In prima pagina
sul Sole 24 Ore l'ultima novità nel campo
dei mass media: i giornali gratis. Da questa
settimana a Colonia, l'editore norvegese
Schibsted distribuisce gratuitamente
"20 Minuten Koeln", un quotidiano
di 24 pagine, un terzo delle quali
costituito da inserzioni pubblicitarie che
finanziano l'impresa. L'editore tedesco Axel
Springer (lo stesso di "Bild" e
"Der Spiegel") ha risposto
lanciando in contemporanea il "Koeln
Extra". Quindi anche il concorrente
Dumont Schauberg, che pubblica tre testate
locali, ha deciso di competere con un
edizione ridotta del suo quotidiano serale
"Express". Rimanendo in tema di
editoria, su CorrierEconomia, nella sezione
MultiMedia, si segnala, invece, il caso del
magazine francese "Transfert",
periodico dedicato alla tecnologia che si è
salvato da una difficile situazione
economica grazie alla versione on line. Il
sito Internet, da appendice della rivista,
si è trasformato nella vera rivista mentre
l'edizione cartacea, divenuta trimestrale,
svolge la funzione di vetrina per le pagine
web.
A proposito
di Internet, Il sole 24 Ore, nella sezione
Affari Privati, fa il punto sui costi della
connessione web. Nonostante l'offerta di
abbonamenti gratuiti, navigare in rete non
è a costo zero. La spesa principale è
quella telefonica: l'articolo passa in
rassegna le varie fasce tariffarie e le
opzioni più vantaggiose disponibili sul
mercato. Nella sezione In primo piano,
invece, ampio risalto ai casi General
Electric e Lufthansa che dimostrano come la
Rete sia un'opportunità economica anche per
le aziende tradizionali: le due società,
infatti, si sono lanciate nella fornitura di
servizi web, la prima attraverso la
controllata Tpn Register che si occupa di
commercio elettronico, la seconda con la
rivendita di biglietti aerei on line
InfoFlyway.
Anche la
Repubblica e il Corriere della Sera dedicano
ampio spazio al commercio elettronico e, in
particolare, al fenomeno degli acquisti
natalizi via Internet, diffusissimo negli
Stati Uniti (al punto da mettere in
difficoltà gli spedizionieri) e in crescita
in Europa. I costi delle transazioni
commerciali in rete fanno risparmiare fino
al 45% rispetto ai tradizionali sistemi di
vendita. Libri e prodotti informatici sono i
regali preferiti dagli acquirenti on line. A
proposito di libri, i principali quotidiani
riferiscono che Jeff Bezos, fondatore della
libreria virtuale Amazon.com, è stato
scelto dalla rivista Time come "uomo
dell'anno". La Repubblica, segnala,
inoltre, l'iniziativa del portale Kataweb,
l'Internet company del gruppo Espresso, che
attiverà gratuitamente una pagina web per
chiunque, titolare di partita Iva, ne faccia
richiesta.
Il
supplemento della Repubblica Affari &
finanza, interamente dedicato agli scenari
del 2000, contiene un'ampia sezione
sull'hi-tech. Pasquale Pistorio,
amministratore delegato di St
Microelectronics, prevede, in una lunga
intervista, che il futuro del chip non sarà
più basato sul silicio: sarà troppo
costoso, infatti, produrre componenti in
silicio ad alta densità di informazione e
sarà necessario, pertanto, ricorrere ad
altri materiali, ad esempio materiali
biologici come le proteine. Guerrino De
Luca, amministratore delegato della Logitech,
l'azienda che ha inventato il mouse, prevede
che l'attuale sistema di puntamento sarà
superato dal feedback tattile. Federico
Faggin, inventore del processore, è
convinto che il computer potrà diventare
una macchina consapevole ma che per arrivare
a questo risultato deve essere approfondito
lo studio dei meccanismi del cervello umano.
Un articolo è dedicato al passaggio alle
reti di trasmissione a banda larga - la
sostituzione delle vecchie linee è già
cominciata in America - che porterà il web
in ogni attività umana, modificando
abitudini e stili di vita. Altri articoli
danno ampio risalto ai prossimi sviluppi
della tecnologia. Per tutti noi si imporrà
l'uso di una smart cart che conterrà tutti
i nostri dati, da quelli anagrafici a quelli
sanitari, e sarà, al tempo stesso, agenda e
borsellino elettronico. Le tecnologie
multimediali aiuteranno anche lo sport
poiché gli atleti potranno essere seguiti
da un allenatore virtuale. Uno dei settori
in maggiore crescita è quello delle
biotecnologie: esistono già tremila
società, metà delle quali in America, e il
loro numero, al pari dei profitti, è
destinato ad aumentare.
Sempre a
proposito di previsioni per il 2000 il
CorrierEconomia dedica ampio spazio allo
sviluppo della New Economy in Europa,
sebbene esista ancora un gap tecnologico tra
il Vecchio Continente e l'America. In Italia
specialmente, il rapporto tra investimenti
hi-tech e Pil è ancora basso: l'1,4 per
cento. È, invece, sempre più dominata
dalle tecnologie l'industria dei giocattoli
tanto da costringere aziende storiche come
Playmobil a spostarsi nel settore dei
videogiochi. Le professioni vincenti nel
prossimo futuro, secondo il Messaggero,
saranno quelle legate a Internet: il web
producer, che si occupa degli aspetti
organizzativi ed economici della produzione
di siti; l'IT architect, che stabilisce
l'insieme di computer e software necessari
per gestire un sito, e il pubblicitario on
line. Spazio alle tendenze previste per il
XXI secolo anche sul supplemento economico
della Stampa tuttosoldi. Come la finanza
anche l'arte sarà sempre più on line: gli
oggetti culturali saranno sempre più
esposti, comprati e venduti in rete in
gallerie e aste virtuali.
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