Evidentemente gli studenti
non si fidano del ministro della Pubblica Istruzione Tullio De Mauro che in questi giorni
ha ribadito più volte la segretezza delle tracce del tema di italiano che inaugura oggi
gli esami di maturità. Perché quest'anno i maturandi si sono riversati sulla Rete
cercando di carpire informazioni utili per superare questa prova d'esame. Ne parlano il Giornale
e il Messaggero. Sul Giornale si racconta come
le voci quest'anno abbiano viaggiato più velocemente e in modo più tecnologico. Sui
portali infatti si potevano trovare le ipotetiche tracce dei temi d'esame 2000. Per
esempio sul sito di Member.xoom.it venivano date per sicure senza tuttavia nessuna
garanzia. Così si sussurrava la possibilità di Montale per il tema letterario, il Piano
Marshall per quello storico e, naturalmente, la new economy per quello socio-economico.
Tutto ciò mentre un sito hacker-maturando garantiva addirittura una "lauta
ricompensa" a chi fosse stato in grado di comunicargli la soffiata vincente. Ma nel
giorno della vigilia pre-esame c'erano anche chat disperate dei candidati che hanno
lanciato raffiche di Sos elemosinando un po' di conforto virtuale.
Nasce Atlanet, alleanza italo-spagnola nelle
telecomunicazionioni
I
principali quotidiani riferiscono la nascita di Atlanet, società comune fra Fiat,
telefonica, Acea e Ifil. Sul Corriere della Sera vengono spiegate le due
fasi del piano industriale e finanziario della nuova alleanza nel settore delle
telecomunicazioni. La prima scatterà da oggi con l'avvio della campagna pubblicitaria:
l'idea è quella di proporre un pacchetto di servizi agli abbonati (telefonate a prezzo
scontato, accesso rapido a Internet e un sistema che permetta ai computer delle imprese di
dialogare tra loro). "Ci rivolgiamo quindi a un mercato formato sia da cittadini che
dalle piccole e medie imprese", ha spiegato Paolo Cuccia, amministratore delegato di
Acea. La seconda fase partirà, invece, a metà dell'anno prossimo quando Atlanet sarà
quotata in Borsa e "sarà nel gruppo di testa dei protagonisti delle
telecomunicazioni in Italia", conclude Cuccia.
Rinvio del caso Microsoft in Corte Suprema
Sul
supplemento del Sole 24 Ore Finanza e Mercati e sul Messaggero
la notizia del rinvio di Microsoft alla Corte Suprema. Su Finanza e Mercati si
racconta la cronaca del colpo di scena del giudice Thomas Penfield Jackson che ieri ha
accolto sia la richiesta del governo americano di trasmettere direttamente gli atti
processuali alla Corte Suprema sia quella della società di Bill Gates di congelare le
sanzioni comportamentali decise il 7 giugno scorso fino al completamento dell'appello.
Jackson, insomma, ha optato per una soluzione di compromesso che di fatto accontenta tutti
anche se il colosso del software aveva chiesto di trasmettere gli atti a una corte
d'appello invece che alla Corte Suprema. Anche se questa decisione segnala una svolta
importante non è di certo l'ultima parola perché la Corte Suprema non è in alcun modo
vincolata al parere di Jackson: i giudici della consulta esamineranno gli atti e
decideranno poi autonomamente se accogliere la richiesta di riesame del processo o se
respingerla e trasferire il fascicolo a una corte di grado inferiore.
In breve
Internet
ha già conquistato otto milioni e mezzo di italiani con un incremento del 40 per cento
negli ultimi sei mesi. La Repubblica riferisce di una net-Italy in salute
fotografata da un'indagine dell'Università Bocconi sull'utilizzo delle nuove tecnologie.
Unico punto debole: l'Italia continua a essere indietro se invece si guarda allo sviluppo
sui mercati e a livello economico. La ricerca traccia una mappa degli utenti e fornisce le
cifre di questo vero e proprio boom di navigatori: circa il 18 per cento della popolazione
si collega in Rete almeno una volta al mese, mentre sette italiani su cento lo fanno tutti
i giorni.