"Entro
due anni, in anticipo su quanto stabilito dal Consiglio
europeo di Lisbona, tutte le informazioni in possesso della
Pubblica amministrazione saranno on line. Dall'iscrizione
all'università o a un concorso alla prenotazione della Tac,
si potrà fare tutto dal pc senza muoversi da casa". E'
la promessa, riportata dalla Repubblica, del ministro
per la Funzione Pubblica Franco Bassanini che presenta oggi la
parte pubblica del Piano del governo per la Società
dell'informazione. Tutto ciò comporterà una vera e propria
rivoluzione della Pubblica amministrazione che costerà allo
Stato italiano circa 1300 miliardi di investimenti, ma da cui
si attendono risparmi importanti una volta che si andrà a
regime. Per quanto riguarda i rapporti con i cittadini, poi,
la rivoluzione consisterà soprattutto nella carta d'identità
elettronica e nella firma digitale. "Anche grazie a
questi strumenti - spiega Bassanini - potrà essere dichiarata
la fine giuridica dei certificati". Nella maggior parte
dei casi, infatti, ai cittadini verrà richiesto il documento
d'identità elettronico e la firma digitale si imporrà nelle
transazioni finanziarie di un certo peso. Inoltre, c'è una
grande novità: l'equivalenza degli sportelli pubblici in
relazione alle esigenze del pubblico ovvero "non sarà
più il cittadino a doversi preoccupare di cercare lo
sportello giusto per la sua pratica. Ogni sportello dovrà
essere buono per tutto", conclude il ministro.
Perplessità sulle licenze Umts
"Se
non c'è chiarezza sugli operatori virtuali mi chiedo se valga
la pena di entrare nel gioco". E' il parere di Silvio
Scaglia, amministratore delegato di e.Biscom che partecipa
alla gara per l'assegnazione di una delle cinque licenze Umts
con il consorzio Dix.it. Il Giornale, il Sole 24 Ore
e l'Unità riferiscono le perplessità Scaglia e di
altre società in relazione ai cosiddetti operatori virtuali,
ovvero la possibilità che sarà data a chi non ha una rete
propria da affittare quella degli altri. Il Giornale
riporta anche lo scontento di Giancarlo Valori, presidente di
autostrade e di Blu, che si è dichiarato insoddisfatto circa
le decisioni prese dall'Authority non solo sull'operatore
virtuale ma anche sulle altre misure asimmetriche varate.
Secondo l'azionista di Blu, tra gli interventi che mancano vi
sono anzitutto la possibilità di poter tenere il vecchio
numero di telefono nel caso di cambio di gestore e l'adozione
di tempi differenziati per l'avvio dell'Umts al fine di
favorire gli ultimi nati.
Trading on line, la Consob indaga
sui siti sospetti
Sul
Giornale, Stampa e Repubblica la notizia
delle preoccupazioni espresse dal capo della Vigilanza della
Banca d'Italia, Bruno Bianchi, per il "vento forte"
del trading on line che soffia sul sistema. A questo
riguardo, la Stampa mette in guardia dalla webmania in
quanto le opportunità di guadagno e di riduzione dei costi
per gli intermediari sono almeno pari al "rischio
strategico" insito nell'utilizzo delle nuove tecnologie.
La rivoluzione Internet, infatti, costringe le banche a uno
sforzo notevole di riorganizzazione interna, ma occorre
fissare gli obiettivi perché gli errori possono costare cari.
"La Consob - ha rivelato Fabrizio Tedeschi, responsabile
della divisione intermediari - sta indagando i siti Web
sospetti e, se saranno accertate le violazioni, girerà i
dossier alla magistratura". Infatti, secondo un'indagine
svolta a maggio su 111 siti Internet di intermediazione
finanziaria selezionati il 15 per cento svolge attività
sospetta di investimento.
In breve
Ieri
la Microsoft ha annunciato di aver portato al centro delle sue
attività aziendali lo sviluppo di prodotti Internet che
confluiranno in una nuova piattaforma chiamata .Net. Ne
parlano il Sole 24 Ore e il Giornale. Sul
supplemento del quotidiano economico Finanza e Mercati
si riferisce anche il raggiungimento dell'intesa con il
governo per le audizioni alla Corte Suprema che si apriranno
il 26 luglio e dureranno meno di un mese. "Quello di cui
stiamo parlando oggi è qualcosa di molto più ambizioso di
quel che facemmo nel 1995, quando aggiungemmo un browser a
Windows - ha detto Bill Gates durante una conferenza stampa -
questa è una nuova piattaforma e non c'è prodotto che non
sarà toccato da questo sviluppo".
Sull'Unità la notizia che il governo ha deciso
di facilitare l'ingresso nella new economy delle
piccole e medie imprese. Oggi, infatti, al consiglio dei
ministri saranno presentati due disegni di legge (uno del
ministero dell'Industria l'altro del ministero delle
Comunicazioni) che facilitano lo sviluppo dell'e-commerce,
l'avvio di siti e i fornitori di servizi di accesso a
Internet. Il primo prevede incentivi alle piccole e medie
aziende per 330 miliardi nel triennio 2000-2002, come
agevolazioni per il commercio e elettronico e il collegamento
telematico.