Unità
la notizia secondo la quale centinaia di
documenti inediti, che descrivono nel
dettaglio i beni rubati dai nazisti di
cinquemila famiglie ebree italiane, possono
essere consultati su Internet. “Questo è
solo un primo passo, ci sono migliaia di
documenti del genere negli archivi
italiani” – ha spiegato Terrel Hunt,
presidente di Risk International, la società
di Houston che ha compiuto le ricerche
insieme al centro Simon Wiesenthal. Tra i
documenti mostrati ieri a New York, alcuni
riguardavano polizze assicurative stipulate
dagli ebrei con società come le Generali e
la Ras. “Queste sono prove precise su
quanto accadde – dichiara Hunt – Ci sono
atti del governo nazista, per esempio,
indirizzati alla Ras con l’ordine di
confiscare le polizze assicurative”.
Sul
supplemento Tuttoscienze della Stampa
la sfida sul libro elettronico tra Adobe e
Microsoft. Ciascuno dei due grandi
produttori di software statunitensi,
infatti, è sicuro di essere in possesso
della ricetta
produttiva vincente. Ma, mentre Microsoft,
dopo grandi annunci, sembra in ritardo nel
lancio degli e-book prodotti con la sua
nuova tecnologia,
Adobe, produttrice del software di
“Riding the bullet” di Stephen King, il
primo best-seller venduto esclusivamente via
Internet, ha già lanciato sul mercato Adobe
PDF Merchant. Questa nuova applicazione
offrirebbe “a editori, autori,
rivenditori, distributori le condizioni di
sicurezza necessarie per la vendita di libri
on line direttamente al consumatore
finale”.