All'attenzione della stampa
il rischio di esperimenti per la clonazione umana.
L'Ufficio brevetti europeo ha concesso per errore un
brevetto per manipolare cellule di embrioni umani a fini
scientifici, in contrasto con le stesse direttive
emanate dall'Unione. La notizia, rivelata da Greenpeace
e dal Financial Times, e' stata confermata dai portavoce
ufficiali dell'ente. E adesso nei laboratori segreti
dell'Universita' di Edimburgo sembra che la ditta
americana Bio Transplant e l'australiana Stem Cell
abbiano iniziato gli esperimenti.
La notizia ha suscitato
allarme e immediate proteste. Greenpeace ha annunciato
un ricorso e ha dichiarato di non credere nella
"svista" dell'Ufficio europeo dei brevetti. Al
contrario ha ipotizzato che, per ragioni economiche,
l'Europa abbia deciso di dare il via libera, sottobanco,
alle sperimentazioni. In un'intervista rilasciata a La
Repubblica, Fabrizio Fabbri di Greenpeace sostiene
che "non esistono rilevanti ostacoli
tecnologici" alla clonazione umana e accusa
l'Europa di voler creare una "fabbrica degli
embrioni, un supermercato genetico degli uomini di serie
A, la razza padrona". Immediata anche la reazione
della ministra italiana alla Sanità, Rosy Bindi, che ha
chiesto l'intervento in sede europea del ministero
dell'Industria e delle Politiche comunitarie.
Alleanza tra Deutsche
Bank , Sap e Aol Europe per il commercio elettronico
In prima pagina sul Corriere
della Sera e il Sole 24 Ore e nelle pagine
economiche degli altri quotidiani, la notizia
dell'accordo tra Deutsche Bank, Sap e Aol Europe per
sviluppare l'offerta su Internet di servizi finanziari e
trading on line. Sul Corriere della Sera, l'ex
manager Olivetti, Elserino Piol, in un'intervista,
addita a modello per le banche europee la strategia
messa in atto dalla Deutsche Bank e sottolinea come la
conoscenza delle abitudini e delle capacita' di spesa
dei propri clienti, grazie alla rete, "puo' aprire
enormi prospettive sul fronte del commercio
elettronico".
Un nuovo '29 per
l'economia americana?
Il Manifesto
dedica le pagine centrali a un articolo di Bruno
Cartosio sulle contraddizioni della new economy.
"Il sistema americano non funziona - sostiene
Cartosio - non perche' la ricchezza non venga prodotta
ma perche' la sua distribuzione sociale e'
spaventosamente sperequata". Cartosio riporta le
drammatiche previsioni di un imminente ritorno al crollo
del 1929 del giornale Business Week. "La spesa
crescente per i prodotti delle tecnologie informatiche -
si legge sul giornale americano - ha lo stesso ruolo
trainante degli acquisti di auto negli anni 20".
In
breve
In prima pagina sul
quotidiano fondato da Antonio Gramsci, la ministra Bindi
annuncia l'apertura di un tavolo di confronto per
regolamentare la vendita tramite Internet dei prodotti
farmaceutici. Critiche da parte delle associazioni dei
farmacisti che denunciano la mancanza di garanzie, ad
esempio sulla corretta conservazione dei medicinali,
dell'acquisto on line.
Su La Repubblica,
il primo ministro britannico, Tony Blair, propone per
lettera al presidente di turno dell'Unione Europea,
Antonio Guterres, un piano di modernizzazione
dell'Europa in 10 punti. Per la fine del 2001 Blair
auspica l'attuazione di direttive che prevedano una
normativa comune per il commercio elettronico, mentre
per il 2003 prevede un accesso continentale alla Rete
"piu' veloce ed economico possibile".
L'obiettivo e' anche quello di una sorta di
"formazione informatica permanente" che nel
2005 dovrebbe interessare il 60 per cento della
popolazione europea.
Nelle pagine economiche
di tutti i giornali, la notizia che, secondo
indiscrezioni, la Deutsche Telekom e la British Telecom
avrebbero intenzione di siglare un'alleanza strategica.
Attese per oggi due conferenze stampa del gruppo tedesco
che dovrebbero far luce sulle intenzioni della societa'.
Ancora sul versante
economia, la paura del rialzo dei tassi da parte della
Fed condiziona i mercati. Piazza Affari comincia la
settimana in frenata e scendono telefonici, come Telecom
,e alcuni titoli hi-tech, tra cui Tiscali.
Sul tema delle
telecomunicazioni, i giornali segnalano la notizia del
ricorso al tribunale di Roma presentato
dall'imprenditore Cecchi Gori contro la delibera del
consiglio di amministrazione di Strem. Oggetto della
denuncia le presunte scorrettezze dell'aumento di
capitale della societa' dai 300 miliardi previsti a 540.
Sul Sole 24 Ore,
la Cob, Commissione degli operatori di borsa, raccomanda
ai francesi massima attenzione ai broker on line.
Attirati dalla convenienza dei costi, i risparmiatori
correrebbero il rischio di affidare la gestione del
proprio portafoglio a intermediari incapaci di offrire
le dovute garanzie.
In prima pagina sul Corriere
della Sera Armando Torno annuncia l'imminente
diffusione in Italia del libro elettronico, che
racchiudera' in uno spazio limitato animazione, video,
scrittura e audio e riflette sulle infinite capacita' di
memoria del digitale. "Se nello spazio di una
tazzina di caffe'si riescono a inglobare miliardi di
telefonate, di discorsi, di immagini - si chiede Torno -
di segmenti di vita, uno Stato potra' permettere che
quell'immenso deposito di dati sia a disposizione di
tutti?" . il mercato, allora dovra' "ripensare
le sue regole e le etiche che abbiamo elaborato con
compromessi e sforzi saranno superate".
Una lettera aperta della
scrittrice Janna Malamud Smth, pubblicata nelle pagine
culturali della Stampa, contesta i risultati
della ricerca presentata dalla Stanford University la
scorsa settimana. L'aumento della solitudine
dell'individuo contemporaneo e la desertificazione dei
rapporti umani non dipenderebbe dall'abitudine crescente
alla rete, che al contrario faciliterebbe il dialogo tra
gli uomini, ma da problemi preesistenti, come "le
citta' in cui viviamo e i lunghi trasferimenti" per
raggiungere i posti di lavoro.
Sul principale quotidiano
economico milanese la notizia che Price
WaterhpouseCoopers e Iab, Internet advertising bureau
presenteranno martedi' 29 febbraio la prima raccolta di
dati mai realizzata sul mercato dell'utenza
pubblicitaria su Intenet.
Nelle pagine di cronaca Il
Giornale segnala il caso della scuola Villa Flaminia
che gia' da due anni, grazie al servizio Incas (Internet
Casa scuola), ha messo in rete i registri dei
professori. Tramite password genitori e studenti possono
seguire l'iter scolastico dell'intero anno.
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