Roma, 20 Dicembre 1999

Germania: scoppia la guerra dei giornali gratis


In prima pagina sul Sole 24 Ore l'ultima novità nel campo dei mass media: i giornali gratis. Da questa settimana a Colonia, l'editore norvegese Schibsted distribuisce gratuitamente "20 Minuten Koeln", un quotidiano di 24 pagine, un terzo delle quali costituito da inserzioni pubblicitarie che finanziano l'impresa. L'editore tedesco Axel Springer (lo stesso di "Bild" e "Der Spiegel") ha risposto lanciando in contemporanea il "Koeln Extra". Quindi anche il concorrente Dumont Schauberg, che pubblica tre testate locali, ha deciso di competere con un edizione ridotta del suo quotidiano serale "Express". Rimanendo in tema di editoria, su CorrierEconomia, nella sezione MultiMedia, si segnala, invece, il caso del magazine francese "Transfert", periodico dedicato alla tecnologia che si è salvato da una difficile situazione economica grazie alla versione on line. Il sito Internet, da appendice della rivista, si è trasformato nella vera rivista mentre l'edizione cartacea, divenuta trimestrale, svolge la funzione di vetrina per le pagine web.

A proposito di Internet, Il sole 24 Ore, nella sezione Affari Privati, fa il punto sui costi della connessione web. Nonostante l'offerta di abbonamenti gratuiti, navigare in rete non è a costo zero. La spesa principale è quella telefonica: l'articolo passa in rassegna le varie fasce tariffarie e le opzioni più vantaggiose disponibili sul mercato. Nella sezione In primo piano, invece, ampio risalto ai casi General Electric e Lufthansa che dimostrano come la Rete sia un'opportunità economica anche per le aziende tradizionali: le due società, infatti, si sono lanciate nella fornitura di servizi web, la prima attraverso la controllata Tpn Register che si occupa di commercio elettronico, la seconda con la rivendita di biglietti aerei on line InfoFlyway.

Anche la Repubblica e il Corriere della Sera dedicano ampio spazio al commercio elettronico e, in particolare, al fenomeno degli acquisti natalizi via Internet, diffusissimo negli Stati Uniti (al punto da mettere in difficoltà gli spedizionieri) e in crescita in Europa. I costi delle transazioni commerciali in rete fanno risparmiare fino al 45% rispetto ai tradizionali sistemi di vendita. Libri e prodotti informatici sono i regali preferiti dagli acquirenti on line. A proposito di libri, i principali quotidiani riferiscono che Jeff Bezos, fondatore della libreria virtuale Amazon.com, è stato scelto dalla rivista Time come "uomo dell'anno". La Repubblica, segnala, inoltre, l'iniziativa del portale Kataweb, l'Internet company del gruppo Espresso, che attiverà gratuitamente una pagina web per chiunque, titolare di partita Iva, ne faccia richiesta.

Il supplemento della Repubblica Affari & finanza, interamente dedicato agli scenari del 2000, contiene un'ampia sezione sull'hi-tech. Pasquale Pistorio, amministratore delegato di St Microelectronics, prevede, in una lunga intervista, che il futuro del chip non sarà più basato sul silicio: sarà troppo costoso, infatti, produrre componenti in silicio ad alta densità di informazione e sarà necessario, pertanto, ricorrere ad altri materiali, ad esempio materiali biologici come le proteine. Guerrino De Luca, amministratore delegato della Logitech, l'azienda che ha inventato il mouse, prevede che l'attuale sistema di puntamento sarà superato dal feedback tattile. Federico Faggin, inventore del processore, è convinto che il computer potrà diventare una macchina consapevole ma che per arrivare a questo risultato deve essere approfondito lo studio dei meccanismi del cervello umano. Un articolo è dedicato al passaggio alle reti di trasmissione a banda larga - la sostituzione delle vecchie linee è già cominciata in America - che porterà il web in ogni attività umana, modificando abitudini e stili di vita. Altri articoli danno ampio risalto ai prossimi sviluppi della tecnologia. Per tutti noi si imporrà l'uso di una smart cart che conterrà tutti i nostri dati, da quelli anagrafici a quelli sanitari, e sarà, al tempo stesso, agenda e borsellino elettronico. Le tecnologie multimediali aiuteranno anche lo sport poiché gli atleti potranno essere seguiti da un allenatore virtuale. Uno dei settori in maggiore crescita è quello delle biotecnologie: esistono già tremila società, metà delle quali in America, e il loro numero, al pari dei profitti, è destinato ad aumentare.

Sempre a proposito di previsioni per il 2000 il CorrierEconomia dedica ampio spazio allo sviluppo della New Economy in Europa, sebbene esista ancora un gap tecnologico tra il Vecchio Continente e l'America. In Italia specialmente, il rapporto tra investimenti hi-tech e Pil è ancora basso: l'1,4 per cento. È, invece, sempre più dominata dalle tecnologie l'industria dei giocattoli tanto da costringere aziende storiche come Playmobil a spostarsi nel settore dei videogiochi. Le professioni vincenti nel prossimo futuro, secondo il Messaggero, saranno quelle legate a Internet: il web producer, che si occupa degli aspetti organizzativi ed economici della produzione di siti; l'IT architect, che stabilisce l'insieme di computer e software necessari per gestire un sito, e il pubblicitario on line. Spazio alle tendenze previste per il XXI secolo anche sul supplemento economico della Stampa tuttosoldi. Come la finanza anche l'arte sarà sempre più on line: gli oggetti culturali saranno sempre più esposti, comprati e venduti in rete in gallerie e aste virtuali.