All'attenzione
della stampa, il confronto serrato tra vecchia
e nuova economia sulle borse mondiali, poche
ore prima del vertice della Federal Reserve
sul rialzo dei tassi di interesse. In
controtendenza rispetto alle Borse europee,
l'indice Mibtel ha chiuso ieri con un ribasso
dell'1,27 per cento, trascinato dal crollo del
Nasdaq, che ha ceduto un pesante 3,9 per
cento. I titoli tecnologici, come Tiscali e
Prima Industria, hanno registrato perdite per
oltre il 10 per cento. Nella pagina di
Commenti e inchieste del Sole 24 Ore,
Saverio Vertone commenta l'altalena delle
borse e si interroga sulla "querelle tra
new e old economy". A chi predica la fine
della politica e dello stato di diritto nella
societa' dell'informazione, Vertone ribatte
che "la classe dirigente dovrebbe
dimostrare di aver capito che la virulenza
della globalizzazione e la cosiddetta new
economy impongono non gia' l'estinzione delle
responsabilita' istituzionali e di governo ma
una loro precisazione e un loro rafforzamento.
Chi ritiene che la politica e gli stati
abbiano esaurito il loro ciclo dimentica che
una nave ci vuole e che a nuoto non ci si
salva". In un'intervista al Messaggero,
l'amministratore delegato di Infostrada,
Riccardo Ruggiero, sostiene che "la
scommessa della nuova economia e' nella
execution, ovvero nella realizzazione dei
progetti. L'importante e' capire cosa in
concerto faranno queste societa' in futuro. Se
il bilancio e' positivo resto, altrimenti
fuggo".
Unica eccezione Cbd Web Tech, la societa' di
Carlo De Benedetti nata da una costola
dell'azienda immobiliare Aedes, ieri al suo
primo debutto in borsa. Ultimo prezzo 77 euro
contro un valore teorico di collocamento di
38,8 euro. In un'intervista al Sole 24 Ore
De Benedetti spiega la nuova strategia della
società: "investire in aziende Internet
e di tecnologie della comunicazione che
abbiano già un indirizzo definito, entrando
nel capitale non nella fase di start-up ma al
secondo o terzo round up di finanziamento. In
ogni caso prima della loro quotazione".
Un
sito al secondo sulla rete
In prima pagina sul Corriere della Sera
i risultati di una ricerca dell'Internet
Software Consortium, societa' di analisi
no-profit, sui siti Internet. Nel 1999 sono
stati registrati 30 milioni di nuovi siti
contro i 13,5 del 1998, per una media di un
sito al secondo. In Europa i siti registrati
lo scorso anno sono stati 4.659.015, di cui
48.1294 in Italia. L'incremento riguarda in
particolare i siti dell'e-commerce. Entro la
fine dell'anno, secondo le previsioni il 56
per cento delle aziende statunitensi vendera'
i suoi prodotti on line. "Un dato -
dicono gli esperti - che deve far scattare
l'allarme in Italia. Se le nostre societa' non
si muovono in fretta sara' poi difficile
contrastare l'espansione dei siti commerciali
delle aziende americane".
Pirelli
sbarca on line
Anche per l'azienda Pirelli il futuro è sulla
rete. Nelle pagine economiche tutti i giornali
riportano la notizia della nascita di
e-Pirelli che si occupera' di nuove iniziative
su Internet e del trasferimento on line dei
processi aziendali. Il progetto presentato
ieri dall'amministratore delegato Marco
Tronchetti Provera prevede lo sviluppo dell'attivita'
high-tech del gruppo, attraverso una nuova
societa'costituita negli Stati Uniti nel
settore dei componenti ottici che, entro
l'anno, potrebbe essere collocata in borsa.
Allo stesso modo e' in via di costituzione una
societa' per la valorizzazione dei brevetti
Pirelli nel campo dei sistemi ottici
sottomarini. La seconda parte del progetto
prevede invece la trasformazione dei core
business del gruppo, tanto nel settore cavi
che in quello dei pneumatici.
Enel,
al via un portale incubatore con la Icg
Nelle pagine economiche tutti i giornali
segnalano l'accordo stretto tra l'Enel e la
societa' americana Internet capital group (Icg)
per realizzare un portale-incubatore per
gestire on line i rapporti con i fornitori,
rendendo piu' agili, economiche e rapide tutte
le procedure di aste, appalti e contratti.
Dall'intesa nascera' una nuova societa'
partecipata pariteticamente con un capitale di
10 milioni di dollari. Su La Repubblica
un approfondimento dedicato al progetto di
Enel.it, la divisione del gruppo attiva nel
settore Internet, di offrire agli italiani
collegamenti alla rete tramite i fili
elettrici. Tra poche settimane 400 famiglie,
200 a Bologna e 200 a Firenze, sperimenteranno
l'accesso tramite fili della luce. L'obiettivo
e' di passare alla fase commerciale vera e
propria tra la fine del 2000 e l'inizio del
2001.
In breve
Sempre sul principale quotidiano economico
milanese, una classifica dei siti dei
ministeri italiani, da cui emerge uno
sfruttamento ancora parziale delle potenzialità
del web. Ancora pochi i servizi erogati in
rete e basso il livello di interattività.
Sul
Sole 24 Ore la notizia del progetto Rai
di creare una subholding in cui incorporare
tutte le attivita’ dei nuovi media, da
Internet al digitale all’Umts, che quotare
poi in borsa. E i partner principali
potrebbero essere Tim e Seat-Tin.it.
Nasce
il piu’ grande gruppo mondiale di sistemi
elettronici per l’auto. La Siemens ha
annunciato, come riporta il Sole 24 Ore,
la fusione con il gruppo tedesco Mannesman,
per unire le rispettive attivita’ nelle
componenti automobilistiche.
Al
via domani, come annuncia l’Unita’
nelle pagine economiche, il collocamento della
e.Biscom di Silvio Scaglia e Francesco Micheli,
che per la prima volta nella storia borsistica
italiana si potrà effettuare anche on line.
La dote maggiore che la società offre agli
investitori è la joint – venture con la Aem
per la gestione della rete in fibra ottica di
Milano. 620 chilometri di cavodotti e 200 di
fibre che porteranno Internet, servizi
telefonici, video e voce nelle case dei
milanesi.
Nell’inserto
lavoro del quotidiano fondato da Antonio
Gramsci, una lettera aperta del coordinatore
del gruppo sostegno all’handicap di
Confindustria, Davide Cervellin, su disabili e
computer. “Il computer e’ lo strumento
basilare per la comunicazione anche delle
persone svantaggiate, giacchè permette di far
comunicare anche chi non parla, non vede, chi
non ha l’uso delle mani e così via”.
Cervellin rivolge un appello alle regioni,
alle Aulss, ai comuni, perchè sviluppino un
programma serio per coinvolgere i disabili
nella rivoluzione informatica.
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