Sulle
piazze mondiali si aggira l’ombra,
virtuale, di un nuovo protagonista: il cyber
investitore, appassionato di transazioni
finanziarie via rete e affetto da sindrome
da iperattività della Borsa. “Mercati e
psichiatri” ovvero l’identikit
dell’investitore navigante a apre il Corriere
della Sera a firma di Massimo Piatteli
Palmarini. Il commentatore si richiama ai
corsi e ricorsi storici di vichiana memoria
e sostiene che “i negoziatori di simboli
d’un tratto si sono ritrovati a poter
sfruttare riflessi a lungo assopiti. I tempi
fulminei delle e-transazioni restituiscono
loro il piacere di mettere in azione alcuni
meccanismi e riflessi del cacciatore”
dell’antichità. “L’investimento
on-line -
conclude - costituisce una strana sintesi
tra il principio di realtà economica e il
principio del piacere un tempo celebrato
nelle gesta di Orione e Diana”.
E
ieri con il lunedì nero per le Borse
mondiali e “con i tempi fulminei di
Internet” il cyber investitore si è
procurato addirittura “spasmi
muscolari”.
L’andamento
altalenante delle piazze americane, europee
e asiatiche, in particolare per quanto
riguarda i titoli hi-tech, occupa le pagine
economiche di tutti i giornali. Sui mercati
nazionali e internazionali anche ieri hanno
pesato il timore di ulteriori crescite dei
tassi di interesse negli Stati Uniti e il
rischio di una micro recessione economica.
Le piazze europee hanno subito perdite per
una media dell’1,9 per cento mentre più
contenute sono risultati i ribassi a Wall
Street, -0,79 il Dow Jones, -0,77 il Nasdaq,
che è riuscito a recuperare a fine giornata
cadute di oltre il 6 per cento. Maglia nera
a Milano che ha chiuso la giornata con
perdite di –2,3 per cento. Su La
Repubblica interviene in un’intervista
il premio Nobel e professore del Mit Paul
Samuelson. “Mi sembra che vadano rilette
quelle pagine di Shumpeter in cui spiegava
che l’innovazione tecnologica riduce i
costi, crea produttività, migliora la
qualità della vita, ma non libera il
capitalismo dall’alternanza dei cicli
economici”. Interrogato sull’altalena
delle borse commenta: “credo che dietro la
stretta creditizia della Fed ci sia anche il
desiderio di correggere l’irrazionale
esuberanza dei mercati, perché non si
poteva vivere in una perenne atmosfera da
corsa all’oro, come nella California di un
secolo fa”. Secondo Walter Murphy uno
degli analisti di punta del brokeraggio
Merrill Lynch, intervistato da Sole 24 Ore, bisognerà aspettare che il governo diffonda i dati
sull’occupazione, il prossimo 2 giungo,
per assistere a una inversione di tendenza o
quanto meno a una stabilizzazione.
A Genova il
vento di Seattle
A
Genova in occasione della conferenza
mondiale sulle biotecnologie, Tebio, che
aprirà i battenti domani, i militanti di
400 organizzazioni non governative si
preparano a una contro manifestazione per
protestare contro la produzione e la
commercializzazione di organismi
geneticamente modificati. La
Repubblica intervista Luca Casarini,
portavoce dei centri sociali del nord est,
che afferma di usare la rete per scambiarsi
informazioni su come organizzare
manifestazioni e controffensive con analoghi
gruppi americani e tedeschi. Il Manifesto approfondisce il tema e dedica un articolo al contro
convegno tenuto dagli oppositori dell’Ogm
sabato scorso. Tra gli intervenuti, Achille
Lodovisi, ricercatore dell’Ires toscana,
ha puntato il dito contro il rischio che le
biotecnologie alimentino ricerche sulle armi
biotecnologiche “che inaugurerebbero
un’era in cui le manipolazioni genetiche
verrebbero impiegate per sterminare intere e
ben selezionate popolazioni”.
Costi salati
per l’affitto dell’ultimo miglio
È
scontro per la liberalizzazione del
cosiddetto “ultimo miglio”, il tratto
finale della rete che va dalle centrali di
zona alle abitazioni, che permetterà agli
utenti di scegliere liberamente il proprio
gestore e di non pagare più il canone a
Telecom Italia. L’ex monopolista ha
presentato un listino dettagliato sui costi
dell’affitto delle linee finali, giudicato
piuttosto salato dai nuovi gestori. Telecom
chiede infatti un canone di mensile di
almeno 26.300 lire, per una singola linea
domestica, oltre a una serie di costi
aggiuntivi, tra i quali un contributo minimo
di attivazione di circa 300mila lire. E il Sole
24 Ore prevede la bocciatura del listino
da parte dell’Authority guidata da Cheli.
Oggi infatti l’Authority per le
comunicazioni esaminerà la documentazione e
preparerà il calendario delle audizioni,
con l’obiettivo di esprimere il proprio
parere entro metà giugno. Per quella data
avrà ricevuto dal consulente Kpgm la
verifica aggiornata sul “deficit di
accesso” con cui Telecom giustifica il
prezzo, più alto dell’attuale canone
chiesto agli utenti, dell’affitto
dell’ultimo miglio. Domani l’Authority
delibererà in tema agevolazioni nel settore
Tlc per le fasce deboli.
Tra
cyber gergo e linguaggio manageriale: come
cambia il linguaggio delle p.a.
In
prima pagina sul Messaggero un articolo dedicato al nuovo linguaggio delle pubbliche
amministrazioni. Un cyber gergo con un
occhio agli Usa e uno all’informatica.
Termini come testing, action plan, versione
draft, sono ormai entrati a far parte del
vocabolario del buon impiegato che sta
cercando di dimenticare il linguaggio
desueto e burocratico del passato. Se è
vero che l’evoluzione del linguaggio
corrisponde a quella rivoluzione culturale
innescata dalla riforma Bassanini,
permangono però i difetti del burocratese
classico : spreco di parole, periodare
involuto e un certo gusto nel rendere
complicate le idee più semplici. “Un
tempo quella della burocrazia italiana era
una sede chiusa
- commenta Tommaso Raso, docente di
italiano scritto per impiegati
all’Università di Venezia – da un paio
di decenni la lingua burocratica non è più
protetta. I burocrati sentono di appartenere
a una cultura antiquata e cercano di
modernizzarsi in superficie”.
In
breve
Su
La
Stampa la notizia che alcune compagnie,
tra cui Anonymous, si candidano a
intermediari informatici per la protezione
dei dati personali dei naviganti. Queste
società infatti si occuperanno di segnalare
all’utente se il sito che richiede
informazioni private offre garanzie di
segretezza o meno e indagheranno sulla
destinazione dei dati. Ma secondo qualcuno
gli intermediari potrebbero a loro volta
servirsi delle informazioni in loro possesso
per scopi commerciali.
Sul
Corriere
della Sera le ragioni degli
astensionisti al referendum di domenica
inviate via e-mail al Forum del quotidiano.
I più scrivono di non aver votato per
disaffezione dalla politica e se la prendono
con l’abuso del sistema referendario.
Su
La
Repubblica e sul Messaggero
la presentazione di una carta cardiologica
che conterrà, grazie a un microchip, tutti
i dati clinici dei malati di cuore. Non più
grande di una carta di credito, permetterà
di prestare immediato soccorso ai pazienti e
sarà accessibile anche via Internet.