Roma, 23 Febbraio 2000

Infuriano le polemiche sul via libera al brevetto per la "clonazione umana"


Il mondo commenta il brevetto-errore concesso per "clonare" esseri umani. Ieri si è aperta la fase conclusiva del caso antitrust contro Microsoft. Oggi l'Europarlamento inizia a discutere sul caso Echelon, il fenomeno di intercettazione telematica, per la protezione dei dati personali nel cyberspazio.

Le prime pagine dei principali giornali riportano le reazioni all'errore commesso dall'Ufficio brevetti di Monaco che l'8 dicembre scorso ha concesso l'autorizzazione a un'azienda australiana per la manipolazione di cellule di embrioni umani a Edimburgo. Sul Sole 24 Ore il commento di Romano Prodi. Il presidente della Commissione europea ha sottolineato che, non essendo l'Ufficio di Monaco un'istituzione comunitaria, l'Unione non avrà difficoltà a bloccare il brevetto. Sempre sul quotidiano economico, nell'articolo "Reazioni clonate", Gilberto Corbellino esprime la sua preoccupazione riguardo all'eventualità che, con il pretesto di un "errore innocuo", i potenti del mondo prendano decisioni che pregiudichino gli sviluppi tecnici di un settore strategico dal punto di vista dell'evoluzione degli studi medico-sanitari. La Stampa riporta l'intervista all'esperto di tecnologia genetica di Greenpeace che ha sollevato il caso dopo un'ispezione negli archivi della Patentamt di Monaco. Christopher Then sostiene di non credere alla tesi dell'errore in quanto "l'Ufficio europeo dei brevetti viola sistematicamente le proprie norme".
Sulla Repubblica Harry Griffin, padre della pecora Dolly, risponde alle domande sul perché della richiesta del brevetto sulla clonazione. Griffin dice che il brevetto è necessario per proseguire nelle scoperte tecnologiche ma che non verrà utilizzato per esercitare il diritto di proprietà sulle "vite che un giorno ne dovessero derivare".

Sul Corriere della Sera Edoardo Boncinelli, docente all'Università "Vita-Salute" del San Raffaele di Milano, sostiene che non bisogna farsi prendere dall'emotività quando si parla di clonazione, ma cercare di discuterne razionalmente. Boncinelli si chiede chi può essere interessato a produrre esseri umani biologicamente identici visto che gli scienziati stanno imparando a creare "in provetta tessuti e organi di animali senza produrre l'animale intero e senza partire da cellule embrionali".
L'Unità riporta l'intervista a Giovanni Berlinguer, presidente del Comitato nazionale di Bioetica, che sottolinea la posizione dell'organizzazione nei confronti della clonazione. Nel '93 il Comitato aveva escluso esplicitamente la possibilità di brevettare il corpo umano e le sue parti, oggi le sue posizioni coincidono con quelle della Convenzione europea di Oviedo nella quale "si vieta la formazione di embrioni umani a scopo sperimentale".

La Repubblica riporta la notizia del dibattito attualmente in fase di discussione al parlamento europeo su "Echelon", la rete di ascolto creata dagli Stati Uniti capace di intercettare le comunicazioni via telefono, fax e posta elettronica scambiate da un punto all'altro del pianeta. Nata come strumento di lotta contro la criminalità, il traffico di droga e il riciclaggio di denaro sporco, Echelon - secondo quanto riferisce uno studio commissionato dall'Europarlamento - si sarebbe trasformato in una formidabile macchina d'intercettazione per lo spionaggio industriale. Il rapporto firmato dal giornalista inglese Duncan Campbell, e definito credibile da Romano Prodi, accusa il sistema informatico gestito dalla National Security Agency di aver fornito alle imprese americane informazioni utili per battere i concorrenti stranieri, soprattutto europei, nei negoziati internazionali e aggiudicarsi contratti nei settori dell'alta tecnologia e delle forniture militari.

Sul supplemento del Sole 24 Ore Finanza&Mercati si parla della fase conclusiva del processo antitrust contro la Microsoft. Ma ieri la strada verso un accordo extragiudiziale è sembrata molto più in salita quando il giudice Thomas Penfield Jackson ha paragonato il monopolio della società di Bill Gates nel settore del software a quello esercitato da Rockefeller in quello del petrolio alla fine dell'Ottocento.

Manifestazioni hi-tech

Il giornale fondato da Eugenio Scalfari dedica un'intera pagina al "Cebit", il più grande salone mondiale di informatica, elettronica e comunicazione che apre i battenti domani ad Hannover. Fino al primo marzo, il pubblico potrà visitare gli stand di 7500 aziende e conoscere tutte le novità del settore. Tra gli oggetti più interessanti: un telefono con schermo e tastiera per navigare in Rete e captare programmi tv via Internet, un'agenda elettronica dotata di minifotocamera digitale, un minicalcolatore - consolle per l'uso di Internet, videotelefono e ricevitore di musica digitale. Tutte le informazioni sulla manifestazione sono consultabili in Rete al sito www.cebit.de.

Un articolo firmato da Nico Piro, sul Manifesto,commenta l'edizione 2000 di Imagina: il festival dell'immagine di sintesi organizzato dall'Istituto nazionale dell'Audiovisivo francese, appena conclusosi a Montecarlo e dedicato al tema del "mixed reality", la dimensione intermedia tra mondo reale e dimensione immateriale. Secondo Piro, i progetti di ricerca più interessanti presentati alla rassegna sono stati quelli di Flavia Sparacino e Thad Starner. L'italiana ha presentato una versione speciale dei werable, i computer indossabili capaci di associare informazioni scritte agli oggetti puntati dallo sguardo dell'indossatore. Starner, invece, ha applicato i werablecomputer allo sviluppo di giochi di ruolo ambientati nel mondo reale.

Cercasi Hacker

Ancora sul Manifesto Umberto Rapetto offre una nuova chiave d'interpretazione per comprendere gli episodi di hackeraggio della scorsa settimana. Oltre al tentativo di sabotare lo sfruttamento commerciale di Internet, le scorribande dei cyberpirati sarebbero azioni di mercenari assoldati per mettere fuori gioco alcuni provider: "Chi offre servizi IRC, se vuole far fuori il provider in concorrenza, può chiedere all'hacker di mandare KO il server avversario. E quel che è grave è che qualche hacker si prostituisce a farlo."

Il Giornale riferisce che la Cia cerca specialisti in nuove tecnologie. I servizi segreti americani hanno dichiarato guerra ai pirati telematici e hanno deciso di combatterli assumendo i migliori cervelli informatici del paese. Secondo George Tenet, direttore della Cia, si tratta della più grande campagna di arruolamento dai tempi della Guerra fredda.

In breve

Joseph Halevi, sul Manifesto, commenta l'ascesa della new economy. Halevi sottolinea come i giornali statunitensi siano molto più critici nei confronti del modello di sviluppo economico americano rispetto a quelli italiani. E riporta un articolo del San Francisco Chronicle nel quale viene confermata la stagnazione economica che affligge la maggioranza delle famiglie Usa dagli anni Settanta.

Sul Corriere della Sera la notizia di una truffa ad opera di un'organizzazione che tra Napoli, Roma e Brescia è riuscita ad acquistare via Internet prodotti hi-fi pagando con carte di credito di cittadini americani. I dieci componenti del gruppo, ancora a piede libero, sono stati denunciati ma la Criminalpol, che ha condotto le indagini, pensa che il numero delle persone coinvolte nel giro sia ancora maggiore.

Sul Sole 24 Ore viene delineato l'identikit del consumatore del futuro. Il cybercliente, che rappresenta il consumatore globale, sarà sempre a caccia di offerte interattive con particolare interesse per il rapporto qualità-prezzo. Quella tra chi vende e acquista sarà una vera e propria relazione dove le parti dialogheranno attivamente e si potrà avere una reale percezione dei bisogni del consumatore.

Nella sezione Internet e dintorni del Corriere della Sera, infine, lo sbarco in Italia di un'iniziativa già avviata in Germania: un sito dove gli utenti possono esprimere le loro opinioni sulla merce acquistata. Il nome del sito italiano è Ciao.com e debutterà a metà marzo.