Roma, 21 Marzo 2000

Vertone, "la politica governi la new economy"
E intanto Piazza Affari scivola sul web

Scivolano i titoli high-tech a piazza Affari (commercio e servizi in rete). Da una ricerca, tutti i numeri dell'incremento dei siti su Internet. Sbarcano sulla rete Pirelli e Enel.


All'attenzione della stampa, il confronto serrato tra vecchia e nuova economia sulle borse mondiali, poche ore prima del vertice della Federal Reserve sul rialzo dei tassi di interesse. In controtendenza rispetto alle Borse europee, l'indice Mibtel ha chiuso ieri con un ribasso dell'1,27 per cento, trascinato dal crollo del Nasdaq, che ha ceduto un pesante 3,9 per cento. I titoli tecnologici, come Tiscali e Prima Industria, hanno registrato perdite per oltre il 10 per cento. Nella pagina di Commenti e inchieste del Sole 24 Ore, Saverio Vertone commenta l'altalena delle borse e si interroga sulla "querelle tra new e old economy". A chi predica la fine della politica e dello stato di diritto nella societa' dell'informazione, Vertone ribatte che "la classe dirigente dovrebbe dimostrare di aver capito che la virulenza della globalizzazione e la cosiddetta new economy impongono non gia' l'estinzione delle responsabilita' istituzionali e di governo ma una loro precisazione e un loro rafforzamento. Chi ritiene che la politica e gli stati abbiano esaurito il loro ciclo dimentica che una nave ci vuole e che a nuoto non ci si salva". In un'intervista al Messaggero, l'amministratore delegato di Infostrada, Riccardo Ruggiero, sostiene che "la scommessa della nuova economia e' nella execution, ovvero nella realizzazione dei progetti. L'importante e' capire cosa in concerto faranno queste societa' in futuro. Se il bilancio e' positivo resto, altrimenti fuggo".
Unica eccezione Cbd Web Tech, la societa' di Carlo De Benedetti nata da una costola dell'azienda immobiliare Aedes, ieri al suo primo debutto in borsa. Ultimo prezzo 77 euro contro un valore teorico di collocamento di 38,8 euro. In un'intervista al Sole 24 Ore De Benedetti spiega la nuova strategia della società: "investire in aziende Internet e di tecnologie della comunicazione che abbiano già un indirizzo definito, entrando nel capitale non nella fase di start-up ma al secondo o terzo round up di finanziamento. In ogni caso prima della loro quotazione".

Un sito al secondo sulla rete
In prima pagina sul Corriere della Sera i risultati di una ricerca dell'Internet Software Consortium, societa' di analisi no-profit, sui siti Internet. Nel 1999 sono stati registrati 30 milioni di nuovi siti contro i 13,5 del 1998, per una media di un sito al secondo. In Europa i siti registrati lo scorso anno sono stati 4.659.015, di cui 48.1294 in Italia. L'incremento riguarda in particolare i siti dell'e-commerce. Entro la fine dell'anno, secondo le previsioni il 56 per cento delle aziende statunitensi vendera' i suoi prodotti on line. "Un dato - dicono gli esperti - che deve far scattare l'allarme in Italia. Se le nostre societa' non si muovono in fretta sara' poi difficile contrastare l'espansione dei siti commerciali delle aziende americane".

Pirelli sbarca on line
Anche per l'azienda Pirelli il futuro è sulla rete. Nelle pagine economiche tutti i giornali riportano la notizia della nascita di e-Pirelli che si occupera' di nuove iniziative su Internet e del trasferimento on line dei processi aziendali. Il progetto presentato ieri dall'amministratore delegato Marco Tronchetti Provera prevede lo sviluppo dell'attivita' high-tech del gruppo, attraverso una nuova societa'costituita negli Stati Uniti nel settore dei componenti ottici che, entro l'anno, potrebbe essere collocata in borsa. Allo stesso modo e' in via di costituzione una societa' per la valorizzazione dei brevetti Pirelli nel campo dei sistemi ottici sottomarini. La seconda parte del progetto prevede invece la trasformazione dei core business del gruppo, tanto nel settore cavi che in quello dei pneumatici.

Enel, al via un portale incubatore con la Icg
Nelle pagine economiche tutti i giornali segnalano l'accordo stretto tra l'Enel e la societa' americana Internet capital group (Icg) per realizzare un portale-incubatore per gestire on line i rapporti con i fornitori, rendendo piu' agili, economiche e rapide tutte le procedure di aste, appalti e contratti. Dall'intesa nascera' una nuova societa' partecipata pariteticamente con un capitale di 10 milioni di dollari. Su La Repubblica un approfondimento dedicato al progetto di Enel.it, la divisione del gruppo attiva nel settore Internet, di offrire agli italiani collegamenti alla rete tramite i fili elettrici. Tra poche settimane 400 famiglie, 200 a Bologna e 200 a Firenze, sperimenteranno l'accesso tramite fili della luce. L'obiettivo e' di passare alla fase commerciale vera e propria tra la fine del 2000 e l'inizio del 2001.

In breve
Sempre sul principale quotidiano economico milanese, una classifica dei siti dei ministeri italiani, da cui emerge uno sfruttamento ancora parziale delle potenzialità del web. Ancora pochi i servizi erogati in rete e basso il livello di interattività.

Sul Sole 24 Ore la notizia del progetto Rai di creare una subholding in cui incorporare tutte le attivita’ dei nuovi media, da Internet al digitale all’Umts, che quotare poi in borsa. E i partner principali potrebbero essere Tim e Seat-Tin.it.

Nasce il piu’ grande gruppo mondiale di sistemi elettronici per l’auto. La Siemens ha annunciato, come riporta il Sole 24 Ore, la fusione con il gruppo tedesco Mannesman, per unire le rispettive attivita’ nelle componenti automobilistiche.

Al via domani, come annuncia l’Unita’ nelle pagine economiche, il collocamento della e.Biscom di Silvio Scaglia e Francesco Micheli, che per la prima volta nella storia borsistica italiana si potrà effettuare anche on line. La dote maggiore che la società offre agli investitori è la joint – venture con la Aem per la gestione della rete in fibra ottica di Milano. 620 chilometri di cavodotti e 200 di fibre che porteranno Internet, servizi telefonici, video e voce nelle case dei milanesi.

Nell’inserto lavoro del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, una lettera aperta del coordinatore del gruppo sostegno all’handicap di Confindustria, Davide Cervellin, su disabili e computer. “Il computer e’ lo strumento basilare per la comunicazione anche delle persone svantaggiate, giacchè permette di far comunicare anche chi non parla, non vede, chi non ha l’uso delle mani e così via”. Cervellin rivolge un appello alle regioni, alle Aulss, ai comuni, perchè sviluppino un programma serio per coinvolgere i disabili nella rivoluzione informatica.