Rassegna Stampa

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Roma, 23 Giugno 2000
Entro due anni tutti gli uffici pubblici on line

Lo Stato e i suoi uffici sbarcano su Internet. Primi commenti sulle regole per le licenze Umts, i telefonini di terza generazione.

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La società che cambia

Problemi legislativi e normativi

"Entro due anni, in anticipo su quanto stabilito dal Consiglio europeo di Lisbona, tutte le informazioni in possesso della Pubblica amministrazione saranno on line. Dall'iscrizione all'università o a un concorso alla prenotazione della Tac, si potrà fare tutto dal pc senza muoversi da casa". E' la promessa, riportata dalla Repubblica, del ministro per la Funzione Pubblica Franco Bassanini che presenta oggi la parte pubblica del Piano del governo per la Società dell'informazione. Tutto ciò comporterà una vera e propria rivoluzione della Pubblica amministrazione che costerà allo Stato italiano circa 1300 miliardi di investimenti, ma da cui si attendono risparmi importanti una volta che si andrà a regime. Per quanto riguarda i rapporti con i cittadini, poi, la rivoluzione consisterà soprattutto nella carta d'identità elettronica e nella firma digitale. "Anche grazie a questi strumenti - spiega Bassanini - potrà essere dichiarata la fine giuridica dei certificati". Nella maggior parte dei casi, infatti, ai cittadini verrà richiesto il documento d'identità elettronico e la firma digitale si imporrà nelle transazioni finanziarie di un certo peso. Inoltre, c'è una grande novità: l'equivalenza degli sportelli pubblici in relazione alle esigenze del pubblico ovvero "non sarà più il cittadino a doversi preoccupare di cercare lo sportello giusto per la sua pratica. Ogni sportello dovrà essere buono per tutto", conclude il ministro.

 

Perplessità sulle licenze Umts

"Se non c'è chiarezza sugli operatori virtuali mi chiedo se valga la pena di entrare nel gioco". E' il parere di Silvio Scaglia, amministratore delegato di e.Biscom che partecipa alla gara per l'assegnazione di una delle cinque licenze Umts con il consorzio Dix.it. Il Giornale, il Sole 24 Ore e l'Unità riferiscono le perplessità Scaglia e di altre società in relazione ai cosiddetti operatori virtuali, ovvero la possibilità che sarà data a chi non ha una rete propria da affittare quella degli altri. Il Giornale riporta anche lo scontento di Giancarlo Valori, presidente di autostrade e di Blu, che si è dichiarato insoddisfatto circa le decisioni prese dall'Authority non solo sull'operatore virtuale ma anche sulle altre misure asimmetriche varate. Secondo l'azionista di Blu, tra gli interventi che mancano vi sono anzitutto la possibilità di poter tenere il vecchio numero di telefono nel caso di cambio di gestore e l'adozione di tempi differenziati per l'avvio dell'Umts al fine di favorire gli ultimi nati.

 

Trading on line, la Consob indaga sui siti sospetti

Sul Giornale, Stampa e Repubblica la notizia delle preoccupazioni espresse dal capo della Vigilanza della Banca d'Italia, Bruno Bianchi, per il "vento forte" del trading on line che soffia sul sistema. A questo riguardo, la Stampa mette in guardia dalla webmania in quanto le opportunità di guadagno e di riduzione dei costi per gli intermediari sono almeno pari al "rischio strategico" insito nell'utilizzo delle nuove tecnologie. La rivoluzione Internet, infatti, costringe le banche a uno sforzo notevole di riorganizzazione interna, ma occorre fissare gli obiettivi perché gli errori possono costare cari. "La Consob - ha rivelato Fabrizio Tedeschi, responsabile della divisione intermediari - sta indagando i siti Web sospetti e, se saranno accertate le violazioni, girerà i dossier alla magistratura". Infatti, secondo un'indagine svolta a maggio su 111 siti Internet di intermediazione finanziaria selezionati il 15 per cento svolge attività sospetta di investimento.

 

In breve

Ieri la Microsoft ha annunciato di aver portato al centro delle sue attività aziendali lo sviluppo di prodotti Internet che confluiranno in una nuova piattaforma chiamata .Net. Ne parlano il Sole 24 Ore e il Giornale. Sul supplemento del quotidiano economico Finanza e Mercati si riferisce anche il raggiungimento dell'intesa con il governo per le audizioni alla Corte Suprema che si apriranno il 26 luglio e dureranno meno di un mese. "Quello di cui stiamo parlando oggi è qualcosa di molto più ambizioso di quel che facemmo nel 1995, quando aggiungemmo un browser a Windows - ha detto Bill Gates durante una conferenza stampa - questa è una nuova piattaforma e non c'è prodotto che non sarà toccato da questo sviluppo".  

 

Sull'Unità la notizia che il governo ha deciso di facilitare l'ingresso nella new economy delle piccole e medie imprese. Oggi, infatti, al consiglio dei ministri saranno presentati due disegni di legge (uno del ministero dell'Industria l'altro del ministero delle Comunicazioni) che facilitano lo sviluppo dell'e-commerce, l'avvio di siti e i fornitori di servizi di accesso a Internet. Il primo prevede incentivi alle piccole e medie aziende per 330 miliardi nel triennio 2000-2002, come agevolazioni per il commercio e elettronico e il collegamento telematico.