L'autore
degli attacchi ai principali siti mondiali del
8 e 9 febbraio scorso, da ieri ha un nome e un
volto. "Mafiaboy", questo il suo
soprannome in codice, è canadese, ha quindici
anni, ed è uno studente dall'aspetto innocuo.
La notizia del suo arresto è su tutti i
principali giornali di oggi che rivelano anche
tutti i particolari sulla cattura del
giovanissimo hacker capace, in barba ai più
sofisticati sistemi di sicurezza, di bloccare
per ore i più grandi portali americani, tra
cui Yahoo!, Ebay e Amazon. A tradirlo,
probabilmente, è stata proprio la sua giovane
età e la voglia di vantarsi dell'impresa con
gli altri navigatori del Web. Una leggerezza
di troppo che al piccolo genio del computer è
costata cara e ha consentito alle "Giubbe
rosse" e alla task-force antipirateria
dell'Fbi di arrestarlo. Ieri il Tribunale di
Montreal lo ha incriminato, e ora Mafiaboy,
libero su cauzione, ha l'obbligo di non
toccare il computer e di tenersi alla larga
dalla Rete e dai negozi di informatica.
"Il ragazzo che non può ancora sbarbarsi
ma può sbancare Internet" - come lo ha
chiamato la radio Cbs - rischia una multa
minima di mille dollari e una condanna da sei
a cinque anni di carcere. "Chi pensava di
rimanere impunito dietro l'anonimato del
computer capirà ora di aver sbagliato i
calcoli - ha detto a Washington il Ministro di
giustizia Janet Reno - la punizione in caso di
colpevolezza accertata sarà severa, i giovani
devono imparare cha anche in Internet esistono
principi di cyber-etica che vanno
rispettati". Già nelle prossime
settimane sono previsti nuovi arresti negli
Stati Uniti, forse anche grazie alle
rivelazioni di Mafiaboy.
Debutto
Internet per Radiorai
Il
Giornale e il Corriere della Sera
danno notizia dell'esordio in Internet di
Radiorai. A disposizione dell'ascoltatore
online tanti spazi interattivi: le chat per
discutere sui personaggi della radio e i forum
dei programmi più seguiti, come "Radio
anch'io" e "Zapping". Ma,
soprattutto, l'opportunità di accedere a
immagini, musiche, archivi e servizi
informativi. Collegandosi al sito www.radio.rai.it,
inoltre, l'utente può scoprire il
"dietro le quinte" di ogni
programma, attraverso le Web-cam posizionate
in ogni studio di trasmissione. Questa
iniziativa dell'emittente pubblica è la
dimostrazione di una sinergia sempre più
stretta fra media differenti e, indubbiamente,
favorisce una partecipazione più attiva del
pubblico. Lo ha spiegato molto chiaramente
Maurizio Braccialarghe, direttore della
divisione radiofonica, in occasione della
presentazione ufficiale di ieri:
"Internet è un mezzo profondamente
sinergico con la radio, con simili modalità e
un vicendevole completamento, potendo la radio
trarre spunto dalla rete e viceversa".
Torna
a scendere il Nasdaq
Sull'inserto
Finanza e mercati del Sole24Ore
si parla della new economy che continua a
vacillare a Wall Street. Dopo la corsa al
rialzo degli ultimi due giorni, ieri l'indice
dei titoli tecnologici ha, infatti, subito una
sostanziale battuta d'arresto. L'andamento di
tutta la giornata ha rispecchiato il quadro di
fondo in cui si muove il mercato, con
oscillazioni tra rialzi e ribassi prima di
fermarsi con il segno negativo. Questa
ennesima tendenza al ribasso - spiegano gli
analisti - è stata provocata dai bilanci
deludenti di due "pesi massimi"
dell'hi tech, come Ibm e Intel. E sulla Stampa
un articolo firmato da Mario Deaglio fornisce
alcuni elementi di analisi della nuova
economia legata a Internet, valutando i
possibili sviluppi futuri del Web. Secondo il
giornalista il commercio online rappresenta
un'opportunità di sviluppo ma presenta tre
grossi limiti: l'affollamento, l'assenza di
regole precise e la distribuzione. Così,
spiega: "Il mercato su Internet rimane
naturalmente un successo e ha un gran futuro,
ma si tratterà di un successo più limitato e
di un futuro più distante di quanto sperato
da molti".
In
breve
Nuove
accuse contro Microsoft
Sul
Sole 24 Ore e sulla Repubblica
si parla delle nuove accuse contro Bill Gates
proprio mentre i magistrati si apprestano a
definire le pene che Microsoft dovrà subire
in seguito al verdetto di condanna per la
violazione delle normative antitrust. Il
giornale diretto da Ezio Mauro riporta che
alcuni concorrenti del gigante informatico
hanno depositato in tribunale nuovi documenti
che potrebbero aggravare la posizione
dell'azienda. Secondo questi ultimi, infatti,
Microsoft starebbe tentando di estendere,
grazie al nuovo sistema operativo Windows
2000, la propria posizione dominante in
Internet attraverso un maggiore controllo del
mercato dei server. L'azienda di Seattle
ribatte sostenendo che sul mercato dei server
allo stato attuale è presente un'accesa
competizione e non vi sono i presupposti per
adottare norme correttive a tutela del libero
commercio.
Foto
segrete di "Area 51"? Il Pentagono
nega tutto
Dopo
la pubblicazione online delle foto sulla base
segreta "Area 51", la difesa
americana ha convocato, ieri, una conferenza
stampa al pentagono per smentire le voci sui
misteriosi esperimenti che sarebbero avvenuti
nell'area militare statunitense. Kavin Bacon,
portavoce del segretario della Difesa, secondo
quanto riportato dalla Stampa, ha
categoricamente negato che nella base aerea,
dove vengono sperimentati i velivoli più
sofisticati dell'aviazione americana, siano
conservati resti di alieni. E ha aggiunto che
la difesa statunitense non ha in corso alcuna
programma di ricerca segreto.
Crollo
in borsa per Freedomland
Sul
Corriere della Sera si dà rilievo
all'esordio in borsa davvero infelice della
web-tv di Virgilio Degiovanni. Nel primo
giorno di quotazione il titolo ha perso
addirittura il 14 per cento, ma Giovanni
Romagnoni, amministratore delegato della
società mostra sicurezza: "Sono convinto
che abbia venduto chi non è informato sul
nostro business, ma i piani che l'azienda
attuerà saranno tali da convincere anche i
più scettici".
Kataweb
continua ad espandersi in rete
La
Internet company di De Benedetti continua ad
investire nelle nuove tecnologie informatiche.
Su Repubblica viene riportata la
notizia dell'ultimo acquisto di Kataweb, che
ora punta ai servizi Wap - wireless
application protocol -, grazie ad un accordo
con Web Bridges, società specializzata nello
sviluppo di software multipiattaforma per il
mercato consumer e corporate.
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